NO PROBLEM. || Derek Hale

13. Peter

Un uomo ci raggiunge e mi squadra dal basso verso l'alto. è un bel uomo, deve avere sui 30 anni.

-Ciao tesoro- mi dice avvicinandosi e io mi allontano dietro Derek -Uhuh che dolci...-
-Peter lasciala stare.- dice Derek prendendomi la mano e io non faccio altro che rabbrividire a questo suo contatto
-Sisi, avevo già capito che era tua- dice facendogli l'occhiolino.-devo uscire a comprare un paio di cose... Ci metterò un'oretta e quando torno non voglio trovarvi in strane.... Posizioni.- dice avvicinandosi a me e non appena vede che mi scanso ride-ciao piccola- e esce.

-chi era?- dico a Derek evidentemente scazzato.
-vado a farmi una doccia, tu cambiati pure in questa stanza- dice portandomi in una stanza enorme e bianca.
-non hai risposto.-
-ci provava chiaramente con te-
-che te ne frega?-
-nulla, infatti.- dice uscendo dalla stanza e sbattendo la porta.
Immediatamente indosso il paio di jeans che mi sono portata da casa e la maglietta, poi guardo l'ora: 7:50. Corro a cercare Derek a causa del ritardo e entro in una stanza. È enorme e bianca anche questa, solo che è leggermente in disordine e capisco che è la stanza di Derek. Mi avvicino alla libreria e vedo libri di scrittori ben noti... Non pensavo Derek leggesse certi libri... Mentre sto riflettendo la porta si apre rivelando Derek con solo i jeans addosso.
-Ehi...- dice
-scusa ti stavo cercando per dirti che dovremmo andare...- dico io spostandomi dalla sua libreria
-si- dice infilandosi una maglietta nera e la giacca in pelle e io guardo come gli dona, in realtà fa anche abbastanza caldo per quella giacca, ma gli sta benissimo -allora? Andiamo?-
-si- dico io e ci avviamo ad un garage pieno di macchine.
-scegli- dice in modo altezzoso
-è uguale- dico notando la grande quantità di auto. -aspetta... Che te ne fai di tutte queste auto?-
-non sono tutte mie in realtà.-
-e di chi sono?-
-di Peter e mie-
-Peter?-
-ah già, mio zio. Quello che prima ci provava con te.-
-tu vivi con tuo zio?-
-Nah, o forse sì? Non lo so. So solo che a volte viene a dormire nella stanza degli ospiti che in effetti non è più una camera degli ospiti visto che ci sono tutte le sue cose...- riflette lui
-si beh senza offesa ma non è il mio tipo.- nel frattempo siamo entrati in un'auto nera e partiti.
Il viaggio dura 10 minuti e lo passiamo a parlare di questa città, delle persone e di tutto tranne di noi. Forse è meglio, forse no, so solo che la nostra storia non dovrebbe esistere.
Arrivati a scuola vedo tutti che fissano l'auto di Derek. A quanto pare è popolare a scuola. Appena scendiamo vedo tutti che mi fissano stupiti di vedermi scendere dalla macchina di Derek e Patricia, ovviamente rossa dalla rabbia, corre in braccio a Derek e lo bacia ma lui si stacca subito. 

Io, non volendo più assistere alla scena di loro due, mi allontano .