16. Confusione generale

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Il gesto di Fred lasciò molto sconcertate parecchie persone. In primis Hermione, ovviamente, che mai si sarebbe aspettata una cosa del genere; e a seguire veniva Ron. Negli ultimi giorni pareva a tutti un pochino rasserenato, il suo morale sembrava essersi tirato su leggermente, come se gli stesse importando sempre meno che Hermione frequentasse suo fratello. Ma ovviamente ora tutto sarebbe peggiorato sensibilmente.

Harry davvero non sapeva che fare, cosa dire o come comportarsi.

Doveva essere estremamente felice per quella dolce coppietta, o preoccuparsi in modo smisurato per l'amico?

Non era mai stato gran che a capire e trattare le emozioni degli altri, soprattutto se centrava l'amore.

Decise di rimandare quei pensieri ad un altro momento e, mentre tutti ancora esultavano per la vittoria di Grifondoro (e per quella di Fred), Harry andò nello spogliatoio per farsi una lunga doccia bollente.

Quando riemerse da quel tepore i suoi compagni se n'erano già andati; probabilmente tutti presi dai festeggiamenti.

Rientrò nel castello e pensò di fare un giro per i corridoi, illuminati dalla luce aranciata del tramonto.

Stava raggiungendo il terzo piano quando trovò Draco Malfoy seduto sugli ultimi gradini della scala.

"Che ci fai qui ?"

Chiese incuriosito.

"Lasciami in pace Potter"

Harry corrugò la fronte. Draco non era mai stato il massimo della gentilezza con lui, ma ora era sicuramente scocciato per qualcosa.

"Che ti prende ?"

"Oh, vuoi saperlo davvero ?"

Rispose il ragazzo con una risatina ironica

"Mi prende che mi sono strarotto le palle di te. Dei tuoi amici deficienti, e del fatto che nessuno di loro si faccia mai i fatti propri"

"Come scusa ?"

"Sai di che sto parlando. Prima Weasley, quel grande imbecille, e poi la Mezzosangue in infermeria. Non passa un minuto che non ti cerchino blaterando stronzate e ogni volta io faccio la figura del cretino"

"Ma si può sapere che stai dicendo? Davvero, non riesco a capire."

Draco si alzò, guardandolo dritto negli occhi, Harry si accorse che stava tremando.

"Perché, ogni volta che stiamo insieme, spunta fuori uno dei tuoi amichetti e mi guarda come se fossi un drago rosa-fucsia che saltella e canta ?! Malfoy che cosa ci fai qui ? "

Il ragazzo pronunciò l'ultima frase imitando la voce di Ron, decisamente storpiata, e accompagnata da una faccia da finto stupore

"Innanzitutto non è colpa mia"

Rispose il Grifondoro, il quale pensava che la discussione avesse perso ogni logicità

"E poi non mi sembra che Ron ed Hermione diano tutto questo gran fastidio"

"Oh, questo lo credi tu. E per tutti gli altri che mi dici ? Tutti quelli che strabuzzano gli occhi quando ci vedono soltanto parlare insieme ?!"

"Draco cazzo ci siamo sempre odiati a morte, mi sembra più che normale che siano confusi ! È come se di colpo vedessimo Silente e Voldemort prendere insieme un te "

A Draco comparve un'espressione di puro disprezzo.

"Vai al diavolo Potter"

E fece per voltarsi dalla parte opposta. Harry lo afferrò per un braccio, cercando di fermarlo, ma questo si voltò un ultima volta

DrarryWhere stories live. Discover now