Elias:"Hai litigato con mamma?"
Sana:"Si vede?"
Elias:"Ho sentito.
Che ci facevi con Yousef qui l'altro giorno?"
Sana:"Con Yousef?"
Elias:"Si, mamma dice che vi ha visti insieme."
Sana:"Ah, già. Mi ha accompagnata a casa di Noora."
Elias:"Ti piace, vero?"
Sana:"Che? No!"
Elias:"Yousef è un bravo ragazzo."
Sana:"Ma non è musulmano."
Elias:"Yousef è il ragazzo più musulmano che io conosca. Non beve. Rispetta tutti quanti."
Sana:"Si, ma non crede in Allah."
Elias:"'Non crede in Allah' sai quante persone conosco che dicono di crederci? Però bevono, rubano e fanno i vandali? Cos'è più importante? Dire in giro che credi in Allah? O vivere come se ci credessi? Per me, la cosa più importante è che mia sorella sia felice. Con un bravo ragazzo, non solo che sia uno che vada alla moschea."
Sana:"Non so se mamma sarebbe d'accordo."
Elias:"Sai che mamma vuole solo il meglio per noi? È solo che lei è nata in un posto così diverso, in un tempo così diverso. Non capisce cosa sia per noi vivere qui. Smettila di fare quella faccia triste. Perché, sai, quando sei triste sono triste anche io."
Sana:"Non sono triste."
Elias:Bene."
Sana:"C'è una festa a Løkka domani, se vuoi venire."
Elias:"Ci saranno le tue amiche? Quelle che stavano da noi l'altra volta?"
Sana:"Si."
Elias:"Fico! Certo, ci saremo."
Sana:"Allora porta Yousef."
