Tornai a casa subito dopo la fine della 'riunione', presi un paio di pantaloncini comodi e la mia abituale canotta.
Scesi in cucina per mettere qualcosa sotto i denti, ma sul divano davanti a me si trovava Theo che fissava il vuoto, quando mi sentii arrivare alzò lo sguardo.
"Dobbiamo parlare!"
Esclamò lui avvicinandosi.
"Hai ragione, ma prima...ho bisogno di risposte..."
Presi a girare nervosa per il salotto mangiandomi le unghie, finii per sedermi sul divano.
"Chi sei Theo...dimmi qualcosa...ora puoi...cosa ti frena."
Avevo praticamente le lacrime, avevo paura, paura di ciò che stava per dirmi.
"Io...lo ammetto ho fatto cose brutte in passato, molto brutte, e ora che sai tutto... Mi dispiace non sarei dovuto venire."
Si alzò, e in un attimo scomparve dalla mia vista, non seppi che fare, nenche riuscivo a muovermi, ero basita, ma che diavolo gli era preso.
Mi diressi scocciata in camera, e chiusi gli occhi cercando di scacciare via quei pensieri, quindi mi raccucciai sotto le coperte e presi a dormire.
Mi alzai la mattina successiva, sentivo calore sulla guancia, i raggi del sole si disperdevano completamente nella stanza, pensai in quel momento.
Aprii gli occhi, e capii il motivo, mi trovavo nella riserva di Beacon Hills, di nuovo, come in quello strano sogno, di pochi giorni prima.
Presi ad esplorare i dintorni, sapendo che era un sogno, mi limitai a girare per il bosco ancora in pigiama, percorsi un po' di tratto, raggiunsi in poco una strada, solo dopo mi accorsi che il cielo era totalmente oscurato, come se la notte fosse arrivata all'improvviso, sentii un cespuglio muoversi dietro di me, mi voltai impaurita.
"Chi c'è? Fatti vedere."
Sentii il vento spostarsi accanto a me, poi una voce mi sussurrò all'orecchio.
"Voglio solo il tuo sangue... piccola."
Sentivo la sua voce nelle mie orecchie, che mi provocoò un brivido lungo tutta la schiena.
Urlai terrorizzata, mi svegliai da quel terribile incubo.
Ma che diavolo mi stavo immaginando?
Mi domandai, sentii bussare alla porta.
Guardai dallo spioncino...
Isaac.
Persi un battito quando vidi la sua figura fuori dalla porta, mi prese l'ansia, dovevo calmermi in qualche modo, lui bussava, in cerca di risposta, ma io...
Non risposi, lui continuava a bussare,
mi accasciai alla porta, il petto si alzava ed abbassava forte, ogni cosa mi ricordava quella sera, i suoi artigli, il dolore, il terrore, mi uscirono delle lacrime strozzate."Che hai?"
Mi chiese lui preoccupato, aveva la testa sulla porta, voleva entrare, ma non glielo permisi, lo sentivo bussare con forza, ad ogni colpo sussultavo, avevo paura di lui, non volevo più vederlo.

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Vampire blood|Damon Salvatore
Vampire*E se TEEN WOLF e THE VAMPIRE DIARIES si incontrassero?* La domanda che mi sono posta per creare questa storia. Nicole, una ragazza solare e chiacchierona farà da tramite tra le due serie tv, diverse, ma che con un pizzico d'amore, e azione, posson...