"La felicità
assomiglia un po' al dolore.
Lascia che sia così,
non puoi decidere
quando arriva o se ne va.
La felicità, maledizione,
quasi ti distrugge"
-The Fray, Happiness-Ryan
Il mio desiderio sarà anche stato un po' azzardato e prematuro, ma lei ha delle uscite completamente da fuori di testa.
Mi sta ancora prendendo in giro vero?
Bene, me lo merito, ma come mi salta in mente? Parlare di bambini e matrimoni ad una ragazza che non ha neppure preso il diploma?
Magari non è neanche il tipo da figli e matrimonio in abito bianco.
Però mi era sembrato di capire che una famiglia la volesse.
Lo vedo come sta bene quando la includo nelle serate con papà e Jordan.
Perchè diavolo ci sto ancora pensando?
Intanto dovrei finire io per primo gli studi, ottenere un lavoro e avere uno stipendio fisso.
Cosa potrei darle altrimenti? La mia compagnia nelle ore più buie del giorno, dentro al mio o al suo letto?
Non dovrei blaterare di cose come costruire una famiglia se prima non ne ho le possibilità.
Certe volte mi comporto proprio da stupido.
Ma è colpa tua Treccine Rosse.
Stare con te mi fa dimenticare almeno per un po' quanto è difficile affrontare la vita per uno che deve costruirsela piano piano ogni giorno, un tassello alla volta.
Senza privilegi e senza botte di fortuna. Perché è questo che ci tocca alla maggior parte di noi.
" Ryan?"
" Syria tu sei... io... non so cosa dire" farfuglio, cercando ancora di capire dove vuole arrivare.
" Chi vedi accanto a te fra una settimana? E fra due mesi? Fra cinque anni? Fra dieci?"
" Tu. Ci sei tu accanto a me tra una settimana così come tra vent'anni"
E sono sincero. Se mi immaggino il futuro lei è davvero la prima cosa che vedo.
Non più il mio lavoro, non più una casa con dentro una donna e dei bambini dal volto astratto.
Ma una casa con dentro lei e dei bambini dalla pelle scura e gli occhi di ghiaccio.
" Se mi vedi accanto a te vuol dire che anche tu mi resterai accanto. Promettimelo. É questo che ti sto chiedendo di fare. Promettiamocelo adesso quell'amore e quel rispetto che le persone si giurano in chiesa. Solo noi, solo con parole nostre e non con una formula già scritta. Io voglio farlo"
La fisso ancora come un bambino davanti ad una lezione troppo difficile, la mia testa è diventata uno spazio nero dove vorticano parole che non riesco ad afferrare.
" E tu?" insiste.
Come potrei dire di no a quell'espressione speranzosa? Come potrei dire di no ad una promessa?
" Si, voglio farlo anch'io"
Il suo sorriso dura un attimo, poi si fa serio e mi mette in guardia.
" Guarda che non è l'idea stupida di una ragazzina che non sa cosa vuole, è importante, è vero, è una promessa che non si può rompere come se fosse una delle tante"
" Allora mi impegnerò più che con tutte le altre perchè non si rompa" ribatto convinto, stringendo le sue mani gelate fra le mie.
Sono emozionato, perchè ha ragione, non servono sacerdoti o abiti eleganti o carte da firmare per farci questa promessa, possiamo farla a modo nostro e sarà ugualmente importante. Senza dirlo a nessuno, senza nessuna cerimonia, solo noi.
Ha detto che mi vuole sposare e in qualche maniera vuole farlo ora.
Mi sento felice, lei mi rende felice sempre ma oggi quella felicità ha raggiunto un livello più alto. Quello dove la paura si mischia a quel sentimento bellissimo e forse è quasi più grande della felicità stessa.
Se ti faccio questa promessa ora è importante anche per me, è vera anche per me.
Lo so da quando ho accettato il fatto che saresti entrata nella mia vita che non avrei voluto altro.
Spero che quella regola non scritta dove quando ti capita qualcosa di buono c'è già qualcosa di terribile che aspetta dietro l'angolo, ci lasci in pace.
"Scambiamoci qualcosa, dammi il tuo bracciale"
" Non ne hai già a sufficienza di roba mia? Almeno stavolta me lo hai chiesto" borbotto, mentre slaccio la semplice catenina d'argento.
Ma è inutile che provo a sembrare infastidito adesso, stasera nessuno può cancellare i sorrisi che abbiamo sul volto.
" Però questo non potrò toglierlo mai" mi fa l'occhiolino e poi si guarda i polsi.
" Mmh, non sono esattamente il tipo da tenere gioielli addosso, posso darti un elastico. So che non è uno scambio equo, é tutto quello che ho qui. Se vuoi scendo in camera e prendo qualcosa dal bottino di collanine da battesimo"
" Sai che non mi importa"
Annuisce e se lo sfila dal polso, teniamo le nostre cose fra le mani e ci guardiamo.
" Chi comincia?"
" Solo una promessa?"
Un altro cenno d'assenso, un respiro profondo, le mie di mani che finiscono tra le sue e quelle iridi fredde che si sciolgono nell'istante esatto in cui guarda me.
" Ci provo a farti una bella promessa ok? Anche se credo di dimostrarti tutto quello che provo ogni giorno. Dal primo momento che ti ho visto. Non lo so cos'era davvero quella che sembrava attrazione e che mi ha impedito di lasciarti perdere quando me lo chiedevi, non lo so come ho fatto a capire che eri uno di quelli da tenersi stretti e non lasciare andare via. Forse i tuoi occhi, forse il tuo sorriso, o forse l'ho sentito dentro e basta. Sai, in questi giorni l'ho capito meglio quello da cui mi volevi tenere lontano. Lo vedo che non hai una vita facile, una vita adatta a me, però la voglio lo stesso. E mi dispiace se invece di rendertela più semplice, a volte ti ho solo dato altri problemi. Se una parte di me farà sempre a pugni con una parte di te. Se ti deluderò una terza o una quarta volta più avanti. Non ci posso più stare senza di te, sei le ore più belle delle mie giornate. Sia adesso che le riempi tutte, sia quando stai con me solo per un po'. Ti giuro che questo è tutto quello che voglio, ti giuro che mi basti, che mi basterai sempre e che non avrò bisogno di nessun altro, mai. Ti prometto che il mio amore per te crescerà insieme a me, prometto di proteggerti anche prima di me stessa, prometto di rispettarti e di restarti accanto perfino quando attraverserai momenti così difficili da far scappare chiunque altro"
Ha inserito anche una sua versione -migliore, senza dubbio migliore- della formula matrimoniale. E ha reso questa cosa più vera che mai.
Syria mi prende il polso, mi infila l'elastico e ci posa un bacio sopra, sulla parte interna.
Non so più se sono fatto di carne o di brividi.
Dio, quanto ti amo amore mio. Avevo paura che fossi tanto piccola per me, e ora mi sento piccolo pure io davanti a quello che provo e che provi tu.
Mi schiarisco la voce, sperando che il discorso che verrà fuori sarà all'altezza del suo.
" Te lo ripeto ogni notte dopo che facciamo l'amore e prima di addormentarmi che ti amo. Ma dire semplicemente che ti amo non è sufficiente, non rende l'idea... Non si tratta soltanto di un sentimento fortissimo che provo verso di te, amarti è un nuovo modo di vivere, è un nuovo me stesso. Tu... tu sei ovunque dentro di me Syria. Mi tocchi in ogni centimetro con le tue mani, e mi tocchi anche dentro senza contatto. Muovi le fila dei mie pensieri, sei i miei desideri, fai battere il mio cuore in modo diverso. Mi tocchi perfino l'anima, l'accarezzi nel modo più bello e delicato che esista.... Mi accarezzi l'anima Syria. E non posso più fare a meno delle tue carezze ora che le ho conosciute. Ti prometto che cercherò di toccarti allo stesso modo, di amarti sempre di più e mai di meno, anche in quei giorni in cui potrei non star bene e non esserne in grado, ci proverò lo stesso. E ti prometto che avrai lo stesso rispetto, la stessa protezione che tu vuoi dare a me. E ti giuro che nessun'altra mai avrà tutto questo, lo darò solo a te. Ogni cosa che ho, tutto quello che sono, é tutto tuo"
Le allaccio il bracciale, aggiungo un bacio sul polso come lei ha fatto con me, e torniamo a guardarci con un sacco di emozioni nuove dentro agli occhi.
" Ci siamo sposati Piccolo Re" sussurra.
" Secondo te posso baciarti adesso?"
Faccio appena in tempo a pronunciare quella frase, che i fuochi d'artificio esplodono nel cielo sopra di noi.
Nella notte buia che è stata l'unica testimone di questa strana cerimonia.
É iniziato un nuovo anno.
Lo prendo come un segno e cerco calore nelle sue labbra, ci riscaldiamo con un bacio anche se del freddo mi ero già dimenticato da un po'.
" Buon anno Ryan"
" Buon anno amore mio"
" È meglio se andiamo dentro, non voglio che ci venga qualcosa. E poi ora c'è la parte migliore" mi stuzzica.
" Sarebbe?" chiedo, solo per sentirglielo dire. Il suo sguardo é inequivocabile.
" La prima notte di nozze"Ci assicuriamo di godercela per bene quella notte. Di fare l'amore tutto il tempo, di smettere e ricominciare, smettere e ricominciare, per tentare di dilatare il tempo e rimandare la luce del giorno.
Per tentare di non far finire quella notte, per tentare di far restare i ricordi di quello che abbiamo condiviso più vivi che mai.
Anche se le sue parole sono impresse nella mia mente, indelebili. Tutte le parole volano sempre via, eppure stavolta no.☆☆☆
Incredibile il modo in cui l'euforia di un momento ti faccia scordare di così tante cose. Come tutte le parti di lei con cui ancora dovevo fare i conti ma che quella notte erano magicamente svanite.
Non le vedevo, non le ricordavo.
E non sapevo se era un bene o un male ricordare solo lei, e non pensare a quando quelle parti sarebbero saltate fuori cosa ne sarebbe stato di noi.Così in una notte gelida di inizio anno ci promettemmo amore eterno.
Poco consapevoli del breve percorso che avevamo alle spalle, degli ostacoli e dei problemi che ogni tanto ci avevano tenuti lontani l'uno dall'altra.
Di avere una vita ancora lunga davanti.
Era una pazzia, la magia di un nuovo anno che stava per iniziare, la bellezza di un amore che era nato anche se non volevo e che in quei giorni mi stavo vivendo appieno.
Era la pazzia di due ragazzi o troppo consapevoli della persona che avevano accanto, o semplicemente troppo stupidi.
A quale categoria appartenessimo, l'avremmo scoperto col tempo.

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Mi Accarezzi L'Anima
ChickLit#1 { Volume 1 } Ryan odia la violenza, con tutto se stesso. Sotto qualsiasi forma, in qualunque contesto. Syria ama il mondo della boxe, con tutta se stessa. C'è dentro sin da quando era bambina. Ryan non immagina neanche fino a che punto lei ci s...