Esattamente trecentosessantacinque giorni fa iniziai a pubblicare la mia storia su Wattpad. Mi piacerebbe dirvi che è stata una trama studiata, una trama dove ho perso giorni e ore del mio tempo libero, ma non è stato così. L’idea di una storia che parlasse di un odio sviscerale e da enormi segreti sigillati da un lucchetto, è venuta fuori all’improvviso. Non so come, non so quando, ma sono consapevole del fatto che non appena ho capito che volessi scrivere qualcosa che avesse a che fare con il perdono, con il rimpianto e una valanga di misteri irrisolti, avevo aperto Wattpad e ho iniziato a scrivere tutto quello che mi passava per la testa, anche cose senza senso, senza un nesso logico.
Ad un anno dalla mia pubblicazione ne sono successe di cose, ho avuto momenti in cui ho pensato di non scrivere più, di non aprire più quell’applicazione che aveva dato inizio a tutto. Ma di una cosa ero certa: Be Reborn non doveva finire nell’archivio, non doveva diventare una storia amata e poi dimenticata, non doveva essere lasciata a metà.
Adesso sto scrivendo di loro due, scrivo dei personaggi che mi fanno scaldare il cuore e l’anima. Scrivo di un amore lacerante, un odio che non passa, una rabbia che non ha intenzione di placarsi, un segreto avvolto da misteri, e un perdono che piano piano arriva, a piccoli passi senza fare rumore.
Grazie a chi ha letto Be Reborn.
Grazie ai futuri lettori che si troveranno sotto al naso questa storia, e magari si chiederanno
«Ma questi personaggi sono normali?!»
Vi do un piccolo suggerimento:
«Sì, sono normali. Forse un po’ più umani»
❤️
