io con l'altra metà della mela
c'ho fatto
la sangria.Gio Evan
l’ho detto a mamma
che ti sposo
l’ho detto alla panchina
che sei bella
l’ho detto alla valigia
che dai tuoi capelli
si vedono i fiordi
l’ho detto alla siepe
che dai tuoi denti
si vedono i molti me stesso
l’ho detto alla medusa
che l’ha detto allo scoiattolo
che l’ha riferito al bosco
che tra te e le caramelle
lo zucchero vive indeciso
l’ho detto al pane
l’ho detto al pane due volte
che i tuoi occhi
cambiano colore
continuamente
ma si abbinano ogni volta
con tutto.Gio Evan
vieni con me
andiamo
ad evitare gli altri.Gio Evan
Non dovrei
non dovresti
non dovremmo
ma facciamolo
ti prego.Gio Evan
io sogno
come tutti
gli astri.Gio Evan
Avevi un nome
difficile da pronunciare
c'era un ronzio tra le lettere
i colibrì ti volevano bene
e le amazzonie ti volevano bene
le nuvole ti imitavano
il sole parlava di te
con chi non si sa
nessuno sa con chi parla il sole
non si sa chi frequenta
né cosa fa dopo il vesproti chiamavi con un nome bello
suonavi bene
difficile era pronunciarti
la primavera ti voleva bene
l'estate ti voleva bene
all'inverno mancavi
ma sapeva
che non ti avrebbe mai potuto avere
eri più per il caldo tu
eri fatta di più fuoco che pelle
ma stavi sul cazzo anche all'inferno
perché nemmeno lui
ti poteva avereavevi un nome
che ti calzava bene
le ciliegie provavano qualcosa di grande
per te
e anche iouna volta provai a chiamarti
ti pronunciai con il ronzio giusto
vennero i colibrì a farti le feste
ti girasti verso me
ma non ressi il colpo
il tuo fuoco mi entrò nelle guance
e mi girai verso il vuoto
verso il cielo
e c'era il sole
che parlava ancora di te
ma ce l'aveva con me
e mi diede
del cazzone.Gio Evan
e se mi dovessi
impegnare
a non pensarti più
io ti penserei
e non ci penserei più.Gio Evan
