La notte si inoltrava sempre di più e Liam cominciava ad innervosirsi. Emma guardava Theo e Theo guardava Emma.
Erano solo sguardi lanciati di sottecchi, sembrava che si stessero dicendo qualcosa attraverso segnali che solo loro due capivano.
Però, Liam doveva stare tranquillo: in fondo era con lui che Theo aveva avuto l'imprinting, non con Emma. Si trattava di un legame eterno, non c'era niente di cui preoccuparsi.
Eppure non poteva fare a meno di essere geloso.
Scott finì di parlare che era quasi mezzanotte, perciò i gruppi si divisero e, ovviamente, la bionda arrivò a rompere le scatole.
<<Theo, andiamo a farci un giro?>> chiese lei, non calcolando nemmeno il beta.
<<Mi spiace ma, a differenza tua, io devo dormire>> borbottò il moro, prendendo poi la mano di Liam. Era agitato, si vedeva chiaramente.
<<Oh, e dai, solo una passeggiata! In ricordo dei vecchi tempi>> insistette ancora lei, saltellando davanti a lui. Theo, a quel punto, la prese per un braccio e si allontanò dal beta, che rimase sconcertato dal gesto. Non riuscì a trattenere la curiosità e utilizzò l'udito da lupo:
<<Smettila>> aveva intimato Theo a Emma. Lei, con sguardo innocente e sbattendo velocemente le ciglia, domandò <<Di fare cosa?>> con la sua vocetta acuta. Se non fosse stato per gli occhi rossi, tutto sarebbe sembrato tranne una spietata assassina succhia sangue.
<<Di ronzarmi attorno. É stata solo una volta e non accadrà mai più. Io sono innamorato di Liam e questo non cambierà>> le spiegò in modo schietto la chimera.
<<Non mentirmi, Theo: il tuo corpo mi manda dei segnali, cambi in mia presenza>> ribatté allora Emma, avvicinandosi al moro. Questo fece un passo indietro, allontanandosi dalla bionda. <<Sì, si chiama "paura di finire nei guai col proprio ragazzo". Quindi fa' quello per cui sei venuta: aiutarci a battere Gerard e il suo esercito di cacciatori. Ciao Emma>> terminò il discorso Theo, tornando da Liam. Quest'ultimo era particolarmente soddisfatto della risposta definitiva che il suo ragazzo le aveva rifilato, per non parlare della faccia che aveva lei: terribilmente delusa, sconvolta e arrabbiata. Esattamente ciò che Liam desiderava.
Ma una frase continuava a ronzargli nella mente: é stata solo una volta e non accadrà mai più. Che cosa intendeva Theo con quello? Liam si mordeva il labbro inferiore, giocava nervosamente con le dita del moro, fino a quando lui, stufo di sentire l'agitazione del beta anche su di sé, gli chiese cosa non andasse.
<<Ti conosco abbastanza bene da sapere che hai ascoltato la conversazione mia e di Emma. Quindi, cosa c'è che non ti torna?>> domandò Theo mentre entrambi si sdraiavano sul letto. Liam fece un piccolo sorriso, capendo che la chimera non gli stava puntando il dito contro e, soprattutto, non si lamentava della sua dannata curiosità.
<<Che cosa intendevi quando le hai detto che "é stata solo una volta e non accadrà mai più?">> parlò velocemente il beta, poggiando il peso su un gomito per poter parlare faccia a faccia con Theo. Lui gli accarezzò una guancia con le dita, sospirando e abbassando lo sguardo. Era davvero una cosa così tremenda?
<<Beh, io e lei... Non é che abbiamo avuto una storia. Insomma, non siamo stati insieme, però é stata la prima con cui sono andato a letto e la prima che ho baciato. Non mi sono mai innamorato di nessuno prima di te ma lei non capisce che quello che abbiamo non potrà in alcun modo essere spezzato. E credimi quando ti dico che non l'ho chiamata per quello, ma perché so cosa é in grado di fare. Voglio far finire questo caos il più in fretta possibile per poter stare con te. Ti prego, non arrabbiarti>> sussurrò infine Theo, abbassando ancora lo sguardo.
<<Non sono arrabbiato. Tutto ci ricorderemo della prima persona che abbiamo baciato, con la quale siamo andati a letto, di cui ci si é innamorati... É normale, Theo. E ti credo, dimentichi che, per prima cosa, sono un lupo mannaro e so se menti; oltretutto, io mi fido di te. In modo incondizionato>> affermò Liam, sentendosi strano a quelle parole. Avrebbe affidato a Theo la sua stessa vita, non aveva più alcun dubbio in proposito. Per lui si sarebbe trasformato in tutto ciò di cui avrebbe avuto bisogno, anche un semplice amico.
<<Davvero ti fidi di me?>> domandò la chimera, avvicinando i loro volti, fino a parlare contro le labbra di Liam.
<<Ciecamente>> confermò quest'ultimo, baciando poi la chimera. Erano baci dolci, non si spinsero oltre quella sera, volevano solo coccolarsi e assaporare l'uno le labbra dell'altro. Quando si addormentarono, dopo essersi baciati un'ultima volta, erano entrambi felici e sereni.Freddo. Theo sentiva freddo, qualcosa non andava. Si era svegliato poco prima dell'alba ma Liam non c'era. Lo cercò per tutta casa ma niente, nemmeno una traccia del beta. Solo vuoto, tristezza e odore di paura. Che l'Anuk-Ite fosse entrato nella loro abitazione? Impossibile, Theo si sarebbe svegliato.
Il ragazzo iniziava a sentirsi perso e a volere gridare, quando vide un foglio sul tavolino del soggiorno, scritto con calligrafia elegante:
Caro Theo,
Se non ti posso avere io, non ti avrà nemmeno lui. Sai quanto io detesti essere presa in giro, perciò ho deciso di trovare un modo per eliminare il problema. Non lo ami, io sono stata la prima e sarò l'unica. Sai che ti amo.
Baci,
Emma.Un terrificante ruggito ruppe il silenzio a dir poco inquietante che regnava su Beacon Hills a quell'ora del mattino.
Emma aveva preso Liam e voleva ucciderlo. Solo perché lui era stato uno stupido, non aveva pensato alla possibilità che la vampira potesse covare un amore in effetti non troppo segreto per lui. Come aveva fatto a non arrivarci prima?
Non erano nemmeno passati cinque minuti che Scott giunse a casa di Liam, trovando la chimera sconvolta, gli occhi gialli e gli artigli ben affilati che stringevano un foglio bianco.
<<Theo, che cavolo é successo? Ti ho sentito ruggire e mi sono svegliato...>> domandò l'Alpha con voce ancora impastata dal sonno.
<<Emma ha preso Liam. Vuole fargli del male, vuole ucciderlo, solo perché io sono stato ingenuo e non mi sono accorto di aver chiamato un'assassina innamorata di me>> borbottò lui. Fece cadere il foglio a terra, schizzando in camera per vestirsi: in quel momento si odiava, non gli interessava di aver deluso per l'ennesima volta Scott e il branco, il loro disprezzo e odio non sarebbero mai stati paragonabile a quello che lui stava provando verso la sua persona. Quando tornò in soggiorno, l'Alpha stava leggendo la lettera.
<<Ti aiuteremo a riprendere Liam, é ovvio. Prega solo per Emma quando ti avrà davanti>> sussurrò Scott, passandosi una mano tra i capelli.
<<Sono ateo>>.Angolo autrice
Mamma ha detto che né domani e né sabato andrò a scuola perché sto male. Non ho febbre, peste o quant'altro, bensì il raffreddore e sono senza voce. Meglio perdere due giorni di scuola invece di prendersi la febbre e avere le visioni.
Good.
E comunque, adoro questo capitolo, mi sono divertita molto a scriverlo. Vi spoilero solo che questo sarà il periodo più brutto dei Thiam nella mia storia.
All the love xxx,
-A

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Faith |Thiam|
Fanfiction> > > > > > Scott ha iniziato con i cacciatori ed é con loro che finirà. Il branco é irrequieto, impaurito, ma cercano di darsi forza a vicenda. Sono tutti molto sorpresi che Theo Raeken sia ancora tra di loro, che non sia scappato o che non li abbi...