"Sicuro di non voler una mano?"
"Tranquilla. So quel che faccio."
Le ultime parole famose.
"Se lo dici tu"
Dopo essere tornati a casa, a Luke è venuta la brillante idea di cucinare qualcosa per il pranzo ed io non sono tanto sicura delle sue doti culinarie, soprattutto dopo aver visto quella che doveva essere la nostra colazione qualche giorno fa.
Ma il signorino -faccio tutto da solo perché sono figo- vuole tentare di uccidermi a quanto pare!
Sarà bello quanto vuoi con quel grembiule a fiori sopra la sua t-shirt nera, ma io non mi fido in ogni caso."Che hai da ridere?" Mi domanda infastidito dandomi le spalle, mentre io mi siedo sul tavolo dietro di lui.
"Scusa, ma non riesco a prenderti seriamente con quel grembiulino!"
"Siamo di buon umore oggi eh?"
"Sì, devo dire di sì!" Faccio finta di pensarci su, per poi fare una faccia buffissima.
"Qualunque cosa sia successo ieri sera...forse dovrei ringraziare il destino. Perché è grazie a lui se ora posso dirti quanto tu sia una stronza bipolare. E deve sapere anche che io mi sono proprio innamorato di questa stronza bipolare."
"E tu invece sei stranamente troppo romantico e dolce! Come mai?" Allaccio le braccia attorno al suo collo, quando lui si posiziona tra le mie gambe circondandomi i fianchi con le braccia.
"Non capiterà molto spesso!"
"Come osi! Io non parlo così!" Lo sgrido quando imita uno squittio spacciandolo per la mia voce.
"Smettila di ridere! Con me hai chiuso sappilo!" Lo rimprovero ancora.
"Ma se stai ridendo anche tu idiota!"
In meno di due secondi, mi prende in braccio ed inizia a correre per la casa, nonostante le mie richieste di mettermi giù. Fino a quando non mi fa sdraiare sul divano sedendosi a cavalcioni sopra di me per non farmi scappare.
"Se qualcuno dovesse entrare adesso, penserebbe male."
"Anch'io sto pensando male"
"Pervertito!"
"Ehi! Sei tu che ti sei lamentata fossi troppo dolce, ti ricordo." Ruoto gli occhi cercando di non rispondergli. Anche perché non saprei come rispondergli. Ha ragione.
"Almeno potresti passarmi il telefono?" Gli chiedo dopo aver udito un suono provenire dal mio cellulare.
"Certo."
"Ti ho detto di passarmelo, non di curiosare!" Cerco di rubargli l'oggetto tra le mani, dopo che l'aveva recuperato allungandosi sul tavolino vicino a lui. Ha avuto fortuna che avessi lasciato lo zaino lì, così non ha dovuto avere la briga di scomodarsi tanto. Che ironia della sorte!
"Mi spieghi chi cazzo è?"
Riesco a malapena a leggere il suo nuovo messaggio, che Luke si avvicina l'apparecchio all'orecchio, penso volendo chiamare lo sconosciuto.
«Hai scelto davvero lui? Aspetta di sapere quello che so io nei suoi confronti, te ne pentirai bimba, fidati di me. Ma non preoccuparti, io ti aspetterò a braccia aperte 😘😏»
Ma che cappero vuole questo dalla mia vita!?
«Sentimi bene sfigato di merda! Lascia in pace la mia ragazza o te la vedrai con me!»
Cosa ho appena sentito?
Ditemi che non me lo sono sognata!«Chi cazzo sei?»
«Dimmi che cazzo vuoi da lei pezzo di merda!»
Voglio sapere che cosa si stanno dicendo.
A giudicare dalla mascella contratta, Luke è furioso e si sta trattenendo dal prendere a pugni qualcosa.«Ripeto. Lasciala in pace o te la vedrai con me.» detto questo chiude la chiamata lasciando il cellulare sul divano per poi alzarsi e tornarsene in cucina.
"Che ti ha detto?" Lo seguo subito nell'altra stanza non curandomi di dove fosse il mio cellulare.
"Lascia perdere."
"Luke. Questa cosa riguarda anche me, voglio sapere cosa vi siete detti!" Pronuncio con tono fermo puntandomi con i piedi ed incrociando le braccia al petto.
"Non preoccuparti. Non ti farà niente se stai con me." Mi prende il volto tra le mani e mi guarda fisso negli occhi accendandomi un dolce sorriso.
"Voglio comunque saperlo."
"Sei sempre così testarda?" Si allontana di qualche passo ridacchiando.
"Sì. Ti è andata male."
"Io non mi lamento per la mia scelta!" Mi lascia un bacio all'angolo della bocca, per poi recuperare il suo telefono e digitare un numero.
"Scegli un film finché ordino una pizza." Mi informa.
"Scusa, e la tua cenetta?"
"Per colpa di quel pezzo di merda ho bruciato il pollo!"
Stavolta non sono proprio risucita a trattenermi dalle risate, guadagnandomi così delle occhiatacce da parte di Luke, ma sono riuscita a risolvere la cosa andando da lui e abbracciandolo.
"Sono solo queste le tue scuse?"
Li lascio anche un bacio sulla guancia e lo vedo sorridere, anche se sta cercando con tutto se stesso di non farlo.
"Sì! Per cui accontentati."
Passiamo la serata in modo tranquillo, come se fossimo una di quelle coppiette che si vedono nei soliti film sdolcinati, anche se di sdolcinati tra di noi c'è gran poco.
Per di più non so cosa siamo effettivamente. Al tipo ha detto che sono la sua ragazza, ma credo fosse solo una scusa per fa sì che mi lasciasse in pace.
Non saprei proprio cosa pensare di noi.
Siamo fidanzati?
Amici?
Una via di mezzo?
Limonamici?
Però sono cerca di non essere la sua scopamica. Poco ma sicuro!
E mai lo sarò!"Ti amo Meggy." Lo sento a mala pena sussurrare mentre guardiamo il film.
"Cosa?"
"Eh? Non ho detto niente."
"Mi era sembrato di sentire qualcosa..."
"Ora hai anche le allucinazioni?" Si prende gioco di me.
"Antipatico!"
"Sto scherzando! Ti voglio bene acidella!" Mi scocca un'altro bacio sull'angolo della bocca. Per poi darmene un altro sulle labbra, ma stavolta più appassionato.
Questo ragazzo mi farà impazzire!
🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓
#MEPARTELACAZZATA
*
Come state bella gente?
Io bene.Non so cosa dire, per cui me ne voy!
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{Se il capitolo vi è piaciuto e se secondo voi merita, lasciate una stellina }
E CONSIGLIATE LA STORIA AI VOSTRI AMICI ♡

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Amore Scommesso
Teen FictionEX "TUTTA COLPA DI UNA SCOMMESSA" |COMPLETA√| © Megan è una semplice ragazza di 16 anni, pronta ad iniziare quell'inferno del suo terzo anno di scuola. Rimasta sola dopo il trasloco della sua migliore amica, dovrà riuscire a superare varie sviste...