CAPITOLO 36

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La sveglia mattutina è una delle cose peggiori, dover lasciare il piumone per andare in uno spazio dove mediamente la temperatura è più bassa di un po' di gradi è un suicidio vero e proprio.
Mi faccio coraggio e mi alzo, in salotto trovo un Emi mezzo in coma.
È bello come sempre,ma non posso dimenticare quelle sere.
Sia quelle brutte che quelle belle non me le scorderò mai.
-Buongiorno-
-Ciao Emi, dormito bene?-
-Si si, non sarà la suite di un cinque stelle di Los Angeles ma va benissimo così-
-Oggi che fai?-
-Zanna mi ha detto di farmi trovare alle nove alla Blocco, ha in mente qualcosa di grande-
-Wow, sono contenta per te-
-I bambini li porti te o ti serve aiuto?-
-Li porto io, tranquillo-
-Sei sicura? -
-Ma certo, ormai ci abbiamo fatto l'abitudine-
-Va bene-
-Che ne dici se una sera andiamo a cena io e te?-
-Penso si possa fare-
-Vorrei parlarti-
-Puoi farlo benissimo anche ora-
-Certo, ma credo che davanti a qualcosa da mangiare sia meglio-
-Ho capito-
Aspetto che il caffè venga su e poi lo metto nelle tazzine.
Emi sembra quasi un'altra persona, certo, non lo vedo da qualche anno, ma credo che in lui qualcosa sia effettivamente cambiato.
-Emi, posso farti una domanda?-
-Ma certo, Ari-
-Hai smesso con quella roba?-
-Te l'avevo promesso che avrei smesso, e così ho fatto, non tocco più roba da quasi due anni-
Sorrido e lo abbraccio.
Durante l'abbraccio, mi tira di più a sé e avvicina il suo viso al mio.
In poco tempo le sue labbra sfiorano le mie, un brivido corre lungo la mia spina dorsale, proprio come la prima volta.
-Ari, non ho mai smesso di amarti-
-Nemmeno io Emi-
Sorride e sorrido anche io.
-Ti giuro che prima o poi ti sposo, fosse l'ultima cosa che faccio-
EMILIANO'S POV
Dopo che Arianna esce di casa con i bambini, vado alla blocco : Zanna mi vuole vedere al più presto.
Continuo a camminare e poi entro nella mia vecchia casa discografica.
Saluto tutti e mi riconoscono, non è cambiato nulla dall'ultima volta in cui ci sono stato.
Vado nel mio vecchio studio, sulla porta nera c'è ancora il mio logo, "EK", in rosso.
Caso strano, degli stessi colori del Milan.
Giro la maniglia e trovo Zanna seduto sulla MIA sedia, Mohammed he cazzeggia col telefono e Tela che fissa un punto indefinito della parete.
-Ragazzi?-
-Emi?!- strilla Moh appena mi vede.
-Fratello! Da quanto non ci si vede!-
Ci salutiamo con il solito pugno-contro-pugno.
Dopo un giro di saluti e domande sulla mia vecchia vita Losangelina, mi invitano a sedermi.
-Emiliano, sono quasi tre anni che non pubblichi album o canzoni- inizia Zanna.
-E sia noi che te sappiamo bene che non puoi finire la tua carriera in questo modo, vero Emis?-
-Giusto-
-Quindi,secondo i miei calcoli, tra un mese e una settimana uscirà il tuo nuovo disco, senza se e senza ma-
-Ma come faccio a scrivere quindici tracce-se non di più- in nemmeno quaranta giorni?-
-Ti spaccherai il culo a scrivere,facile-
-Intanto, per fare vedere che sei tornato, faremo un tour per l'Italia,abbiamo già organizzato tutto : ventiquattro tappe in quasi tre mesi. Partiamo dopodomani-
-No no no, io adesso NON POSSO andare in tour!-
-Emi, lo zarro di Vimercate deve tornare alla ribalta! -
-Ma come faccio?-
-Portali in tour-
-E te come lo sai?-
-Barbara D'Urso sa cose che nemmeno te sai su te stesso-
-Era da immaginarselo-
-Adesso andiamo, hai da lavorare-
-Si, giusto-
Escono tutti dalla stanza e mi metto a sentire basi da parte di famosi beatmaker italiani e non.
Recupero un foglio e una penna e inizio a scrivere di getto.
Scrivo su Lisa, Matteo, Arianna e tutte le altre persone che mi hanno fatto diventare quello che sono adesso.
ARIANNA'S POV
-Quindi il dottor. Ferrario non è disponibile per il 4 Dicembre?-
-No, mi dispiace. Il 7 è l'unico giorno che ha un buco alle 17.30-
-Allora sì, quel giorno va bene, quanto dovrei spendere per far rifare la dentiera?-
-Contando tutto, con 400€ se la dovrebbe cavare-
-Oh, quasi quanto la mia pensione-
-La salute prima di tutto, cara signora-
-Si, quello che dico sempre ai miei nipotini! Lei ha figli?-
-Si, due!-
-Oh che bello! Ora mi spiace ma devo lasciarla,mio marito non sa che c'è l'arrosto nel forno, arrivederla-
Così, anche l'ultimo cliente prima della pausa pranzo, se ne va.
La simpatica vecchietta della dentiera, però, non mi aveva lasciato modo di trovare qualche minuto per telefonare.
-Arianna, se vuoi uscire fai pure, questo pomeriggio non ricevo-
-Oh, okay, ma è sicuro?-
-Certo, non preoccuparti, vai dai tuoi bambini-
-Grazie di cuore-
-Si figuri, per così poco-
Sorride.
Per una volta che il Dottor. Ferrario è di buon umore, facciamolo rimanere tale il più tempo possibile.
Dopo nemmeno dieci minuti sono già sulla strada per la blocco, quando due mani mi coprono gli occhi.
Istintivamente, tiro un calcio all'indietro e sento una risata...la sua risata.
-Ehy ehy ehy,da quando siamo così aggressive?- continua a ridere.
-Emi, scemo! Mi hai fatto predere malissimo!-
-Dai, devi ammettere che era geniale come idea-
-Mah, forse-
-Comunque, dove stavi andando?-
-Ti stavo venendo a cercare alla Blocco-
-Lo immaginavo, ti va di accompagnarmi in Best Sound?-
-Assolutamente! -
Mi avvicina e mi da un bacio a stampo, di sicuro sarà su tutti i giornali domani.
-Nuovo album?-
-Si Ari, per un po' sarò anche fuori di casa-
-No problem-
-Ecco, solo che parto dopodomani-
-Per dove?-
-Tour-
-Di già? -
-Si, Zanna vuole un ritorno in grande stile-
-E sono sicura che sarà così-
-Però questa volta sarà diverso-
-Cioè? -
-Te e i bambini potreste venire con me-
-Non so se riesco con il lavoro-
-Ah, non preoccuparti, se vuoi un modo lo troviamo-
-Quanto staresti fuori?-
-Più o meno tre mesi, anche se non ho capito bene come farò con i firmacopie e i concerti-
-Magari potremmo raggiungerti quando sei per qua-
-Certo, oppure potrei salire io-
-Anche, certo-
-Ari, ora che vi ho trovato non vi perderò per nessun motivo-
Sorrido e ci avviamo verso la casa discografica.
Entriamo salutando tutti, Fede ci guarda un po' strano e continua a sorseggiare il suo caffè alla macchinetta.
-Mi sono perso qualcosa?-
-Ci siamo un po' chiariti e ha dormito da me, nulla di più-
-Sono felice per voi!- esclama contento.
Emi va a registrare con Don Joe e io rimango un po' con Federico.
-Quindi state di nuovo insieme?-
-No, abbiamo parlato un po'-
-Vedete di risolvere la cosa al più presto, non so se è il massimo per i bambini-
-Che intendi dire?-
-Questa situazione non è delle migliori : Emi partirà per il tour e non vedrà i bambini per qualche settimana, se non mesi...non vorrei che ci rimanessero male nel vedere che dopo tre giorni è già ripartito, aveva detto a Matteo che ci sarebbe stato per un po'...tutto lì-
-Ah, ho capito...mi sa che hai ragione, non so che fare a dir la verità,se seguirlo in giro per l'Italia o no...-
-Tra poco ci saranno le vacanze di Natale, no? Tieni a casa Matteo per una settimana e andate in tour con lui-
-Giusto! Hai ragione-
-Vedi che Fedez ha sempre l'idea giusta?- dice ridendo.
Lo abbracio e vado a vedere Emi che registra.
Saluto con un cenno di mani il Don, che segue attentamente ogni minima mossa del rapper.
-Allora Don? Come ti sembra?-
-Emi questa traccia spacca!-
-Ari? L'hai sentita?-
-È stupenda-
-Io direi di lasciarla così,cosa ne dici?-
-Si Joe, va benissimo-
Rimaniamo in Best Sound con gli altri ancpra un po', finché non è ora di andare a prendere i bambini a scuola.
-Emi, facciamo così : io vado a casa, te vai a prendere i bambini okay?-
-Certo-
EMILIANO'S POV
Dopo essermi fatto spiegare sette volte da Federico la strada per arrivare all'asilo e a scuola, vado a prendere i bambini.
Riesco a prenderli senza problemi e torniamo a casa.
-Siamo a casa!- urlo entrando con i due zaini in spalla.
-Ciao mamma- dicono i bambini andando da Arianna.
È figo essere una famiglia.
Andiamo a mangiare e poi i bambini si mettono sul divano a guardare la televisione.
-Papà, mi accompagni a calcio?-
-Matte, non sei stato bene, non puoi andare-
-Ma mamma...Papà, digli qualcosa-
-Matte ha ragione la mamma-
-Ma io sto benissimo! Avevi promesso che mi avresti accompagnato! -
-Ari, non è che possiamo fare un'eccezione per questa volta?-
-Emi, aveva la febbre-
-Ah, va bè Matte, avremo altre occasioni non preoccuparti -
Se ne torna in camera con gli occhi tristi...probabilmente ci teneva.
-Ari...se non va ad allenarsi, posso portarlo con me in centro? -
-Sì sì-
La bacio e vado in cameretta, dove Matteo è a giocare con delle macchine.
-Campione? -
-Che c'è? -
-Io esco, vieni con me?-
-Viene anche Lisa?-
-No, lei va con la mamma...che ne dici ?-
-Vengo!-
Mi infilo le scarpe e la giacca, Matteo è già pronto.
Prendo il portafoglio e il telefono e usciamo.
-Dove andiamo?-
-In uno dei miei negozi preferiti....che squadra tifi?-
-Milan, come lo zio Luigi e lo zio Francesco-
Si vede proprio che è mio figlio!
-Allora sono sicuro che ti piacerà-
-Anche te tifi Milan?-
-Da quando sono nato-
Giro per il centro con mio figlio per mano, credo che non ci sia cosa migliore.
Giriamo per negozi di giochi e case discografiche, poi arriviamo al Milan Store.
-Il Milan Store! -
-Sì Matte, entriamo?-
-Siiii-
Entriamo nel negozio, mio figlio guarda con occhi sognanti ogni cosa....mi ricorda molto me da bambino.
Guardo le felpe per me, lui guarda le magliette e mi chiama.
-Ti piace?-
-È bellissima-
Rovisto tra le taglie e prendo sia i pantaloncini che la maglietta della taglia più piccola.
-Vieni Matte, ce li andiamo a provare-
-Davvero? La mamma dice che costano troppo-
-Non importa quello che dice la mamma adesso, dai vieni-
Mi corre incontro e andiamo nei camerini.
Lo aiuto a mettersi bene il completo.
Gli sta benissimo.
Sembra un calciatore.
-Ti piacciono?-
-Tantissimo-
-Dai allora li prendiamo-
-Grazie papà-
Mi abbraccia e io faccio lo stesso.
Dopo il Milan Store continuiamo a girare per il centro, a una certa ora torniamo a casa...Arianna non c'è.
-Matte?-
-Sì? -
-Se andiamo a giocare al campetto e alla mamma non le diciamo nulla?-
Vedo i suoi occhi illuminarsi.
-Sei il migliore!-
Gli sorrido e dopo due minuti siamo già al campetto vicino a casa.
Anche se ha solo sei anni, devo dire che è bravo.
Sa fare i palleggi meglio di me.
Finiamo il pomeriggio al campetto e torniamo a casa.
Non sono ancora arrivate, così ne approfitto per farmi una doccia prima a me e poi a Matteo, abbiamo corso e puzziamo come delle capre.
Finalmente tornano a casa, do' a Lisa la bambola che le ho comprato.
Ceniamo tutti assieme e vanno a giocare.
-Ari, tra poco è Natale-
-Tra venti giorni...dove lo passiamo?-
Ha parlato al plurale.
La amo.
-Non lo so...quella casa di un tuo parente c'è ancora?-
-Oh sì, l'abbiamo ristrutturata da cima a fondo-
-Potremmo passarlo lì, se vuoi-
-Sì, tanto è grande...potremmo fare le cose in grande stile-
-Tipo?-
-Tipo tutti insieme, sai che bello?-
-Davvero, sarebbe bellissimo! Penso che anche ai bambini piacerà l'idea-
-Una sera di queste andiamo a cena?-
-Certo, quando vuoi-
Mi da' un bacio e va a dormire, io rimango in cucina con un foglio, una penna, il pc e le cuffie.
Inizio a sentire i beat che avevo prescelto per il disco e cerco di scivere qualcosa...mi devo preparare bene per il tour.

SPAZIO ME
Ciao a tutti! Altro capitolo fuori, mancano pochi capitoli, in linea di massima quattro o cinque...molto probabilmente non ci sarà nessun sequel.
Come vi è andato il rientro a scuola? Spero bene♡
Grazie mille per i voti, i commenti e le letture, ci vediamo al prossimo capitolo♥
P.S. scusatemi per eventuali errori, non ho riletto il testo.

Era meglio ieri || Emis KillaWhere stories live. Discover now