5~ ... il migliore amico del giocatore di basket scoprisse che è fidanzato

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Quanto tempo è passato?
*controlla l'ultima volta che ha scritto, deglutisce e ridacchia nervosamente*
Ok... troppo tempo...
*si guarda in giro e punta il dito contro Naruto*
È colpa sua! Sua e di tutti i personaggi stra belli! *coffcoffKakashicoffcoff*
Ahem... dopo aver accampato scuse, è ora di tornare a scrivere qualcosa (aggiungiamo che è meraviglioso scrivere quando si ha la febbre, yay~)
Divertitevi con la quinta parte~

Akashi
(Solito avviso: non avendo un migliore amico mi limito al solito duo)
Quanto tempo era passato da quando si era fidanzato con (Nome)? Forse qualche mese o di più.
Il capitano della squadra di basket non contava più i giorni che passava con la sua amata. Ogni giorno per lui era speciale, soprattutto se la passava con lei.
(Nome) era in grado di illuminare le sue giornate, di renderle gioiose e meno faticose.
La sua melodica voce deliziava le sue orecchie e le sue piccole mani provocavano scariche elettriche su tutto il suo corpo.
Oramai non poteva separarsi da lei, come se ne fosse completamente dipendente.
I loro sguardi si incrociavano sempre nei corridoi e i sorrisi nascevano spontanei.
Il re aveva trovato finalmente la sua regina.
Akashi stava studiando nella biblioteca della scuola, seduto su una delle tante sedie, quando sentì dei passi leggeri avvicinarsi e fermarsi dietro di lui.
Sorrise. Sapeva perfettamente chi era, poteva riconoscere quei passi ovunque.
<< Seijirou-kun~ >> canticchiò la voce melodica, abbracciando il ragazzo da dietro con un grande sorriso.
<< Cosa ti porta qui, mia regina? >> rispose al richiamo, poggiando il libro sulla scrivania per affrontare quei meravigliosi occhi (colore).
<< Ti ho portato un piccolo regalo. Ieri ho fatto shopping con le amiche e quando l'ho visto ho pensato a te, spero ti piaccia >> disse lei, allungando un piccolo sacchetto di carta per sventolarlo davanti al viso di lui.
Akashi lo prese tra le mani, lo aprì velocemente ed estrasse il contenuto: un polsino bianco ed azzurro con le iniziali del suo nome e cognome aggiunte in seguito, rigorosamente dorate.
A. S.
Il ragazzo sorrise, poggiando anch'esso sulla scrivania per trascinare la sua regina sopra le sue gambe, abbracciandola dai fianchi.
<< Mi piace molto, grazie (Nome) >>
(Nome) ricambiò il sorriso prima di posare le mani sulle guance per lasciargli un casto bacio sulle labbra.
Akashi chiuse gli occhi per godersi quel calore che tanto amava, non accorgendosi di due presenze.
Fuori nel cortile, davanti alle grandi finestre della biblioteca, vi erano Kotaro e Reo con le bocche spalancate e gli occhi a palla.
Dalla loro reazione, forse non erano a conoscenza della situazione amorosa del loro capitano.

Murasakibara
Himuro passeggiava per i corridoio durante l'ora di pranzo fischiettando qualche musica americana.
Gli piacevano quelle giornate in cui poteva rilassarsi. Gli allenamenti di oggi mancavano poiché molti avevano preso l'influenza.
Ora che ci pensava...
Himuro fermò la sua camminata fissando poi il vuoto.
Era da un po' di tempo che il suo amico titano si comportava in maniera strana.
Veniva ad allenarsi, vero, ma fuggiva subito dopo per andare chissà dove.
Ora era davvero curioso di sapere il motivo.
Tornò a camminare per cercare il suo amico, guardandosi intorno.
Non fu difficile trovarlo, un ragazzo come lui non è facile non vederlo, anche perché era solito stare nelle vicinanze di macchinette, quindi si avviò verso il luogo designato.
Il retro della scuola.
Una volta arrivato, Himuro aprì bocca per chiamarlo ma si fermò subito dopo notando un particolare molto interessante: una ragazza.
Una ragazza dai capelli (colore) e occhi (colore) se ne stava accanto al gigante viola raccontando qualcosa che sembrava essere divertente, mentre il giocatore di basket continuava a mangiucchiare patatine.
Sarà una sua amica.
Proprio mentre l'americano si stava per avvicinare, la ragazza allungò la mano dentro il pacchetto per rubare una patatina, ridacchiando poi divertita alla faccia del titano.
Un misto tra il fastidio e la tristezza.
Quest'ultimo decise di vendicarsi e si avvicinò al viso di lei, che intanto teneva la patatina tra le labbra con fare scherzoso, per mangiarne l'altra parte.
Himuro si bloccò sui suoi passi.
Era una scena alquanto scioccante, vedere Murasakibara che compiva dei gesti così intimi l'aveva sorpreso molto.
Quello che lo sorprese di più arrivò dopo.
Murasakibara, forse insoddisfatto, si avvicinò ancora per lasciare un piccolo bacio sulle labbra di lei, per poi allontanarsi con fare pensieroso.
<< Le labbra di (Nome)-chin sanno di patatine... >>
<< Lo so Atsushi-kun, ne ho mangiata una adesso~ >>
<< Mi viene voglia di mangiarti... >>
<< Non dirlo con quella faccia così tranquilla >>
Dopo quella conversazione, al povero Himuro gli ci vollero due giorni per elaborare che il titano si era trovato una ragazza.

Kuroko no basket X Reader {ITA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora