diasvmnia
sporadici wattpadiani rinascete, ho vaga nostalgia di quando si pubblicava assiduamente e ci si dava consigli a vicenda sulle stesure e i personaggi
@diasvmnia
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sporadici wattpadiani rinascete, ho vaga nostalgia di quando si pubblicava assiduamente e ci si dava consigli a vicenda sulle stesure e i personaggi
sporadici wattpadiani rinascete, ho vaga nostalgia di quando si pubblicava assiduamente e ci si dava consigli a vicenda sulle stesure e i personaggi
https://www.wattpad.com/story/302528628?utm_source=android&utm_medium=link&utm_content=share_writing&wp_page=create&wp_uname=diasvmnia ripubblicare vecchi scritti mi fa comprendere quanto poco sappia scrivere ora
guardalo che profilo A E S T H E T I C
ti ho pure seguito mo nn ti lamentare
sospiro che nostalgia
non pensavo come inizio 2024 di veder nuovente rinascere wattpad nell'ambito role mi salgono i ricordi dell'anteguerra basta
@sliipknots potremmo essere nello stesso cast a ruoli separati, quell'anno le roleplay erano WILD si faceva di tutto per averle precise e con determinate lunghezze ( colpevole me medesimo )
sono fermamente convinta che mi dovrebbero chiamarmi nel cast di mean girls dopo tutti i drama che ho causato per una roleplay ignorante nel 2020
Se si potesse decidere sul proprio futuro, allora nessuno sarebbe sorpreso, nessuno direbbe nulla con stupore o guarderebbe le cose con lo sguardo colmo di gioia. In un mondo dove tutto é dettato da qualcosa come il "destino" e spesso si tende anche a maledire questa "entità" superiore alla nostra persona, viveva una giovane ragazza dai capelli color grano e gli occhi che brillavano come di luce propria; ella era di origine asiatica, aveva un carattere solare e una strana passione (quasi addirittura morbosa) per le armi da taglio. "Uh? Chi c’é?" Quel giorno, a metà gennaio, ella era intenta ad allenarsi con il lancio dei coltelli contro un albero che ormai era morto, nel vecchio parco giochi, vicino casa sua, e venne attirata dallo scricchiolio delle foglie secche. "Prometto che non ti farò del male se vieni fuori." Continuò, mentre camminava verso la fonte del rumore. "E tu chi sei?" Disse, notando una persona intenta a nascondersi: un ladro? un fuggitivo? uno studente in fuga da genitori arrabbiati? Erano mille le domande che avrebbe voluto fare. Ma stette in silenzio.
@loveismykjnk li guardò giocare, mentre cauto allungava il braccio per lasciargli più mobilità, date le possenti ali " sembri piacergli " commentò a tono basso, caratterialmente tipico della sua persona spesso forse fin troppo tenue, e che lasciò scappare un lieve " oh " in assenso nel sentire il peso del drago sul capo. Effettivamente stava comodo, e chi era lui per spodestarlo dal suo trono? sarebbe stato alquanto impossibile data la sua testardaggine, anche volendo. Uscì per la città con lei, la bestia ora invisibile per evitare sguardi increduli, mentre il giovane si apprestava nel porre varie domande sopratutto di natura artistica e naturale : quei palazzi erano ben lontani dagli interi reami costruiti sui rami frondosi a Sud delle montagne innevate. Eppure, quella biblioteca pareva intagliata nel legno tanto era ridefinita nelle volte che formavano il soffitto : aleggiava un'aria di imperturbabile silenzio, decorato di flebili raggi del sole che filtravano con un po' di fatica dalle vetrate ornate di morbide tende, mentre qua e là sporadiche chiazze di verdastro scuro regalate dalle piante che la bibliotecaria tanto aveva a cuore si intrecciavano in un delizioso pandant col legno di quercia. Gli ricordava parecchio il luogo dove, al netto della perdita di ricordi, si era spesso rintanato per acquisire nuovamente più nozioni possibili. " è meravigliosa " commentò sottovoce, mentre i passi risuonavano lenti tra gli scaffali, gli occhi vispi nello scrutare i vari nomi che si accavallavano tra di loro, tanta era la mole di sapere. Prese in mano uno in particolare, che il drago spuntato in maniera visibile ora solo dalla testa aveva agguantato tra le fauci e aveva lasciato ricadere sulle sue gracili falangi, la cui copertina di spessa rifinitura riportava con caratteri in ghirigori il nome di una qualche lontana favola persa nel tempo. " ti piace così tanto, nyx? "
@diasvmnia "Ma cosa…" Disse avvicinandosi al drago. Non era drogata, tanto meno era addormentata quindi non era un sogno; quel draghetto minuscolo l’aveva salutata. E anche in modo piuttosto gentile. "Un drago…Sei un drago di…Oh, fuoco, é evidente." Il drago le accarezzò la mano col muso e si mise sulla testa dell’elfo, come se volesse stare comodo durante quella inusuale gita; i due si diressero poi in giro, e la bionda faceva da guida per le cose che l’altro non capiva, poi, arrivarono alla biblioteca nazionale. "Secondo me qui ti piace, sembra uscita da un libro fantasy…Secondo me ti ricorderà il tuo posto. E forse è qui il portale che ti ha spedito qua!"
@loveismykjnk alla domanda, scrollò le spalle, posando poi la tazzina nuovamente sulle gambe, avendo finito la bevanda. " è quello che mi chiedo. Non so neanche cosa dovrei farci qui, so solo che devo tornare a casa. si alzò, riponendo con cura anche il cucchiaino sul mobile lì accanto. In qualche modo, almeno. " accarezzò disinteressato il felino lì accanto, appallottolato in una morbida posizione e oramai caduto tra le braccia di morfeo da buoni dieci minuti, mentre aspettava la giovane scomparsa in una stanza lì accanto. Che giornata, si disse. Quel reame non era neanche lontanamente vicino al suo gusto in questioni di civiltà, eppure non poteva non definirsi incuriosito. Dopo aver preso quegli abiti così inusuali ed essersi cambiato lontano da occhi indiscreti, sentì un piccolo peso comparire sulla sua spalla, e un piccolo muso rugoso strusciarsi contro il tessuto a lui inusuale: " buongiorno " disse all'essere squamato, che aveva deciso di mostrarsi comparendo senza preavviso come suo solito. Il piccolo drago sbattè le ali, mentre il giovane tornava dalla ragazza " sono abbastanza particolari, direi " le disse, il drago che la salutava in un grottesco gorgoglio acuto quasi sorridendo.
Era forse la giornata più fredda dell’anno, il quattro di dicembre era l’inizio di un periodo che preparava le persone del mondo al Natale. Il Natale, che festa meravigliosa. Decorazioni luminose, regali, ghiaccio su cui pattinare… Tutto davvero meraviglioso, non trovate? Eppure, una giovane ragazza di soli vent’anni sembrava odiare quella festa. Quella festa per lei voleva dire andare a trovare la famiglia al cimitero, voleva dire stare dinanzi quelle lapidi, piangendo. Quella ragazza era Himiko. E Himiko odiava tanto, troppo, il Natale. - Quando smetti di fissarmi? - Chiese ancora di spalle, ma sapendo che c’erano degli occhi intenti a fissare la sua figura; ma quello che lei percepiva era uno sguardo tutt’altro che impaurito. Sembrava uno sguardo curioso.
@loveismykjnk ; " non proprio. scostatosi dall'albero al quale era poggiato, mosse qualche passo verso di lei, con lo sguardo altrove, perso nel notare qualche lontano passante avviato verso l'uscita ; Questi luoghi spesso son colmi di emozioni dense e taglienti, tinte indelebili nell'aria circostante tanto da poter essere trasportate nella lente della fotocamera. " Toccò la sua, con suono secco e duro " e, data la carenza di foto, avevo avuto l'idea di farmi un giro. " Concluse, riportando la mano nella tasca per donarle un po' di tepore e lo sguardo sulla giovane sconosciuta, la cui differenza di altezza era attenuata dalla distanza posta tra i due. I due vispi smeraldi ne delinearono i tratti del morbido viso, in tinta con la nivea pioggia che danzava nell'aria, e accennò un lieve sorriso nel presentarsi. " Alexander. Forse è meglio che ti lasci rendere onore ai tuoi cari, è stata maleducazione interromperti. "
@diasvmnia - Sono Himiko, tu invece? - Aveva il sorriso zannuto, gli occhi lucenti e dorati e i capelli che parevano essere usciti da dei filamenti d’oro; su di lei risaltava il suo cardigan panna - troppo grande per la sua taglia - e le parigine nere che rendevano ancora più esili le sue gambe. - Cosa ti porta qui? Immagino tu non abbia dei defunti da salutare… Quindi… - Si alzò e si mostrò nella sua scarsa altezza, resa ancora più accentuata dalla lunghezza dei suoi capelli.
@loveismykjnk ; " perdonami, non era nelle mie intenzioni metterti a disagio. si scusò, un tono morbido e flebile cauto nel non voler spezzare un'atmosfera di cristallo precariamente creatasi, a contornarla una soffice neve che lieve cadeva sporadicamente dal cielo plumbeo ; un'atmosfera deliziosamente calzante per un paio di scatti dai toni melanconici. Era suddetto il motivo per il quale, un trench beige sulle spalle e la fidata macchina fotografica nascosta dallo sciarpone sul petto coperto dal caldo maglione, si era incamminato per le strade cittadine, l'impazienza di trovare una scena che ne deliziasse lo sguardo riversata sul suddetto che, attento, scrutava attorno quelle poche persone intrepide nell'affrontare le temperature precarie per un paio di regali. E tra le varie, si era incentrato sulla macchia di caldi colori che la giovane pareva emanare in una distesa di altrettante silenziose, atipiche quasi confuse; si strinse nelle spalle, un ciuffo ribelle davanti al morbido sguardo.
è ancora vivo sto posto di merda e la gente mi segue pure manco c'avessi il profilo tutto aestethic
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