Sono piccola. Forse vi sembrerò una bambina. Ma dentro ho un baratro incolmabile. Nel cuore. E una grande voglia di scrivere. Io sono piccola. Ma scrivo quello che penso. Se leggi ciò che scrivo non ti sembrerò piccola. Fa finta di credermi grande. Fa finta che scriva una donna adulta le mie poesie. Fa finta che la piccola Maddalena non esista. Qui io non sono io. Sono la mia anima. E lei è già cresciuta. È un anima adulta. E qui la sprigiono.
La mia anima è fatta di sogni. La mia vita è solo un sogno.
Come diceva Shakespeare, siamo fatti della stessa sostanza dei sogni.
Sognare è vivere.
E i libri sono fatti di vita. Strapieni di vita. Sono il tipo di persona che non giudica il libro dalla copertina, essendo io stessa una copertina brutta. Una brutta copertina di un libro pieno di sogni. E poi sono pazza. Pazza e folle mente mia. Pazza nel senso che il mondo è diverso dal mio modo di vederlo. Folle perchè voglio essere me stessa in una società di voi in giacca e cravatta. E me ne fotto dei giudizi, io sono libera. Adesso a te la scelta. Vuoi essere come me, diverso e forse speciale, oppure diventare come loro: scatole vuote e grigie?
È passato tanto tempo dal pezzo scritto qua sopra. Forse sto diventando grigia anche io. Mi fa male pensarci ma in fondo gli esseri umani sono solo animali che per un qualche errore di scienze sbagliate sono dotati di parola e intelletto. Ma alla fine dobbiamo solo sopravvivere e riprodurci come bestie. Beh la vita è una stronzata messa in piedi dagli esseri umani che si ostinano a credere ci sia qualcos'altro. Io voglio illudermi che sia così, voglio credere a qualcos'altro ma anche se scrivo e mi nutro di cultura, in fondo penso solo al momento in cui tutto finirà e questa cosa animalesca chiamata vita si trasformerà in nulla. Il nulla ti toglie tutta questa oppressione da essere umano, e tutto questo credere e sognare, amare e soffrire, finalmente va a farsi fottere.
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