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*Milano, 6:30 a.m.*
<<Posso fermare tutto adesso se vuoi, non voglio lasciarti da sola!>> esclamò il ragazzo fermandosi davanti all'edificio.<<Gio, stai tranquillo, è la tua vita, io starò bene. Sei mesi non cambieranno nulla!>> esclamò la bionda appoggiando la piccola mano sulla spalla del moro.<<Sei fantastica Chiara.>> disse Gionata mettendole un braccio intorno alle spalle mentre insieme entravano nell'areoporto.
***
<<A che ora hai l'aereo per Berlino?>> chiese Chiara sedendosi accanto a Gionata su una di quelle odiose sedie degli aeroporti.<<Alle 7:15, alle 7 ho il check-in.>> rispose Gionata accarezzandole i capelli.<<Come farò senza te che mi rompi le palle mattina, pomeriggio e sera!>> esclamò la ragazza ridendo.<<Dai non dirmi così!>> rispose il ragazzo appoggiando la sua fronte su quella della ragazza mentre i suoi occhi scuri si facevano leggermente umidi.
***
L'orologio di Chiara segnava le 6:55, gli ultimi cinque minuti con il suo ragazzo, prima di separarsi per sei mesi da lui.<<È uscito il gate.>> disse con la voce che tremava, ormai al colmo delle lacrime.
<<Andiamo..>> disse la ragazza prendendolo per mano.<<Io..devo andare.>> disse il ragazzo facendosi rigare la guancia da una lacrima solitaria.<<Oh..okay..vai, torna più forte di prima.>> disse Chiara abbandonandosi anche lei alle lacrime.
Non si erano mai abbracciati così tanto in quei 10 mesi di fidanzamento, non volevano farlo notare, ma sapevano di star soffrendo tantissimo per la loro divisione.
Dopotutto, da quel loro primo incontro in metro non si erano mai effettivamente separati, erano rimasti insieme nonostante tutto.
<<Ti amo, Chiara.>> disse Gionata prendendole il viso rigato dalle lacrime tra le mani.<<Anche...anche io ti amo..Gionata.>> rispose Chiara tra i singhiozzi, lasciandogli sulle labbra un ultimo bacio, un bacio dove aveva messo tutta la sua passione, il suo amore verso il ragazzo era racchiuso in quel bacio.
Il ragazzo si allontanò da lei, trascinandosi dietro di sé il trolley nero.
Chiara non poteva vederlo andare via così, come una foglia spostata dal vento, le lacrime le rigavano le guance come non avevano mai fatto prima, non aveva pianto così nemmeno quando aveva rischiato di suicidarsi e Gionata l'aveva fermata, salvandole la vita.
***
Il ragazzo era sparito tra la folla, anche lui con il cuore in gola e le guance rigate dalle lacrime, Chiara non lo vedeva più, era rimasta immobile, gli occhi fissi su di lui nonostante non lo vedesse più.
Con il poco fiato che aveva in gola sussurrò un'ultima frase prima di volarsi e andarsene.  <<A presto, mio piccolo, grande, Disastro.>> disse avviandosi verso la metro che l'avrebbe riportata all'appartamento che l'avrebbe ospitata durante la sua permanenza a Milano.
***
Berlino, 8:45 a.m.
Gionata entrò nella sua camera d'albergo, appoggiò la valigia sul letto e l'aprì iniziando a sistemare i vestiti, quando all'improvviso un fogliettino di carta cadde da una tasca dei jeans.

E mi mancherai.
Come il sangue nelle vene.
Come il sole in una giornata piena di nuvole.
Come l'aria nei polmoni.
Come la luce in una stanza buia .
Ma sarò forte , stringeró i denti, in attesa di riverderti , per riabbracciarti più forte di prima fino a diventare un'anima sola.
Sono solo 1036 km. Non aver paura, è solo un numero, si azzera.
Ti amo.
~Il tuo Disastro.♡

Il ragazzo lesse il biglietto della sua ragazza con le lacrime agli occhi, nonostante fossero passate solo due ore dal loro ultimo incontro, prese il telefono e digitò il suo numero.
<<Ehi, piccolo Disastro, sono a Berlino. Ti amo.>>

*Fine.*
~Angolo Autrice.
Un grazie speciale a tutti quelli che hanno contribuito a rendere così speciale questa storia, che mi ha dato tanto.
Grazie a LeslieStarkiller, che ha sopportato tutti i miei scleri quando ero bloccata, e che ha contribuito in modo molto attivo alla realizzazione di quest'opera.
Grazie a user33125194, che sta leggendo la storia nonostante non le faccia impazzire GionnyScandal, ti adoro Parabatai.
Grazie alla mia insegnante, che ha letto questa storia e mi ha dato tanti consigli per migliorarla.
L'ultimo grazie va a voi, miei cari lettori, o meglio, miei cari Disastri, che non avete eliminato la storia nonostante non la aggiornassi costantemente, che avete commentato di continuare, grazie a tutti voi.
Questo è stato: Sei Un Disastro.

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⏰ Last updated: Nov 06, 2018 ⏰

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Sei un Disastro// GionnyScandal {#WATTYS2019}Where stories live. Discover now