A.

l'amore se pur non ricambiato, è bellissimo. amo amare e nonostante tutto io amerò per sempre.

non riesco a dormire, oggi dovrò fare il mio primo tatuaggio e non so se piangere o ridere.

ho finito delitto e castigo dopo un anno.
          non so come esprimermi e mi sento veramente, ma veramente felice per tutto quello che mi ha dato mentre leggevo il libro.
          Dostoevskij ancora una volta mi ha fatto battere il cuore.

mi mancano esattamente 214 pagine e finisco delitto e castigo. dio aiutami tu o ti bestemmio forte.

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          ogni tanto mi ricordo che esisto e che posso fare qualcosa perché posso.

pensando al fatto che non potrò aiutare chi mi sta intorno quando staranno male—il fatto di non poter esserci per loro mi distrugge psicologicamente. ho bisogno di aiutare qualcuno per sentirmi bene, ho sempre paura che qualcuno faccia la mia fine da solo senza nessuno—questo mi fa male a livelli estremi, a volte non mangio neanche se penso a questo. 
          vorrei solo che, chi tengo abbia una vita decente, che stia bene e che quando stia male io possa prendermi tutto il loro dolore e lasciarli liberi e spensierati. ma non posso farlo e a me duole, riempie la testa e mi fa piangere come una bambina.
          vorrei solo sapere dimostrare il mio affetto, nel miglior modo possibile.

parlo di droga, la droga mi parla mi dice bellissimo.

sei il mio sole della notte.
          ti amo, torna che mi manchi.

ti ho amato così tanto.
          tu il primo uomo che ho amato con un amore umano e non puro,
          come quello che si riserva per gli angeli.
          ti ho amato talmente tanto che ora che non ci sei più,
          il mio corpo si svuota e rimane imbilico tra la disperazione assoluta e il non sentire nulla.
          per te ho provato solo amore,
          solo il desiderio di poterti stare affianco.
          e l'età è apparsa solo un numero,
          non vedevo più niente se non i tuoi occhi.
          amore mio quanto adoro i tuoi occhi,
          li disegnavo mattina e sera,
          pieni e vuoti,
          lucenti e spenti.
          li disegnavo e mi ci guardavo dentro.
          non so come riuscirò ad andare avanti,
          io che ti ho amato da lontano,
          ora dovrò metterci più forza,
          per farti arrivare il mio cuore distrutto.
          che nonostante le ferite,
          e la debolezza tu hai fatto battere nelle notti in cui,
          il sonno profondo fuggiva via.
          ti amo,
          non posso farci niente.
          ed è,
          e sarà il mio più grande peccato,
          il desiderio di baciarti nonostante tu fossi troppo grande per me è troppo lontano.
          tua,
          per quanto la vita me ne darà la forza.

non ti auto-convincere che una cosa sia brutta solo perché non l'hai.