Durante le ore di Trasfigurazione del pomeriggio, non faccio altro che pensare alla lettera, a Malfoy e a quello che potrebbe volere da me. Perché mai vuole incontrarmi nella sua sala comune? A quale scopo? Dopo tutte queste settimane passate ad ignorarci, o con lui che mi insultava... non riesco a capire.
Quando usciamo dall'aula, Harry propone di andare a trovare Hagrid, e accetto volentieri. Il mio grande amico riuscirà sicuramente a farmi rilassare un po' dai pensieri su Draco.
Hagrid è felice di vederci. Ci prepara il tè e ci porge i suoi durissimi biscotti, che ammorbidisco un po' nel tè caldo prima di mangiarli. Hagrid parla per un po' di quello che ha in serbo per noi nel futuro - la lezione con gli Snasi, secondo me, era fantastica - e anche per le altre materie.
È quasi ora di cena quando decidiamo di tornare al castello.
«I compiti possiamo farli domani?» domanda Ron, appena rientriamo nel castello. È carino che mi chieda il permesso, ma gli risponde Harry per primo.
«Sì, appena torniamo da Hogsmeade.» dice Harry, lanciandomi appena un'occhiata.
Annuisco, abbozzando un lieve sorriso. «Ragazzi, scusatemi. Ma sono troppo stanca. Torno in Sala Comune.»
«E la cena?» chiede Ron, sorpreso. Nessuno può saltare la cena, o il pranzo.
«La salto. Tanto non ho nemmeno molta fame, dopo i biscotti di Hagrid. A domani.»
Ci salutiamo e li guardo dirigersi verso la Sala Grande. Harry ascolta quello che Ron ha da dire, ed immagino stiano parlando del cibo in generale. Scuoto appena la testa e vado nel bagno più vicino. Questa mattina ho preso a Harry il Mantello dell'Invisibilità senza dirgli nulla. Mi sento un po' in colpa, ma tanto a lui non serve. Lo indosso, controllando prima che in bagno non ci sia nessuno, poi mi dirigo nel sotterraneo dei Serpeverde. Non incrocio nessuno nel corridoio, saranno già tutti usciti per andare alla Sala Grande.
Aspetto comunque un minuto prima di sussurrare la parola d'ordine al muro di pietra, ed entro nella Sala Comune. A parte qualche libro abbandonato sui divanetti in pelle, e la scacchiera con le pedine a terra, la sala è come l'ultima volta in cui sono stata qui.
Mi dirigo verso le scale, ma prima di poterle salire vedo scendere le due sorelle Greengrass.
«Domani esci con Colin?» domanda Daphne alla sorellina, in tono un po' preoccupato.
«Sì. Ci vediamo a Hogsmeade, da Zonko.» risponde Astoria, soddisfatta.
«Mi raccomando, piccola. Fa attenzione. Non dovete farvi vedere insieme. Sai cosa pensano gli altri Serpeverde di chi frequenta i nati babbani...»
«Lo so, sorellona.» annuisce Astoria con un sospiro, e le due escono dalla Sala Comune.
Mi affretto a salire sulla scala a chiocciola, e cerco nel corridoio la porta della camera di Draco. Quando arrivo, entro, senza bussare. Lo vedo subito, seduto sul suo letto intento a sfogliare il libro di incantesimi, annoiato. Sussulta appena nel vedere la porta aprirsi da sola e chiude di scatto il libro.
«Granger?» borbotta, prima che io esca da sotto il Mantello.
«Conosci altri che possiedono un Mantello dell'Invisibilità?» chiedo, sarcastica.
Ignora completamente la mia domanda. Si alza e posa il libro sul baule.
«Perché hai voluto incontrarci qui?» domando, mettendo il Mantello nella borsa e prendendo la bacchetta.
Malfoy guarda la mia bacchetta. «Perché è un posto sicuro.»
«Sicuro per te, forse, non per me. Allora, cosa vuoi?»

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Hermione Granger - Quarto anno
FanfictionHermione Granger e il quarto anno ad Hogwarts. Il quarto anno è stato caratterizzato per il Torneo Tremaghi, Viktor Krum e il ritorno di Lord Voldemort. Ma se ad invitare Hermione al ballo ci fosse stato anche Draco Malfoy? E se tra loro fosse nato...