Se qualcuno dovesse chiedermi cosa vuoi fare della tua vita, sicuramente non proverei neanche ad inventarmi una riposta sul momento come spesso noi giovani facciamo.
La verità è proprio questa io non lo so e penso, che prima di poter dare una valida riposta io debba realmente iniziare a vivere .
Sono Juliet, ho 18 anni e sono francese precisamente abito in un piccolo paese vicino Parigi.
Adoro questa città, resterà sempre nel mio cuore e spero di poter un giorno sposarmi qui con l'uomo che amo.
Ma tralasciando strane idee mattutine è meglio che mi dia una mossa a lasciare il mio caldo e adorato letto.
Dopo aver trascorso gran parte della mia vita a casa dei miei nonni, lascerò questa casa per raggiungere il mio sogno: Londra.
Da quando i miei genitori sono morti, all'incirca dieci anni fa, non faccio che ripetermi che nella vita bisogna rischiare, rischiare soprattutto per le cose che amiamo, devo raggiungere la mia felicità.
"Juliet alzati perderai l'aereo" ecco appunto mia nonna Anne che urla dalla cucina.
Con una strana sensazione nel petto mi alzo, consapevole che questa sarà l'ultimo risveglio nella mia Parigi."
Dopo un'abbondante colazione e una bella doccia calda, raccolgo le ultime cose da mettere in valigia e sono già pronta per andare.
Non sono mai stata una ragazza con un mucchio di vestiti, tutt'altro.
Una parola che meglio può descrivermi è essenziale.
Sono essenziale in tutto: nel vestire, nel parlare, nel fare amicizia.... Sarà per questo che dopo una vita intera passata qui non ho nessuna amica da salutare.
Come essenziale per me sono i libri.
Amo leggere, amo pensare di poter avere un giorno una vita come quella dei tanti personaggi incontrati in lunghe giornate di lettura.
Sono una gran sognatrice e a volte questo mio lato non ha portato ad altro che a delusioni.
Ma ora non è il momento di essere negativi, la mia vita sta per subire la svolta che ho sempre desiderato.
"
Dopo un ultimo saluto alla mia stanza, scendo giù dove trovo mio nonno già pronto sulla soglia della porta per accompagnarmi all'aeroporto.
"Tesoro tutto pronto ?"
"Si nonno possiamo andare"
Mia nonna, è lì vicino al divano che mi guarda con occhi lucidi,si avvicina e mi stringe in uno di quei abbracci che penso mai dimenticherò.
"Buon viaggio amore, chiama appena arrivi e sta attenta "
" grazie nonna, non preoccuparti ci sentiamo stasera ti voglio bene grazie di tutto"
" non ringraziarmi figlia mia, sappi che questa sarà sempre casa tua a presto"."
Dopo trenta minuti di auto finalmente arriviamo all'aeroporto, inutile dire che anche con mio nonno la situazione è stata simile.
Li amo, con tutta me stessa.
Gli devo la vita, mi hanno cresciuta con tutto l'amore del mondo, nonostante l'assenza di un padre e una madre non possa essere sostituita da nessuno, loro hanno fatto un buon lavoro con me e gliene sarò per sempre grata.
Ed ora eccomi qui sull'aereo per Londra.
Ad aspettarmi lì c'è una mia lontana cugina che mi ospiterà per i primi tempi.
Non so molto su di lei, ci siamo viste l'ultima volta quando avevamo 4 anni.
So che ha venti anni e che si chiama Britney.
È già un punto di partenza!
Fra i mille pensieri non mi accorgo neppure che l'aereo ha decollato facendo aumentare in me l'ansia ma contemporaneamente anche tanta tantissima emozione.Salve ragazze, questa è la mia prima fan fictions, aspetto vostri commenti per sapere cosa ne pensate un bacio xx

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Juliet [H.S.] #Wattys2017
FanfictionJuliet è una ragazza qualunque della romantica Parigi. Orfana di entrambi i genitori, sarà cresciuta dai suoi nonni, ma compiuti i diciotto anni, decide di partire per Londra, da sempre città dei suoi sogni ,nella speranza di colmare quel vuoto che...