OrnellaStocco3

Avevo iniziato a leggerti...
          	Quante volte ci è successo? Bene, adesso è possibile portare a termine quelle letture rimaste nel "limbo".
          	Mi sono iscritta nello scambio dei dieci capitoli e invito @emmeffbooks @Virginialevy @JHomeless
          	https://www.wattpad.com/story/361206242-avevo-iniziato-a-leggerti

OrnellaStocco3

Cara Giovanna, 
          
          è passato molto tempo dalla nostra ultima volta insieme, da quel giorno così triste in cui abbiamo dato l'addio al mio adorato padre. Da allora, ognuna di noi ha cercato di riprendere in mano la propria vita, e non ci siamo più riviste.
          Mi auguro tu goda di buona salute e circondata da serenità, nonostante i dolori e le difficoltà che il destino ti ha riservato...
          https://www.wattpad.com/1428019005-sul-filo-di-lana-evviva-gli-sposi

OrnellaStocco3

L'atmosfera al pranzo di nozze ha il sapore genuino di una tipica festa contadina. Un soffio primaverile, trasporta un profumo intenso di fiori e terra umida, risvegliata dal fermento della nuova stagione.
          
          Sotto l'ombra accogliente del fico secolare, un tavolo apparecchiato con semplicità raduna gli sposi, i loro cari e il prete che ha unito in matrimonio Rosa e Leone. La candida tovaglia in fiandra è rallegrata da macchie di colore dei mazzolini di fiori di campo, legati con nastri bianchi. Il sottofondo di risate e chiacchiericcio incornicia un quadro dipinto con fumature azzurre del cielo e del verde brillante dell'erba.
          
           Con le mani intrecciate, gli sposi si scambiano sorrisi complici e parole sussurrate, una melodia segreta che solo loro possono udire. I loro sguardi si incrociano fugaci, come ladri maldestri di preziosi istanti di amore e complicità. Si capisce che sono fatti l'uno per l'altra,  e che il destino li ha uniti orchestrando abilmente il loro incontro.
          
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OrnellaStocco3

Un nuovo giorno è appena iniziato. La luce lattiginosa di un'alba incolore filtra dalle finestre, rischiara la stanza e il volto sofferente di Anselmo. Immobile nel letto con lo sguardo fisso alle travi del soffitto ripercorre i trentanove anni della sua vita, proprio lì, dove era venuto al mondo. Un sospiro affannoso gli sfugge dalle labbra. Poi ancora colpi di tosse secca come cannonate che squarciano il petto.
          
          Rosa si avvicina al padre, il viso tirato per la notte insonne. Inumidisce una pezza nel catino e gliela poggia sulla fronte.
          
          – Papà, come ti senti? – chiede con voce amabile.
          
          Anselmo la osserva, gli occhi lucidi di febbre. 
          
          – Rosa, stai qui, vicino a me, – risponde, mischiando parole e colpi di tosse.
          
          La figlia siede sul bordo del letto, lo sguardo rassicurante.
          https://www.wattpad.com/1434334900-sul-filo-di-lana-lasciami-andare-da-lei

OrnellaStocco3

OrnellaStocco3

@ D_G_Monroe  spero di avere presto dei compagni di viaggio ❤️
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D_G_Monroe

Ma grazie mille cara!  Troppo gentile ❤️
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OrnellaStocco3

Non ha mai conosciuto i suoi veri genitori. Non sa neanche il giorno esatto della sua nascita. È stato trovato in un campo di granturco, nudo, avvolto solo da un canovaccio lercio e fogli di giornale, denutrito e senza più forza per piangere. Gervasio aveva raccolto quel fagotto di carta e lo aveva buttato nella carriola senza fare caso al flebile gemito, confuso con i passi sulla terra secca...
          https://www.wattpad.com/1431274118-sul-filo-di-lana-ladro-di-anime

OrnellaStocco3

Gocce di pioggia si sono trasformate in uno scroscio che si infrange sulla cappotta del calesse. Anselmo si stringe nella giacchetta. Rabbrividisce. L'umidità penetra il tessuto come un coltello affilato, arriva alle ossa. Abbassa la falda del cappello sugli occhi, cercando di proteggersi dalla pioggia e dal turbinio dei pensieri.
          
          Sa già che arriverà tardi alla sua cantina e non riuscirà a passare da casa per salutare Rosa. Non ha abbandonato la sua famiglia, ha solo cambiato abitudini. La sua vita ora si divide tra Ponzano e Treviso. Vedrà la figlia a pranzo. Le parlerà, cercherà nel suo sguardo azzurro un po' di sollievo dopo la tempesta che ha sconvolto la sua giornata.
          
          C'era voluto più di un'ora per calmare Giovanna. Le parole di Anselmo ascoltate quasi di nascosto, l'avevano devastata. Si era chiusa in camera, rannicchiandosi su se stessa come un animale ferito. Il suo pianto, un lamento straziante, aveva attraversato muri centenari come fossero fogli di carta, giungendo fino ad Anselmo e Maria. I due si erano precipitati da lei, trovandola in preda a una crisi di pianto e disperazione che spezzava i cuori.
          
          UN CAPITOLO TRA I più lunghi pubblicati fino a ora. Siamo arrivati al "cuore" di questo lungo romanzo.
           I personaggi sono maturati, le loro vite si sono intrecciate in rapporti solo apparentemente forti. Un capitolo, questo, che si intreccia alla trama, con intensità narrativa, che porta a "chiudere" alcune parti, ma al contempo ad "aprire" altri percorsi. 
          DA NON PERDERE. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate. Come sempre i vostri consigli sono e saranno preziosi. Grazie :-))
          https://www.wattpad.com/1429428551-sul-filo-di-lana-le-cose-non-dette