Fight off your demons ||Harry Styles.

Capitolo 20

Per un momento rimango ferma e fisso la scena davanti a me.

"Harry, lascialo!"urlo, mentre lo prendo dalle spalle e cerco di tirarlo via; non mi ascolta é come se ci fossero solo lui e Albert, so cosa si prova mentre picchi qualcuno, senti l'adrenalina salirti nelle vene e non ti frega niente di quello che ti accade vicino vuoi solo picchiare più forte, non senti neanche dolore, il dolore arriva dopo.

Devo riuscire a fermare Harry, non pensavo che lui fosse un tipo così, lo immaginavo molto più 'femminuccia'.

Cerco ancora di trascinare via Harry ma lui mi da una spinta e ci manca poco che cado, si rende conto di quello che ha fatto e lascia Albert a terra e si avvicina a me "Harry sali in macchina. Ora" dico con tutta la rabbia, é fortunato se non lo picchio.

"Alicia, scusa non volevo." Gli trema leggermente la voce.

"Sali nella cazzo di macchina!".

Harry annuisce e va in macchina.

vado da Albert e lo aiuto ad alzarsi da terra.

"Mi dispiace non so cosa gli é preso"

"É matto quello!"

"Albert vuoi un pugno?"

"Oh andiamo, non ti stavo facendo niente "

Non rispondo, non so perché Harry ha fatto così, ma ho intezione di capirlo.

Porto Albert alla macchina di Cat e Mike, spiego loro velocemente perché Albert é in quelle condizioni e poi vado da Harry.

"Sei arrabiata?" mi chiede appena chiudo lo sportello dietro di me dopo essere entrata.

"Hai picchiato Albert senza un motivo!"

"avevo un motivo..ti stava" non finisce la frase e parte.

"Ti stava vicino! E ti ricordi l'altra sera cosa stava cercando di farti con quei vermi dei suoi amici?!"

Ovvio che me lo ricordo.

"Harry non puoi essere geloso di qualcosa che non é tuo." Dico con una voce calma, mi spavento da sola, stavo urlando fino a due minuti fa.

Ho usato la frase di Harry contro di lui,e mi sento come se avessi vinto una piccola battaglia.

Ora vediamo come si sente! Io ci sono rimasta male quando lui l'ha detto a me.

Harry rimane zitto, ma noto un cambiamento le mani intorno al volante sono bianche per quanto le sta stringendo, il suo viso é duro, e la macchina sta andando troppo veloce.

"Harry leva quel piede dall'acceleratore"

"Altrimenti, Alicia?"

"Altrimenti vai a sbattere e io non voglio morire per uno stronzo "

Harry diminusce la velocità e mi porta a casa. Io scendo ed entro in casa senza salutarlo o dire niente.

Dopo poco che ho chiuso la porta sento la sua macchina partire.

"Alicia, vieni sono in cucina é pronto il pranzo" é zia.

Non ho proprio fame..e questo non é da me.

Vado in cucina e li trovo zia tutta sorridente.

"grazie zia ma non ho fame"

"Tu? Dammi la mia Alicia! Non sei tu, Alicia ha fame sempre e comunque"

"zia io " scoppio a piangere.

Lei mi abbraccia, dopo un pò ci sediamo e io le racconto tutto quello che é sucesso oggi. Lei mi ascolta e alla fine l'unica cosa che mi dice é "gelosia amore mio, brutta bestia!"

"Ma non deve essere geloso, cioé non é neanche il mio ragazzo"

"Ali prima o poi capirai che gli uomini sono degli esserei così malati che nessuna donna può capirli" si mette a ridere e io rido con lei.

Una parte di me odia così tanto gli uomini, mi hanno sempre deluso a partire da mio padre, per poi arrivare a Marco. Dopo di lui ho deciso di non avere più ragazzi e per questi tre anni ci sono riuscita alla grande, ma non so se posso riuscire a stare lontana da Harry.

"Oggio io e Simon usciamo dalle 19:00 fino a non so che ora devi badare a lui."

Grande! Può andare oeggio di così?

"sei sicura? Potresti non trovarlo vivo" cerco di convincerla che eé una pessima idea, ma non ci casca.

"Andrà bene".

Annuisco e vado in camera per fare una doccia e rilassarmi un pochino.