Jessica Heintz

Ciao, bell'Anima! 
Benvenuta nel mio mondo.

Mi presento, sono Jessica, ma ognuno mi chiama come gli pare (Jess, Jessy, Jé, bleh) e, se posso evitarlo, lo faccio seduta stante: chiamami Jey e facciamola finita qua. L'ha inventato mio padre qualche decade fa quando, a rientro da lavoro, disse: "HEY JEY, TUTTO OK?" Proprio così, a tutto volume. Ancora oggi, la prima cosa che mi dice quando mi vede è sempre: "Hey Jey!" Da lì, heijey.

Fatte le dovute presentazioni, ecco a te due cose su di me.
Sono un'appassionata lettrice di ogni genere letterario mai scritto in qualsiasi forma sia scritto. Adoro la carta ma anche i papiri o le iscrizioni su pietra. Amo il mio Kindle -la mia libreria in versione borsa di Mary Poppins- e amo anche gli audiolibri, che mi fanno vivere la magia di leggere con le orecchie. Quando inventeranno Osmoreads, il dispositivo capace di trasmettere libri per osmosi, so già che io farò l'abbonamento. Annuale, perché così risparmio.

Mi piace scrivere, soprattutto storie fantasy, genere per cui ho sviluppato una forte predilezione a partire dalle mie prime letture. Da piccolina mi divertiva un mondo perché credevo a tutto. I Piccoli Brividi? Altro che piccoli. Mi tiravo su la coperta fin sopra i capelli con quaranta gradi di notte ad agosto quando leggevo quella roba lì. Perché io ero certa che Il Pupazzo Parlante e compagnia bella esistessero davvero (ma se hai una coperta-scudo grossomodo te la cavi). Il mio libro preferito quando avevo sette anni o giù di lì era "L'incredibile storia di Lavinia", di Bianca Pitzorno. La cosa incredibile (a cui io credevo, chisseneimporta se già il titolo mi diceva di non farlo) era che Lavinia aveva un anello magico col potere di trasformare qualsiasi cosa in... cacca.
Ecco, quando credi che sia possibile trasformare qualsiasi cosa in cacca è fatta. Tutto è possibile. No limits.

Ed è così, senza freni inibitori all'immaginazione, che ti invito a volare nelle mie storie. Non ci sono limiti quassù.

Ti aspetto,
Jey