Capitolo 67. Minacciare.

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Ho sempre letto su Tumblr che non bisognerebbe affidare la propria felicità a nessuno, perché così ti metti a rischio in un modo unico.

La persona che ha in mano la tua felicità può distruggerti da un momento all'altro, che lo faccia per male o no. E tu non puoi farci nulla.

L'unica cosa che ti resta da fare è raccogliere i cocci del tuo cuore infranto e ricostruire tutto, da capo, da sola.

Per molti è sbagliato dipendere da una persona, perché se quella persona si sposta tu crolli.

Ed è quello che succede a me ogni volta che Federico si allontana.
Purtroppo, però, stavolta non sta decidendo lui, ma io sono comunque a terra.

È incredibile come io senta la sua mancanza fin dentro le ossa. Sento la mancanza delle sue mani calde sul mio viso, la mancanza delle sue soffici labbra sulle mie, dei nostri momenti.

La porta del reparto si spalanca improvvisamente e, alzando lo sguardo, incrocio gli occhi di Morena.

Vedo che sta sorridendo mentre delle lacrime di gioia le inondando il viso. Questo mi basta per capire che Federico si è svegliato.

Mi porto le mani sui capelli e li tiro indietro, con un gesto frustato. Poi corro da lei e ci scambiamo un caloroso abbraccio.

Un abbraccio che racchiude tutti i sentimenti che abbiamo in comune ora. Un abbraccio tra due donne che hanno avuto paura di perdere la persona più importante della loro vita.

- Vai tesoro, corri da lui.- mi accarezza i capelli - Sei la prima persona che ha cercato appena ha aperto gli occhi- sorrido istintivamente e, senza farmelo ripetere due volte, corro, letteralmente, alla sua stanza.

Busso debolmente e, quando sento la sua voce che mi invita ad entrare, sento il cuore scoppiare di gioia dentro al mio petto.

Entro dentro e sento le lacrime appannarmi la vista. Mi sento così felice.

-Piccola, sei qua- annuisco debolmente e corro da lui.

Ha un'aria stanca, ma il sorriso che ha increspato sulle labbra lo rende meraviglioso, come sempre. Il suo sorriso è il suo marchio di fabbrica. Unico ed ineguagliabile.

Mi siedo nel letto accanto a lui e gli stampo un piccolo bacio sulle sue soffici labbra. Dopo di che gli accarezzo i capelli e mi perdo a osservare le diverse sfumature di celeste dei suoi occhi.

- Piccola, sto bene-, la sua mano finisce sulla mia guancia e mi accarezza dolcemente.

-Ti amo, Federico. Non farmi mai più spaventare così-, lui sorride amaramente ed annuisce.

Avvicino nuovamente le mie labbra alle sue e ci scambiamo un dolce bacio, finché sentiamo la porta aprirsi e automaticamente l'atmosfera romantica si infrange come nulla.

Posizioniamo entrambi lo sguardo sulla porta e alzo gli occhi al cielo vedendo che è Martina.

Ancora lei. Continua ad ostacolarci. Quanto le ci vuole per mettersi in testa che deve farsi da parte? È veramente senza scrupoli.

-Fede, tesoro mio-, digrigno i denti per come l'ha chiamato e mi giro ad osservare il mio fidanzato.

Ha lo sguardo leggermente confuso e irritato. Automaticamente sorrido, vedendo che neanche lui vorrebbe che fosse qua, proprio come immaginavo.

Ti amo troppo forte- Federico Rossi|| Benji&Fede [#Wattys2017]Where stories live. Discover now