Lo_Spettro

[..]Ma l'ebbrezza di Bernardette non era tanto nel procedere alla volta del mare, pur col pensiero, lungo l'unico sentiero e sospirare e mirarlo e sospirare ancora, attratta dalla grandiosità. Lei, anima cresciuta in terraferma, era ammaliata dal suo odore. Bernardette era essenzialmente un essere olfattivo. Giorno dopo giorno allenava il suo naso, anzi, nell'esperienza degli odori allenava più che altro il suo cervello ad essere come un poeta. 
          	
          	Nuovo ritratto in Ritrattare: 
          	
          	https://www.wattpad.com/story/355635341

Lo_Spettro

@ LEVANIUS  Scopriamolo!!!
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deliartemisia

@ Lo_Spettro  ❤️
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Lo_Spettro

[..]Ma l'ebbrezza di Bernardette non era tanto nel procedere alla volta del mare, pur col pensiero, lungo l'unico sentiero e sospirare e mirarlo e sospirare ancora, attratta dalla grandiosità. Lei, anima cresciuta in terraferma, era ammaliata dal suo odore. Bernardette era essenzialmente un essere olfattivo. Giorno dopo giorno allenava il suo naso, anzi, nell'esperienza degli odori allenava più che altro il suo cervello ad essere come un poeta. 
          
          Nuovo ritratto in Ritrattare: 
          
          https://www.wattpad.com/story/355635341

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@ LEVANIUS  Scopriamolo!!!
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deliartemisia

@ Lo_Spettro  ❤️
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Lo_Spettro

Tra poco darò alla luce una delle tante interpretazione che mi colgono riguardando ed ammirando i Fiori del Male di Baudelaire. Una delle tante perché non finirò di ammirarlo mai  sarà sempre per me "l'abnorme estensione della poesia moderna".
          
          Le Baudelariane (VOL.1)
          
          Al lettore - Un avertissement pour l'avenir –
          L’imminenza, la pluralità divorante, un continuo consumo e l’inerzia
          vuoi che non si occupino con i loro promo di noi
           e un suono, sensibile ma divorante come un tintinnio abnorme,
          vuoi che non sveglino quelle deiscenze che tutti noi chiamiamo occhi?
           
          Vuoi che i momenti puntuali della vita
          si cadenzino ogniqualvolta, sempre in un continuo sfibrare
          o vuoi vagare tra aggregati di dati
          e allucinazioni olfattive?
           
          Compressandosi il cervello ridurrà tutto,
          una catalessi celebrerà la sminuizione
          della sua rete neurale ed ecco che ciascuno
          avrà le sue anomalie deambulanti.
           
          E ci doleremo senza riuscirci,
          non giungendo a nulla, come schiavi muti di un sogno:
          ogni tentativo di aprir bocca sarà vano.
          Ma intuiremo sicuramente, sentiremo
           
          l’angoscia sprezzante d’aver avvilito la vita,
          d’aver omogeneizzato ogni sua asperità
          senza capire la preziosità del pensiero che,
          d’innanzi all’arresto ha la semplice impossibilità di proseguire.
           
          Saremo mira, come dentro una satira, di ogni boccaccia
          e non resterà che frignarci addosso
          contro la tanto decantata perpetuità,
          trascinante serpentone di imbecilli.
          

deliartemisia

@ Lo_Spettro  ♥️
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Lo_Spettro

Accade,
          
          che tempo e cielo
          
          si fiondino in un incavo e lo sguardo
          
          s'allontani per riprenderli e sotto un pergolato di stelle
          
          si facciano seguire poi parole voracità rigetti eccidi diversi.
          
          Accade alla vita, condizionata dalla sua stessa estinzione,
          
          che il respiro diventi solo un sincronismo all'insistere, 
          
          un tendere in tedio le viscere e come per Leda,
          
          fiera del nome ma non più del servigio imposto,
          
          accade di ostentare l'invertire di una parte:
          
          "lui esiste e mi scolpisce ed io non ho più nessuna forma di prepotenza". 
          
          Accade, che i circuiti avvitati sembrino snodarsi 
          
          e la quintessenza di una rara bellezza assai superiore manifestarsi.
          
          Accade che una nota un'atonia un'asfissia obblighi
          
          Leda ad essere immersa completamente in ogni infinitesimo recesso dell'anima.
          
          In una stanza un albero un Natale il buio le sue luci
          
          come in una notte lustra di stelle
          
          accade che lei abbia un carillon tra le mani,
          
          un regalo e con esso un biglietto di un cigno non più suo non più Dio:
          
          "Amare non è guardarsi a vicenda ma guardare nella stessa direzione".
          
          Accade nella più totale solitudine il suo irrefrenabile pianto.
          
          20 Dicembre 2017 
          
          A me, alla mia nostalgia

deliartemisia

@ Lo_Spettro, sempre affascinata dalle tue nostalgie. Adoro queste immagini così complesse che si trasformano in metafore così dirette. 
            Leggerti è sempre un viaggio   in forti emozioni che poi ti lasciano dentro la bellezza dei fuochi fatui. ❤️
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MariaPalmalazzarino

Ti ringrazio ancora per l accurata critica che hai multato per il mio racconto:vorrei giustificarmi-quando arriva l urgenza narrativa scrivo subito la storia di getto però dopo non faccio le accurate revisioni cessarie

MariaPalmalazzarino

L attenta critica che hai riservato!scusa il refuso
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