Cercavo di non perderlo di vista nonostante tutte le persone che affollavano quella stanza. I suoi occhi che mi tenevano sotto controllo erano il mio unico punto di riferimento e non mi piaceva. Come non piaceva essere lì, con lui.
Salimmo nel mio appartamento e Martin si gettò letteralmente sul divano per coccolare Lola. Sorrisi e dissi:-"Mi cambio e usciamo. Non sopporto più queste scarpe."- Indicai i tacchi che portavo ai piedi prima di andare nella mia cabina armadio.
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-"Sei stanca?"- disse Martin sporgendosi dalla porta. -"Un po'."- dissi sedendomi in una poltroncina bianca con degli Swarovski. –"Puoi entrare comunque."- proseguì notando che mi aspettava davanti alla porta. -"Oh, okay!"- disse entrando ed avvicinandosi a me. –"Comunque se sei stanca puoi rimanere a casa."- proseguì sedendosi di fronte a me. -"Vuoi uscire con Menno?"- dissi legandomi i capelli in una crocchia scompigliata. -"No, se non ti va di uscire restiamo qui insieme."- disse sorridendo. -"Mi piace come idea. Così mi metto il pigiama."- dissi alzandomi. -"Ti aspetto nella tua camera?"- disse. -"Si. Se guardi nella borsa c'è il lap-top."- dissi prendendo il pigiama da uno dei mie cassetti. -"Va bene."- disse Martin uscendo dalla mia cabina armadio.
Mi feci una doccia veloce e indossai il pigiama. Il tutto in circa dieci minuti. Indossai dei calzini rosa come il pantalone del pigiama ed entrai nella mia stanza da letto. Martin era coricato sul letto con il pc sulle gambe. Accesi la tv e Martin mi passò il lap-top. Mi gettai addosso un plaid. Il moro si tolse la maglietta e si accucciò a me. Sentivo il suo respiro caldo sul collo ed i suoi occhi azzurri scrutavano il mio viso. Evitai di voltarmi nonostante mi sentissi osservata. -"Che film guardiamo?"- dissi. -"Non lo so. Cosa ti piace?"- disse sorridendo. -"Quasi tutto. L'unica cosa che non riesco proprio a vedere sono gli Horror. Oh, guardiamo 'Remember me'?"- dissi indicando lo schermo del lap-top proiettato sulla tv. Nonostante l'avessi visto tantissime volte, adoravo quel film e poi, nonostante, mi mettesse molta tristezza era un modo per non dimenticare il terribile disastro dell'undici settembre del 2001... -"Va bene."- disse il moro scostandosi un po' da me per mettersi comodo. Il film iniziò e sia io che Martin lo guardammo con attenzione. Solo quando il film era giunto quasi alla fine, voltandomi, notai che Martijn stava dormendo. Guardandolo sorrisi spontaneamente. Aveva dei lineamenti perfetti e sembrava così piccolo.
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Il suo telefono iniziò a vibrare sul comodino. Mi allungai per prenderlo. Era una chiamata da parte di Menno e risposi. -"Martijn?"- disse. -"No, sono Ashlee."- dissi cercando di parlare piano per non svegliare Martijn. -"Digli che tra quindici minuti veniamo a prenderlo."- -"Va bene, ciao."- dissi chiudendo la chiamata. Mi dispiaceva davvero tanto svegliarlo ma dovevo. Gli sfiorai delicatamente i capelli e sussurrai:-"Martin, svegliati!"- Il moro batté le palpebre e si passò una mano sul viso. -"Che ore sono?"- disse sbadigliando. -"Le 22:15."- dissi. -"Com'è stato il film?"- disse sorridendomi. -"Bello. Comunque ha detto Menno che tra quindici minuti sono qui."- dissi. -"Che palle!"- disse scostando il plaid. Si stiracchiò e si mise seduto sul letto per guardarsi attorno. Si voltò verso di me e mi chiuse fra le sue braccia mentre riempiva il mio viso di baci. Poggiò le sue labbra sul mio collo e lo baciò con delicatezza per poi farmi il solletico. -"Martin!"- dissi ridendo. Sorrise anche lui sul mio collo e disse:-"Si?"- -"Mi fai il solletico!"- dissi distaccandomi per guardarlo negli occhi. Subito dopo poggiai la bocca sul suo collo e lo baciai. Poi lo morsi per lasciargli un bel livido. -"Ash!"- disse ridendo per poi farmi rotolare addosso a lui baciandomi con dolcezza. Aveva un profumo buonissimo e la pelle davvero morbida. Il suo telefono ricominciò a trillare. Era un messaggio di Menno che lo informava che erano vicini a casa mia. Martin sbuffò e prese la sua T-Shirt alzandosi dal letto. Indossò le scarpe e si avvicinò a me. -"Ashlee, ti volevo chiedere se ti andava di essere la mia ragazza? Si, insomma ufficializzare le cose..."- disse. -"Mh...dovrei pensarci!"- dissi tornando seria. -"Ah..."- disse indossando la sua giacca. Gli gettai le braccia attorno al collo e Martin senza faticare molto si divincolò. -"Mi confondi!"- disse portandosi una mano dietro la nuca. -"Vieni qua, scemo!"- dissi abbracciandolo e poggiando la testa sul suo petto senza sentire le sue braccia attorno al mio corpo. -"Voglio stare con te!"- proseguii alzando la testa per guardarlo negli occhi. -"Davvero?"- disse scostandomi i capelli dal viso. -"Davvero!"- dissi restando ancora attaccata al suo corpo. Martin chinò la testa e prese il mio viso fra le sue mani per scoccarmi un bacio sulle labbra. -"Ti scrivo appena arrivo ad Amsterdam!"- disse. -"Va bene."- dissi lasciandolo andare. Tornai nel mio letto e, prima di chiudere la TV, posai il lap-top. I miei genitori non erano ancora tornati a casa. Mi coprì con il plaid che stava usando Martin e notai che il suo profumo era impregnato nel letto. Gli mandai immediatamente un messaggio. Sapevo che ancora non era sull'aereo. "Il mio letto ha il tuo profumo!😍" "Il mio collo ha un tuo morso! 😆" Rispose immediatamente e scoppiai a ridere. "Sappi che ne avrà altri. 😘" "Magari non solo il collo! 😏" "Buonanotte Martjin! 😓" "Buonanotte piccola ❤" Fortunatamente riuscì ad addormentarmi subito e fu una di quelle poche notti in cui non ebbi degli incubi.