Suono alla porta. Ho voglia di vederla. Apre subito.
"Ciao eccomi, un macello oggi" la bacio a stampo.
"Immagino. Noi stiamo mangiando, tu hai cenato?"
"No, ho finito l'allenamento ora. Sono segregato li" entro "chi c'è?"
"Sara, Radja e Thomas"
"Perchè sta qua?" La guardo e noto che ha la maglietta sua "perchè hai la sua maglietta??" Me la guardo schifato "te la levi?"
Non sono stupido, lui è una minaccia bella e buona, ed io non posso perdere Camilla per niente al mondo.
"Perchè mi ha buttato in piscina e non potevo uscire bagnata. Mi ha dato la roba sua. Dopo me la tolgo, finisco di mangiare" dice.
"Sbrigati a levartela"
"Ma che sei venuto per litigare?!"
"No. Ma mi da fastidio che hai un cognome diverso sulle spalle"
"Madonna è una maglietta. Pure a me da fastidio che non ti vedo, eppure non rompo le palle" dice.
"Hai ragione sto dando di matto" la tiro a me.
"Ecco quindi calmati" mi dice. La bacio e lei ricambia.
"Dai finisci di mangiare" le dico. Annuisce e andiamo di la. Do un imbruttita a Thomas e lui mi guarda male a sua volta.
"Ciao eh. Allora quando nasce?" Mi chiede Radja.
"Eh boh. Ogni momento è buono" rispondo.
"Speriamo presto" dice il ninja.
"Ma tu hai cenato?" Mi chiede Cami.
"No, non ho cenato" rispondo. Cami si alza e mi prende un piatto anche per me e me lo porta. Mi siedo, ringrazio e mangiamo.
"Quindi sta nascendo tuo figlio e stai qua?" Mi chiede Thomas.
"Cazzi miei mh"
"Ah sisi"
Finiamo di mangiare e lei mette in forno lo strüdel.
"Ora vai all'ospedale?" Mi chiede Radja.
"No ci sono stato fino alle 16. Il dottore ha il numero mio, per qualsiasi cosa mi fa sapere. Poi sono stato fino adesso ad allenarmi. Da solo è una presa a male" sbuffo. Radja inizia a raccontarmi quello che hanno fatto oggi a Trigoria, ma a me non frega un cazzo. Sono venuto per Camilla. Mi alzo e vado da lei.
"Che dici?" Le chiedo.
"Niente di che. Oggi pomeriggio ho dormito, poi sono andata a Trigoria, mi stavo rompendo a casa" mi racconta la sua giornata. "Poi Thomas stava a cena da solo la e l'ho invitato, mi dispiaceva. Non conosce nessuno" mi dice.
"Hai fatto bene" rispondo. No, per niente. Vaffanculo lo odio, cazzo. Sto cojone. Mi rode il culo a bestia che lui sta qua, ma troppo eh. Deve starle lontano, lei è mia. Sforna lo strüedel e la aiuto, prendendo piatti e cucchiaini, tanto so dove sono. Metto davanti i piatti e a Thomas quasi glielo tiro. Fa le parti e ci da il dolce. La bacio quando tocca a me. È mia. Mi arriva un messaggio su whatsapp. È Irina che mi scrive che devo correre. A Ste le si sono rotte le acque. Devo andare.
"Si sono rotte le acque" dico e mi divoro il mio pezzo in un solo boccone, tanto che mi scotto tutta la bocca. "Cami devo correre" dico e la bacio.
"Si, ciao.."
"Ti scrivo dopo" le dico e scappo via. Mi faccio tutto il tragitto di corsa.••••
Di nuovo sola. Thomas scuote la testa.
"Che c'è?" Gli dico.
"Una persona non puo vivere così. Per quanto tu la ami, è invivibile" mi dice.
"Lo so. Ma non è facile nemmeno lasciarlo. Per niente proprio. Tanto ora che nasce lui starà li da lei, non ci vediamo più e finirà così" dico. Lui non risponde. Finiamo di mangiare in silenzio. Mi fa male, malissimo. Ma la situazione è questa e devo accettarla. Decidiamo di andare al locale, vado a darmi una sistemata mentre Sara sparecchia. Do la roba a Thomas e andiamo al locale.
Entriamo e ci sediamo. Non voglio pensare a tutto questo. Non ne ho voglia. Ho rubato anche il posto a sedere al nuovo arrivato. Lui si prende un'altra dedia e si mette lontano da me.
"Era il posto mio" mi dice.
"Ma se sei arrivato ieri, sto peloso" dico.
"Ma pelosa sei te. Sta nana da giardino. Tu uso come portachiavi"
"Nana glielo posso dire solo io" si intromette Kevin.
"Ecco strillagli Ke" dico. Kevin ringhia e metto subito pace, basta botte. Stavamo scherzando.
"Lascia stare lo stempiato" dico.
"Io?? Guardati te sembri una vecchia" mi dice Tho.
"Tu sei mummificato"
"Con le tette calate, il culo moscio"
"Ma il cazzo tuo è moscio!" Ribatto.
"Nono sta su"
"Si col viagra" diconb
"Vie qua ti faccio vedere. Ti ci tiro su pure le tette"
"Stanno già su. È tutto vero qua. Il tuo è moscio"
"È di cemento. Nella doccia oggi guardavi poco!" Mi dice.
"Se volevo me lo ero preso"
"Ma non te lo do. Sei troppo rompi coglioni, sbraiti pure quando scopu, sicuro"
"Tienitelo, chi lo vuole, quel vermetto" dico.
"Viecce. Faccio vedere a tutti quanti che menti" mi dice.
"Tirati giu i pantaloni no?" Lo sfido.
Lui si alza e si sbottona i jeans. Oh Gesù non pensavo li faceva sul serio. Questo è scemo. Radja tappa gli occhi a Sara e Thomas tira giù.
"Levati con quel coso eh" sbotta Flo.
"Rimettilo dentro" sbuffa Radja.
"Aspettate. Non ci crede, guardalo tie" mi dice. Io sono in imbarazzo. Questo è malato. Dopo aver detto che con l'erezione è più grosso e puo aprire una ragazza in due come una cozza, si riveste. Radja lascia Sara e io bevo.
"M Kostas?" Chiede Flo.
"Sta diventando padre" risponde Radja.
"Non si farà più vedere scommettete?!" Dice Strootman. E zitti cazzo. Non voglio pensarci. Andate a fare in culo.
"Impazzirà sicuro" commenta Paredes.
"Ma pure io lo faró, sti cazzi di stare qua. È normale" dice Radja.
Mi metto la giacca ed esco a fumare, sdraiandomi sempre sul solito muretto. Dopo un po esce anche Thomas. Fuma anche lui.
"Tu ti metti sempre a fumare così?" Mi chiede.
"No. Solo quando sono triste"
"Sei triste?"
"Da morire"
"Per quello?" Mi chiede.
"Si, per la situazione di merda, perchè ci dovevo stare io al posto di lei, perchè non è giusto che io devo soffrire così"
"Forse non dovete stare insieme, dopo mille tentativi, se non va non va. Devi lasciarlo andare. Per te mica per altro.."
"Io lo amo, da morire, sopra ogni cosa." Dico.
"Si ma un amore che ti fa stare così non dura"
"Lo so"
"Non puoi fare la depressa a vita"
"Lui non sceglierà mai me, non lo ha mai fatto perchè farlo ora, col bambini. Io ci ho sperato cazzo. Ci ho sperato che lui mi venisse a dire che ha scelto me, che ama i suoi figli ma il suo cuore è mio. Invece mi viene a dire che rimane e fa l'esiliato" dico triste.
"Ha già una famiglia"
"Lo so! Lo so okay?! Ma ci speravi, chiunque lo avrebbe fatto. Mi passerà che devo fare"
"Lo spero per te" lancia la cicca.
"Sei bipolare eh. Prima mi sfotti ora fai il gentile"
"Non mi piace vedere le ragazze tristi"
"No ma io non sono triste, sono disperata" dico e perdo l'equilibrio cadendo dal muretto sul solito pretino dietro. Lui si affaccia e mi chiede se mi sono fatta male, annuisco. Scavalce e mu da una mano per tirarmi su, ma lo tiro a terra e Thomas impreca, massaggiandosu la chiappa. Lo spettino e lui mi ammonisce subiti.
Ci alziamo e scavalchiamo, ma ricodo. Ho bevuti.
"Eh Madonna, ma equilibrio zero" mi dice tirandomi su.
"Ho bevuto, Cristo" il suo profumo mi invade le narici.
"Ti porto a casa?"
"Buon profumo.. no grazie, vado da sola"
"Sicura? Ti vengo dietro" mi dice. Annuisco e salgo in macchina, sfrecciando via. Lui mi segue e saliamo a casa. Cerco di mettere la chiave nella serratura.
"Non c'entra uffa! Vabbe dormo qua" dico.
"Da qua" mi ruba la chiave e mi apre.
"Uh magia. Grazie lagnoso" entro e mi tolgo le scarpe.
"Rompi palle"
"Mi chiudi la porta??" Urlo.
"Pure?! Non ce l'hai le mani?!"
"No" rispondo. Lui mi chiude la porta, sbattendola. Poi va a casa sua sbattendo anche quella.
"E piano! Buttamela giù no, poi mi prendo la tua!" Dico mettendomi il pigiama e infilandomi a letto.
"Col cazzo"
"No con le mani" dico.
Prendo il telefono e Kostas mi ha scritto che è nato, allegandomi anche la foto. Sbotto a piangere disperata, singhiozzando. Gli scrivo: 'auguri'
"Ei perchè piangi?" Mi chiede.
"È nato" rispondo tra in singhiozzo e l'altro.
"Ah.. capito"
Mi copri tutta per non fare rumore senno quello rompe le palle e continuo a piangere per tutta la notte. È finita.

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Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita.
FanfictionL' Amante è solo una cosa di sesso.A volte comincia così e poi diventa anche uno stare accanto all' altro in tutti i sensi.E allora può capitare che una volta ti vedi lo stesso e non fai l'amore o sesso che sia ma ci si ascolta.Esistono amanti e ama...