Scusa se ti amo. ||Favij

Cap. 25: Un compleanno strano.

Elena's Pov
Sono le otto di mattina, ed oggi é il mio compleanno. Compio diciannove anni, e sono fiera di come sono diventata. Mi alzo dal letto, e noto che Lorenzo non c'è. Mi dirigo in cucina, ma non c'è neanche lì. Urlo:' lore!' Lui mi risponde abbracciandomi da dietro. Sussulto, dicendo:' ma dov'eri? dio santo!' Lui sorride:'in bagno! comunque, tanti auguri tesoro!' Mi bacia lentamente, poi dice:' Ho una bella notizia per te!' Sorrido e dico:' Dica.' Lui sorride e dice felice:' i miei ti vogliono conoscere. Quindi passeremo il tuo compleanno, da loro! e lì ti darò il mio regalo.' Sussurro:' E se io, non fossi alla loro altezza? e se..' Lui mi zittisce, dicendo:' Shh. loro ti accetteranno vedrai.' Mi abbraccia, ed io poggio la testa sull'incavo del suo collo:' D'accordo.' Mi accarezza i capelli, poi va ad avvisare i suoi. Oggi è molto strano, e non capisco il motivo di questa dolcezza estrema.
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Sono le tredici. Ci siamo preparati, ed ora siamo in macchina, diretti verso torino. Siamo in viaggio da tre ore, e siamo quasi arrivati. Mi agito sul sedile, e Lui dice:' ele, stai calma. Sei adorabile, quando fai così.' Ridacchio, e lui mi poggia una mano sulla gamba. Dice, lentamente:' Saranno felici di conoscerti. davvero.. sei speciale, per me. E lo sarai anche per loro.' In men che non si dica, siamo arrivati. Respiro ed inspiro lentamente, poi lui mi apre la portiera, e capisco che ci siamo.
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Lorenzo bussa velocemente ad un portone di una grande casa, e apre sua madre, una signora bionda. Lei sorride raggiante e dice:' Lori!' Si danno un abbraccio, poi lei mi indica:' e lei é la festeggiata?' Lui mi mette una mano dietro la schiena e comincia ad accarezzarmi, mentre dice:' si. mamma.. lei é Elena, la mia ragazza.' Lei sorride, e mi porge la mano:' Tanti auguri cara. Io sono Laura.' Le porgo anche io la mano, poi lei dice:' Lori, papà é in garage. Elena, se vuoi puoi andare con lui.' Sorrido, e dico:' va bene. Grazie mille.' Seguo Lorenzo, e ci ritroviamo di fronte una porta in ferro battuto. Lui la apre, e troviamo il padre intento a pulire. Lui dice:' oh! ma tu guarda! lori!' Si danno un abbraccio virile, con tanto di pacca sulla schiena, poi Lorenzo mi indica:' Papà, lei é Elena, la mia ragazza.' Lui sorride e mi porge la mano:' Sergio. piacere.' Sorrido e ricambio il saluto. Poi Sergio ci invita ad entrare in casa, e lo seguiamo. Appena entrati, Laura, dice:' lori, sto cucinando un bel pranzetto, per la tua ragazza. Si mangia verso l'una e mezza.' sorride, e torna in cucina. Lorenzo mi dà un bacio, poi dice:' ele.. devo fare un attimo una telefonata. tu resta qui, okay?' Annuisco e, mentre lui si allontana, io comincio a girovagare per la casa. Chiedo a Sergio:' scusami, potresti dirmi dov'è la camera di Lorenzo, così lo raggiungo?' Lui sorride e dice:' certo! L'ultima porta sulla destra, nel corridoio.' Annuisco, ringrazio e, sto per aprire quella porta,quando mi metto ad origliare la sua conversazione. ...:' no, guarda. oggi ho intenzione di farlo con lei. Davvero, é per il suo regalo di compleanno...' Ridacchia e dice:' ma va! Leo, stai tranquillo. Credo che lei si senta pronta... e no, non è un reato fare l'amore a casa dei miei.' Cosa? Apro furente la porta, e noto una cameretta arancione, con uno scaffale sopra il letto. Ora non c'è tempo per guardare, così Lorenzo dice al telefono:' Oh.. Leo! ti devo richiamare.' Chiude velocemente la chiamata, e fa per darmi un bacio, quando urlo:' perché non me ne hai parlato? Ho sentito tutto!' lui dice:' tesoro io..' Urlo:' oggi sei schifosamente dolce! Non ce la faccio, Lorenzo. Mi accarezzi la schiena, dici al telefono che vuoi farlo con me..! io non mi sento pronta!' Lui sussurra, soltanto:' Forse ho sbagliato tutto..'