Diana's Pov
È come se tutto quello che avevo dentro, tutto quello che avevo sepolto in questi mesi venisse fuori all' improvviso, come un'onda potentissima che mi travolge portandomi lontano.
Basta lottare.
Basta fingere.
Sono stanca.
Quando apro gli occhi incontrando i suoi so cosa devo fare.
Basta reprimere.
Lo afferro per la maglietta e lo attiro a me posando le mie labbra sulle sue.
Mi sta guardando, non ha chiuso gli occhi. Rimaniamo immobili cosi, mentre le mie lacrime si uniscono alle sue.
Quanto lo amo.
Muovo le mie mani portandole sul suo viso. Inizia piano a muoversi anche lui portando le sue a stringere i miei fianchi. Li stringe forte come se dovesse capire realmente se sono io o se sta sognando.
La sua bocca inizia a muoversi con la mia e mi sembra di non poter vivere senza quel contatto.
Come ho fatto a stargli lontano per tutto questo tempo?
Riporto le mani sul suo petto e lo accarezzo scendendo quando lo sento respirare forte mentre continua a baciarmi.
È un bacio dolce, quasi incredulo.
Si stacca e mi guarda.
"Sei.. Sei davvero tu?" mi sussurra sulle labbra.
"Ti prego... Perdonami" riesco a dire chiudendo gli occhi e appoggiando la fronte alla sua.
Non risponde.
Mi guarda e continua a tenermi per i fianchi.
Quando apro gli occhi lo vedo mordersi il labbro, apro la bocca per parlare ma mi ferma subito baciandomi di nuovo.
Questa volta è possessivo, profondo, mi stringe cosi forte che quasi mi manca il respiro.
La sua lingua trova la mia e le sue mani vagano per la mia schiena, lungo i miei fianchi.
Oddio.
Infilo le mani nei sui capelli tirandoli leggermente e lo sento grugnire nella mia bocca.
Mi spinge indietro contro il muro freddo riprendendo subito a baciarmi.
È forte e veloce e anche volendo non riuscirei a sottrarmi a tutto ciò.
Ma non vorrei mai andarmene.
Mai.
Armeggia con i miei jeans slacciandoli e sfilandoli insieme alle mutandine.
Rimango solo con la mia maglietta che sfila lanciandola via.
Mi abbassa il reggiseno scoprendo i miei seni e iniziando a stuzzicarli con la lingua. Appoggio la testa al muro e mi godo tutto quel piacere che mi sono negata per troppo tempo. Cerco di non far rumore ricordandomi che siamo su un terrazzino e che chiunque potrebbe arrivare. Per fortuna siamo abbastanza alti e non ci sono case intorno, in teoria non ci vede nessuno.. E anche se fosse onestamente non mi importa nulla.
Slaccio i suoi jeans mentre mi lascia una scia di umidi baci sul collo. Li abbassa fino alle caviglie con i boxer e non perdo nemmeno un secondo per sfilargli la maglietta spettinandolo ancora di più.
Mi guarda e nei suoi bellissimi occhi verdi vedo l' urgenza. La stessa urgenza che ho io e che non riesco più a tenere.
"Ti amo Harry" sussurro accarezzandogli una guancia.
Lui mi bacia piano.
"Ti amo Diana"
Basta quello. Non serve altro.
Mi alza dal sedere portando le mie gambe intorno alla sua vita.
Incastra i miei occhi con i suoi e senza aspettare si spinge forte dentro di me facendomi gemere.
Chiudo occhi cercando di non urlare ma è difficile quando inizia a muoversi e a sbattermi letteralmente contro il muro freddo. Continua a guardarmi.
Mi guarda tutta mentre continua a muoversi. Mordo il mio labbro talmente tanto per non far rumore che inizio a sentire il sapore del sangue nella mia bocca.
Lui grugnisce con la gola tappandomi la bocca con al sua mano.
Accelera e si muove cosi forte che deve premere la sua mano ancora più forte per non farmi urlare. Mi aggrappo alla sue spalle graffiandole mentre lui affonda le sue dita nella carne delle mie cosce.
Toglie la mano continuando a toccarmi le labbra con la punta della dita. Mi apre la bocca e la riempie con la sua lingua.
Non riesco a trattenermi oltre. Inizio a sentire le gambe tremare mentre continua a baciarmi e a muoversi veloce.
Lo sento vicinissimo, affondo una mano nei suoi capelli e mi stringe ancora di più a lui mentre veniamo insieme.
Travolgente sarebbe dire poco.
Copre ma mia bocca con la sua gemendo insieme.
Ci accasciamo per terra sfiniti e sudati.
Respiriamo uno sulla bocca dell'altra continuando a guardarci. Ha le guance rosse e gli occhi più belli che mai.
Gli accarezzo la fronte spostandogli le ciocche di capelli sudati.
Nessuno parla.
Non serve.
Le parole sono sempre superflue.
Mi accarezza la guancia con le dita.
"Le margherite bianche... Eri tu?" mi chiede piano.
Annuisco in silenzio.
Lui sorride. Il suo bellissimo sorriso sghembo che mi ha fatta innamorare di questa meravigliosa creatura.
"Come hai fatto?" mi chiede ancora.
"Magia" gli rispondo sorridendo.
Ride avvicinandosi per baciarmi ma si ferma vicino alle mie labbra.
"Sei qui per me?"
Annuisco ancora in silenzio.
"Sei qui per restare?"
Annuisco di nuovo.
"Dimmelo Dia"
"Sono qui per restare con te" rispondo guardandolo negli occhi.
"Se mi vuoi ancora" aggiungo insicura.
Lui mi guarda.
"C'è una cosa che devi sapere. Sono cambiate un po' di cose in questi mesi."
Adesso è serio e non sorride più.
"Oh.. Ahm.. Ok" rispondo infine.
"Vestiti, andiamo dentro ti devo mostrare una cosa" dice staccandosi da me e non posso fare a meno di preoccuparmi.
Faccio come mi dice, mi alzo, mi vesto e lo seguo dentro scendendo per le scale che portano in camera sua.
