2. Preparativi

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È il giorno di Natale.

Il giorno del Ballo del Ceppo.

Calì Patil è eccitatissima all'idea di andare al Ballo con Harry, uno dei quattro campioni del Torneo Tremaghi. Lavanda Brown, invitata da Seamus Finnigan, si lamenta di un piccolissimo brufolo cresciutole sul seno. Loro due, Amanda Middle e Susy Bennett cominciano a prepararsi, e io vado nella camera di Ginny, l'unica del suo anno (terzo) ad essere stata invitata. Le sue compagne, molto gentile e un tantino invidiose, ci aiutano a prepararci.

Ginny mi mostra il suo vestito rosa, lungo fino alle gambe, una vera battaglia con i suoi capelli rosso fuoco. Mentre mi verso sui capelli la pozione per lisciarli, Annabeth McFly mi domanda: «Qual è il tuo segreto? Come hai fatto a farti invitare da Krum?»

Tutte mi guardano curiose, e Ginny ridacchia tra sé. Lei e le sue compagne di dormitorio sono le uniche a saperlo. Non ho nemmeno avuto il coraggio di parlarne con Harry. Viktor è uno dei suoi rivali al Torneo Tremaghi.

«Sono stata semplicemente me stessa.» dico fieramente. «Viktor ha cercato di chiedermelo ogni volta che entravo in biblioteca, ma non trovava il coraggio.»

Lo ripeto quasi per tutto il tempo mentre mi preparo. Loro fanno altre domande, e io rispondo con estrema pazienza, la stessa che uso nei confronti di Harry e Ron.

Verso le cinque e mezza, le ragazze se ne vanno, e resto sola con Ginny.

«Allora, tu vai con Neville?» le domando.

Lei annuisce, ma arrossisce. «Avrei voluto andarci con Harry, però.»

«Te l'ho detto. Harry è cieco. Nemmeno se gli ballerai davanti con la scritta Mi piaci in fronte si accorgerà che sei ancora innamorata di lui.»

«Sicura?» domanda timida.

«Certo. Devi vivere la tua vita. E se Harry si ingelosirà, te lo dirò.»

«E se non lo farà?»

«Vorrà dire che dovrai continuare a provare a farlo ingelosire. Non smettere di vivere perché lui non ti guarda.»

Ginny annuisce pensierosa. So che Harry si accorgerà di lei, prima o poi.

Mentre aiuto Ginny con la sua acconciatura, mi domando se parlarle di Malfoy. Devo dirlo a qualcuno, devo liberarmi di questo peso, e voglio discutere di questo comportamento. Faccio due trecce a Ginny e le lego insieme dietro la nuca, con il resto dei capelli che le ricadono sul seno appena pronunciato. I suoi capelli rossi sfidano il vestito rosa, sembrano pronti a picchiarsi da un momento all'altro. È splendida. Questa sera, Neville sarà un ragazzo molto fortunato.

«Ginny, se ti racconto una cosa, rimarrà tra noi, vero?» le domando piano, anche se so che qui non c'è nessuno oltre noi due.

«Certo. Sei mia amica, giusto? E resterà un segreto tra noi, come quello mio di Harry. Ma se si tratta di un insulto nei confronti di Ron, glielo andrò a riferire. Voglio vedere la sua espressione.»

Ridiamo insieme.

«Va bene.» annuisco. Prendo tempo sciacquandomi i capelli dalla pozione, e quando li vedo lisci mi rallegro. Sembro un'altra persona, una ragazza più adulta e bella. Un cigno.

«Ti stanno benissimo!» esclama Ginny, abbracciandomi. «Se vediamo Colin, dovrò chiedergli di fare una foto.»

«Sì! Così gliele facciamo sviluppare.»

Ci guardiamo allo specchio, ci dedichiamo per qualche minuto alla vanità femminile che non rientra nelle caratteristiche di nessuna delle due, poi Ginny mi aiuta con il vestito.

«Cosa volevi dirmi?» domanda curiosa.

La osservo per bene per controllare la sua espressione. «Anche Malfoy mi ha invitata al ballo.» le confesso. È inutile cercare appigli, o di imbrogliarla.

Le pupille di Ginny si allargano per lo stupore, e apre la bocca. Mi guarda per un lungo minuto così, sconvolta, poi domanda: «Intendi Draco Malfoy?»

«Conosci altri Malfoy?»

Tiene la bocca aperta per la sorpresa, e infine deglutisce. «Cosa hai fatto? Gli hai riso in faccia, spero.»

«No.» Ora tocca me arrossire. «Se Viktor non me l'avesse chiesto, probabilmente avrei accettato Malfoy.»

«Cosa?!»

Le racconto cosa è successo, anche dell'imbarazzo di Malfoy.

Ginny è sempre più sbalordita mano a mano che vado avanti con il racconto. Appena finisco, sospira.

«Be', non posso negare che da come hai parlato di lui, mi sembra una persona completamente differente da quella che conosco. Se me l'avrebbe chiesto così, senza darmi della traditrice del mio sangue, forse avrei accettato. Ma Malfoy resta uno stronzo sempre e comunque, e io gli avrei dato buca.»

«Però... Ginny, onestamente, scordandoci di Viktor ed Harry, e se non fosse un bastardo Serpeverde, non daresti nemmeno una chance a Draco?»

Ginny mi guarda attentamente. «Malfoy è un bel ragazzo, su questo non c'è alcun dubbio. Se non fosse un bastardo Serpeverde, creato per distruggere la reputazione di Harry... Sì, farei un pensierino su di lui. Ma Harry è Harry, e Malfoy un bastardo Serpeverde, sebbene molto affascinante.»

Annuisco. Penso alle differenze esistenti tra me e lui: in quattro anni di scuola, ho sempre visto Grifondoro frequentare Tassorosso e Corvonero, e mai frequentarsi con un Serpeverde. Se iniziassimo a frequentarci, saremo i primi, e soli.

«Hermione?» Ginny mi fa tornare alla realtà. «Pensa a Krum. È più grande, non ti ha mai dato della Mezzosangue, e gli piaci anche con i dentoni.»

Mi metto a ridere. «Hai ragione. Ho Viktor Krum tutto per te.»

«Lo dirai ad Harry e Ron?»

«No. Quando Cho Chang ha rifiutato Harry, non lo è andata a dire in giro.»

«Giusto. Ma se Malfoy dovesse insultarti ancora, saprai come rispondergli.»

E Ginny non ha torto.

Hermione Granger - Quarto annoWhere stories live. Discover now