Non ho una definizione da dare a me stessa: sono molte cose esattamente come sono niente. Posso dirvi che le persone tendono ad appellarmi con diversi verbi di cui, spesso, non sanno neanche le sfumature di significato. Qualcuno mi chiama "strana", altri preferiscono "tuttologa", ad alcuni piace perfino chiamarmi "narcisista"... probabilmente se mi conoscessero non userebbero limiti del genere. Sullo "strana" siamo d'accordo, dopotutto considero la diversità come una virtù ed è vero che sono al di fuori dei canoni borghesi di quest'epoca di consumatori e stampini, ma neanche l'intellettuale più sapiente può conoscere tutto e non amo il mio riflesso, anzi. Se volete conoscermi fatevi avanti, non mangio nessuno e mi piace avere confronti con altri esseri umani. Ok, allora ciao!
Sab
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