-Eleanor apri questa porta.- ormai era passata mezz'ora dal litigio e lui stava bussando senza sosta alla porta della camera.
-No, non voglio vederti. Vai via.- piangevo mentre gli urlavo queste parole che in realtà erano più "vieni qua e baciami stronzo".
-Eleanor non puoi chiederti sempre in quella stanza per non affrontare le cose.- stava urlando, odiavo quando lo faceva: mi faceva paura.
-E invece posso: l'hai detto anche tu, sono una bambina.- continuavo ad urlare, sentivo la voce abbandonarmi lentamente.
-Ho detto che sei una bambina, sì, ma questo non significa che tu non possa essere la mia bambina.- sussurrò, quelle parole mi uccisero.
-Benjamin, non complicare le cose, ti prego, va via.- sospirai, non avevo le forze di litigare ulteriormente.
-El, per favore, io ti amo e, te lo giuro, non sto mentendo.- sospirò e il mio pianto aumentò.
Non gli credevo, non potevo credergli.
Man mano il mio respiro diventò sempre più affaticato, iniziò a mancarmi l'aria, quanto avrei voluto non mi fosse successo giusto in quel momento.
Ma dovevo conviverci, arrivava sempre quando meno me lo aspettavo, quando mi sforzavo, quando piangevo.
Arrivava e basta, non ero e, ancora oggi, non sono io a sceglierlo.
-Eleanor che sta succedendo?- urlava, era in panico.
Volevo dirgli che la porta non era chiusa a chiave, che sarebbe bastato abbassare la maniglia, ma non ci riuscii, la voce non usciva: dalla mia bocca.
-È aperto.- sussurrai debolmente, non so come ci riuscii dato che ormai non riuscivo più a respirare.
Benjamin entrò velocemente nella stanza e mi guardò a bocca spalancata, era impallidito tutto d'un tratto, ma credo sia normale quando ci si ritrova davanti una persona in preda ad un attacco di asma.
-Eleanor calma, respira piano.- sussurrò chinandosi su di me.
Provai a fare come consigliato ma non ci riuscii, era troppo difficile e l'ansia di certo non aiutava.
-Guardami.- ordinò, non lo feci.
-Guardami.- ripeté l'ordine.
Alzai lo sguardo lentamente, il respiro ancora irregolare.
-Guardami negli occhi. Guarda questi occhi e dimmi: cosa vedi?- sussurrò.
Non so come ma i suoi occhi mi calmarono, iniziai a respirare meglio e meno faticosamente.
Incredibile: era stato in grado di calmare il mio attacco d'asma senza nemmeno il bisogno di usare il seretide*.
-Vedo il mare.- risposi senza troppo giri di parole.
-E sai io cosa vedo nei tuoi occhi?- chiese, scossi la testa.
-Vedo la mia vita, il mio futuro e, il mio futuro, sei tu.- sussurró a pochissima distanza dalla mia bocca.
-Ti amo Eleanor, te lo giuro.- continuò il suo discorso, sempre sussurrando.
-Ti amo anche io Benjamin, te lo giuro.- sospirai per poi baciarlo.
-Sai perché non te l'ho mai detto?- chiese poco dopo, io scossi la testa.
-Perché pensavo che per te non fosse lo stesso, avevo paura di rovinare la nostra amicizia, capisci?- chiese, annuii.
-Ma poi ti ho vista lì per terra, in quelle condizioni ed io ho veramente avuto paura di perderti, di non poter fare niente per aiutarti. E allora mi sono detto che, qualunque cosa sarebbe successa, tu avresti saputo cosa provo realmente per te.- sussurrò dolcemente.
-Benji io non so che dire, solo grazie. Grazie per tutto, perché hai abbandonato la tua vita di tutti i giorni per me, quando neanche mi conoscevi. Grazie perché mi hai accudita, mi hai fatto capire che non sempre l'amore fa star male. Grazie perché ci sei stato, ci sei e, ne sono sicura, continuerai ad esserci. Grazie semplicemente perché sei te stesso Benjamin. Ti amo e continuerò a farlo per altri mille anni.- sussurrai con le lacrime agli occhi.
-Vieni con me piccola.- sussurró per poi prendermi la mano e condurmi al piano di sotto.
Si stese su quello che ormai era diventato il nostro divano, su quel divano avevamo passato la maggior parte delle nostre giornate, la maggior parte dei nostri momenti più belli e brutti.
Delicatamente mi fece stendere su di lui e poi mi baciò ancora.
-Ti amo.- sussurrò nuovamente baciandomi.
Benjamin Brian Mascolo aveva confessato di amarmi e, in quel momento, mi sentii la donna più felice al mondo.*seretide: medicinale che aiuta a calmare gli attacchi d'asma, ce ne sono vari ma io ho deciso di parlare di questo perché è quello che uso e conosco meglio.
Spazio autrice
Buonasera, volevo semplicemente ringraziarvi per le visualizzazioni: 3,9K, wow, non me lo sarei mai aspettata.
Grazie anche per tutti i voti e i commenti, siete dolcissime.
Se vi va passate anche a leggere la mia nuova One Shot su Benji "Come inchiostro nero sulla pelle" e la mia storia "10 motivi per amarti" su Fede, le trovate entrambe sul mio profilo.
Grazie ancora per tutti i voti, le visualizzazioni e i commenti, davvero.
Inoltre mi scuso anche se il capitolo è breve ma sto studiando per gli esami e quindi non riesco a fare capitoli molto lunghi, vi prometto che farò il possibile.
Grazie e scusate, ancora.
Buonanotte❤

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Lettera ||Benji e Fede||
FanfictionEleanor: grandi occhi verdi, lunghi capelli castani e, soprattutto, testarda come pochi. A diciotto anni, a distanza di 5 anni, continua a scrivere lettere a Sally. Lettere che non avranno mai risposta. Uno sbaglio, forse quello più bello, cambierà...