Chi ama non si confonde

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Scendo dal taxi che mi ha condotto fino al campus. Le ragazze sono rimaste laggiù, raccomandandomi di chiamarle non appena ci sarà qualche svolta. Naturalmente per 'ragazze' intendo Taissa e Mahogany, dato che Sierra non mi rivolge neanche uno sguardo. Mi addentro per il dormitorio e pare che ho gli occhi di tutti addosso: forse è il mio subconscio che mi gioca brutti scherzi o forse mi fissano davvero tutti per via del video. Se solo lo vedessero io, cambierei scuola. Una volta arrivata davanti la porta di casa, prima di entrare faccio un respiro profondo e poi avanzo. Chiudo la porta alle mie spalle e una volta girata, lascio cadere le borse dalle mie mani quando vedo delle valigie in cucina, di fronte a me. Mi sale il panico. Vuole forse cacciarmi? Non può. E se potesse non ho altro posto dove andare. Ricordo esattamente le parole della segretaria scolastica come se le avesse pronunciate ieri
-"Io ti faccio entrare, correggo e metto il nome giusto ma i posti nei dormitori femminili sono finiti ti tocca alloggiare dove ti è stato assegnato"-
Di certo non ho voglia di ambientarmi con un nuovo ragazzo. Io voglio rimanere qui, con lui. Voglio lui, adesso accanto a me che mi cinge la vita abbastanza forse da non lasciarmi, abbastanza forse da dire 'mi sei mancata' senza fiatare. Quando riemergo dai miei pensieri, mi accorgo solo allora che Cameron è a meno di quindici metri da me. Faccio per andare ad abbracciarlo ma quando faccio un passo in avanti, lui ne fa uno indietro e solo allora ritorno alla realtà dei fatti. La realtà senza di lui. Non più ormai.
-"Che ci fai qui?"-
-"Ho bisogno di spiegarti e ho bisogno che tu mi ascolti"- incrino la voce
-"E io ho bisogno che tu te ne vada"- Il mio sguardo ricade automaticamente sulle valigie.
-"Quindi queste sono per me?"-
-"Si"- spiega deciso. Se non fosse che lo conoscessi potrei dire che questa storia gli sta bene, tanto bene da lasciarmi e ritornare a farsi tutte. No, ma che mi salta in mente? Dubitare cosi di lui, quando ad averlo tradito sono io. Mi faccio pena. Cerco solo di costringermi a pensare che tutto quello che ho, che abbiamo costruito, non fosse stato distrutto come un palazzo in crollo. Avrei dovuto saperlo fin dall'inizio che prima o poi qualcosa sarebbe andato storto. Forse lo sapevo ma non l'ho voluto accettare. Ho invece voluto pensare al presente a quello che mi faceva bene. Al momento.  Lo faccio sempre. Io non penso mai alle conseguenze, penso al presente e a quello che vivo adesso. Sapevo che tutto sarebbe, in qualche modo, andato male ma, mai avrei pensato che sarei stata io a far smettere di funzionare questa cosa. Io, egoista quale sono speravo di dare in futuro, a Cameron, la colpa della nostra rottura. Invece mi ritrovo a darmi la colpa di tutto. Nulla è andato secondo i piani.                                                                                      -"Cam, non puoi io non ho un posto dove andare. Il dormitorio femminile è occupato e lo sai"- mi scende una lacrima.
-"Sono certo che troverai una sistemazione anche nel dormitorio maschile"-
-"Come? Mi faresti alloggiare con un altro ragazzo?"- rimango esterrefatta.
-"Ti sorprende tanto? Ti ho lasciato sola un giorno e hai scopato con un altro che non fossi io-" serra le mani stringendo il pugno fino a far diventare le nocche bianche.
-"Cameron. - Singhiozzo - Ero ubriaca"- scandisco bene le parole affinché possa afferrare il messaggio.
-"Io ti amo"- le lacrime amare, che sanno di verità iniziano a scendere. Avete presente quando un tubo d'acqua di rompe e l'acqua esce ininterrottamente? Voi, in preda al panico, poggiate una mano sulla crepa ma, questa, dato che ha bisogno di scorrere, al contatto con un blocco scoppia. L'acqua necessitava cosi tanto di uscire che, dinnanzi a un intralcio alla fine ha rotto tutto in torno a essa pur di uscire. Be' in questo momento i miei occhi stanno combattendo questa guerra.
-"Chi ama non si confonde. Non butta mesi di fiducia per lo sfizio di una notte. Adesso va' "- rafforza la voce e, con la mano mi indica la porta dietro di me. Guardo bene la mano e noto che ha una fascia.
"Che hai fatto?-" mi avvicino prendendola e lui la caccia indietro.                                                                 
-"Con te mi perdevo completamente. Mi sperdevo in tutto ciò che ti appartiene, tutto quello che fa di te, te
Non sono il ragazzo con la quale puoi avere subito un bellissimo rapporto, inizialmente sono chiuso e non mi fido di tutti. Sono scontroso, scorbutico, faccio il duro e mando tutti a fanculo con modi apatici.
Molte persone non sanno come prendermi, non sanno come trattarmi e si arrendevano. Buttavano le speranze prima ancora di provarci. Invece tu sei stata una di quelle poche persone che mi ha saputo coltivare.
Addirittura con te non pensavo, agivo e basta.
E Dio se penso al rapporto che avevamo, che abbiamo costruito
al modo in cui mi hai saputo convincere a restare.
E se penso a tutti i baci che ci siamo scambiati, ai baci che mi hai rubato, alle tue braccia che mi cingevano il collo, alle mie mani attorno alla tua vita, al tuo respiro sul mio collo, ai tuoi morsi, alla tua testa sul mio petto o nell'incavo della mia spalla, alle nostre mani unite, ai nostri abbracci, al tuo modo di mordermi il labbro, ai brividi che mi hai fatto sentire e a quella sensazione allo stomaco inspiegabile.
E parliamo dei tuoi occhi, proprio quelli che adesso mi stanno guardando. Mi ci perdevo sempre in quei fottuti occhi. Il modo in cui mi guardi è completamente inebriante. Nei tuoi occhi profondi notavo che avevi e hai ancora una paura incessante di perdermi, eppure non capisco. Fingono?
Sembra come se tu stessi guardando la cosa più bella del mondo, mentre per me eri tu.
Sono talmente belli i tuoi occhi che certe volte passavo pomeriggi interi in silenzio a guardarli, cercando di capire cosa trovassi di bello in me, come i tuoi occhi riuscivano a occultare tutto il marcio che c'è in me e lo trasformasse in qualcosa che tu amavi tanto. Non riuscivo a darmi spiegazioni. Tu vedevi in me quello che io vedevo in te.
E sai cosa, era bellissima la sensazione che sentivo prima che mi baciassi, quando ti mettevo spalle al muro e continuavo ad alternare il mio sguardo dalle tue labbra ai tuoi occhi, mentre mi avvicinavo e sentivo il tuo respiro sempre più vicino, sempre più caldo, e mi provocava sempre più brividi.
E per poi non parlare del tuo sorriso. Anche se molti non la pensano come me, io sono dell'idea che tu sia come l'arte, non devi essere per forza bella, ma diventi stupenda nel momento in cui vieni capita.
Ma la cosa più brutta è che tra me e te corrono centinaia di chilometri di distanza. . .eppure siamo vicini e sinceramente, non so più come farò senza di te, senza le tue cazzate, i tuoi modi di fare, i tuoi abbracci, i tuoi baci, la tua mano intrecciata alla mia, senza i tuoi occhi, senza il tuo sorriso. Come farò ora?
Insomma, mi hai fatto perdere con poco. Ora siamo distanti e io dovrò cercare la strada, ma non quella giusta, ma quella che mi porti lontano da te. Non mi pento di tutto quello che abbiamo fatto, perché io con te ero davvero felice, e non mi frega quante volte potrò perdermi nei tuoi occhi. Io voglio essere felice, e con te lo ero.
Una vecchia canzone che scordi di sapere a memoria, una di quelle che poi, all'improvviso, quando capitano in radio alzi il volume perché è fin troppo tempo che non la senti.
E canti.
E forse sorridi di nostalgia, malinconia.
Ecco cosa sarai per me, un giorno.
Una canzone che hai nella scheda memoria da una vita, una di quelle che salti sempre perché ormai te ne sei stancata, una di quelle che però, a volte quando sarai troppo stanca per cambiare, ascolterai. E ricorderai di ricordare ancora. Ti chiederai da quanto tempo non sentivi quella canzone, quella stessa canzone che un tempo non facevi altro che ascoltare.
Ecco cosa sarò per te un giorno."- si asciuga gli occhi.
Ho le lacrime agli occhi ascoltando queste parole che vengono dal suo cuore. .rotto. Per colpa mia. Cameron è davvero distrutto. Cosa ho fatto?  

Lo guardo negli occhi rossi che bruciano e abbasso lo sguardo.
Prendo le mie cose e vado via.

Spazio autrice💋
Rieccomi😻
Scusate per l'assenza ma ho avuto un problemino.. Chiamiamolo cosi. Ma sono tornataaa.
Non vedevo l'ora di aggiornare. Adesso si che mi sento bene. Hahaha.
Spero vi piaccia questo capitolo.
Bacii💜

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