Avete mai pensato a cosa voglia dire annegare in se stessi?
È come tentare di restare a galla quando si è a mare, allontanandosi dalla riva senza le dovute attenzioni, nuotando all'impazzata.
Ad un certo punto la stanchezza si impadronisce dei tuoi muscoli, ma continui malgrado ad andare avanti.
Però non tieni conto, che arriverà il momento in cui sarai talmente stanco che non riuscirai più a nuotare, ne a galleggiare.
Ed inizi involontariamente a calarti sott'acqua, cercando con le ultime forze di tornare in superficie. E resti lì ad aspettare fin quando non arrivi qualcuno in tuo soccorso, con la paura di annegare.
I pensieri, le persone, i sorrisi falsi, le amicizie false sono la stessa cosa. Sono la stanchezza che provi dopo un continuo susseguirsi di volte in cui tenti di rimanere a galla.
Il dolore invece, è il mare che cerca implacabilmente di annegarti.
Perché agli altri possiamo sopravvivere ma non a noi stessi. Non dobbiamo avere paura degli altri.
Ma di noi quando ci accorgiamo del mostro dentro di noi, che si ciba delle nostre paura, delle nostre debolezze. Perché è da noi stessi che dobbiamo scappare.
Una volte lessi una frase che diceva "Se vuoi uccidere un uomo, lascialo solo." Perché rimanendo soli, diamo libero sfogo hai nostri pensieri, che pian piano finiscono per ucciderci.
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/Angie
  • JoinedDecember 12, 2014


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angelinaturi angelinaturi Jul 30, 2015 10:58AM
 Grazie @maadmax65 per la tua opinione. Comunque volevo dirti che accetto in pieno le tue riflessioni, mi hanno aperto la mente su certi argomenti. Sei stata molto brava. Ho notato che hai letto l'in...
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