JESSY' S POV
<<Faceva finta di niente, ma io la vedevo piangere. Beh, non proprio piangere, ma lacrimare. Due o tre volte>> Manuel mi guarda talmente intensamente che devo girarmi
dall' altra per non intimargli di smettere di guardarmi.<<Una professoressa che piange per un' alunna!>> Continua a ridacchiare, fortunatamente ignaro dei miei pensieri.
Mi sto impegnando più che posso per non fargli leggere la mia mente, ma in fondo che c'è di male se viene a sapere quello che penso?
Si sta solo illudendo che io possa perdonarlo, prima o poi dovrò dirglierlo che ciò avverrà solo nei suoi sogni.
<<A te non manca la professoressa Smith?>> Sembra un bambino troppo curioso ; le sue continue domande mi fanno innervosire.
<<Tanto>> Ammetto fingendomi indifferente.
Nessun professore potrebbe mai sostituirla.
<<Vuoi che stia zitto? Anzi, no! Non te lo chiedo nemmeno! Sto zitto direttamente perché ho capito che ti danno fastidio le mie continue domande. Ma poi se preferisci che parli, continuo a farlo. A me piace raccontare, anche se non mi ascolti. Mi sfogo, dico ciò che penso e non ho mai avuto il coraggio di ammettere a me stesso. Ah sto continuando a parlare, scusami! Okay, ora conto fino a tre poi ti giuro che...>> Manuel viene interrotto dalla risata di Cameron.
<<Stai calmo amico, continua a parlare>> Lo rassicura lui.
Io emetto una finta tosse e guardo male Cam.
<<Vorrei dire la mia>> Sibilo a denti stretti.
Cameron si diverte vedendomi imbronciata e non ha fatto altro che coprire le sue risate con la mano.
In questa storia NON C' È NIENTE DI DIVERTENTE!
<<Ho capito, ho parlato troppo>> Manuel non mi guarda con delusione, anzi allarga il suo sorriso.
<<Cameron, potresti appendere al muro queste foto con un po' di
scoth?>> Porta il suo sguardo sulla scatola piena di ricordi che gli ho portato.<<Se è quello che vuoi, non ci sono problemi, ma dovrai aspettare che Jessy se ne vada >>
Jessy vorrebbe essere fuori da qui da più o meno quando è arrivata!
<<Se vuoi andare adesso, non ti trattengo>> Manuel si sporge verso di me.
Spontaneamente mi allontano da lui e per poco non vado a sbattere con la testa contro il muro.
<<Vuoi che me ne vada?>> Addolcisco la voce.
" Dici di sì, dici di sì, dici di sì"
<<No>>
Bastardo!
<<Allora resto>> Non posso andarmene col rischio che durante la notte lui ricostruisca il muro che sono riuscita ad abbattere.
<<Perfetto! Raccontami tu qualcosa, dimmi come mai sei così triste>> Sobbalzo alla sua affermazione.
Non è evidente, almeno non questa volta.
Manuel l' ha capito perché mi conosce come le tasche dei suoi pantaloni. Conosce più me che se stesso ormai.
<<Hai problemi con...>> Prima di pronunciare quel nome, vedo
un' ombra attraversargli il volto.<<...insomma, con lui>> Si alza
all' improvviso e si gira verso la solita finestra.Cameron scuote la testa per dirmi di rimediare prima che lui si richiuda nel suo guscio.

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UNCONDITIONAL LOVE 2
ParanormalSequel La vita di Jessy continua, anche se lei non sa più se volerlo o meno. Ci sono ancora tanti misteri da svelare. Verità che la sconvolgeranno, segreti che la spaventeranno, consapevolezze che la indeboliranno. Si troverà a scappare da tutti, p...