Maxi: "Quello che preferisco di Axel? La sua gioia di vivere, la sua allegria. Ci sono troppe cose, è un essere eccezionale. È fantastico"
Axel: "Quello che preferisco di Maxence è il suo tappetino da bagno. Non è divertente, okay, ma non posso scegliere. Amo questo ragazzo"
-
"Axel."
"No."
"Axel - "
"Ssh ssh ssh sssshhh!"
"Sei un idiota."
"Ti stai zitto?"
Maxence non lo sa come si è ritrovato di prima mattina steso a letto, di schiena, a fare sesso con Axel che se ne sta sopra di lui completamente fermo e impalato sul suo - ecco, sì. Lì. Senza muoversi e a respirare piano per non fare rumore. Sta sudando freddo, ha bisogno di muoversi, fino ad un minuto fa stava per svuotarsi dentro Axel mentre lo scopava e ora si ritrova in questa ridicola posizione ad aspettare che accada qualcosa. O meglio, che Ouba smetta di fissarli e se ne vada.
"Axel, Ouba non se ne andrà. Siamo stati degli idioti a lasciare la porta aperta. Però ti prego, ti scongiuro, possiamo continuare? O magari togliti, non so, fai qualcosa, ma non stare - qui."
"Se mi muovo lo vedrà" gli fa notare Axel con una smorfia, mentre si porta meglio il lenzuolo sui fianchi per coprirsi le sue parti intime scoperte. "Ha solo un anno. Tu lo sai che Ouba ha un anno?"
"Sì che lo so, c'ero anche io quando ha compiuto un anno a marzo" sbuffa Maxence, portando le mani sui suoi fianchi. "Ti prego, Axel. Possiamo finire? Ti scongiuro, sto morendo."
"Non finirà nessuno fin quando Ouba non se ne andrà. Non lo capisci che ha capito qualcosa? Secondo te perché sta lì ferma sulla soglia invece di venire qua? Ha capito che sta succedendo qualcosa, è confusa, oddio - è così piccola, e ha un anno, te l'ho detto che ha un anno? A quell'età apprendi tutto quello che vedi e che senti, e lei è troppo piccola per imparare a fare sesso."
Maxence sospira, stringendo con più forza le dita nei suoi fianchi. Ha un disperato bisogno di muoversi e il fatto che Axel sia qui, seduto su di lui, completamente nudo e con dentro ancora la sua erezione non lo aiuta. "Axel, sono duro" piagnucola, gettando la testa sul cuscino.
"Se ne andrà. Aspettiamo un minuto, ti prego, giuro che se ne andrà. Ti distraggo io se sei eccitato, ok?"
"Vuoi farmi dimenticare il fatto che io sia eccitato mentre ti sto letteralmente scopando e tu sei nudo su di me? Vai, sono curioso di scoprire come hai intenzione di riuscirci."
"Okay, sì, ce la farò" gli dice Axel, terribilmente determinato. "Ecco, questa è una cosa che ti volevo chiedere da un po', oddio, in realtà volevo chiedertela da tipo - da quando abbiamo cominciato a fare sesso, ma tu sei così bello e mi distraggo facilmente."
Maxence sorride, piegando la testa da un lato e curioso di scoprire cos'è questo pensiero che Axel, in tutti questi mesi, non è mai riuscito ad esternare. "Lo sai che a me puoi dire tutto."
"Certo. Tu te le ricordi le supposte?"
Il sorriso scompare per lasciare posto ad un'espressione incredula, confusa e a tratti nauseata. "Axel, perché questa domanda - "
"Quando ero piccolo e stavo male mia madre me le metteva sempre, tu te le ricordi? Ecco, è stato il mio primo pensiero quando abbiamo cominciato a fare sesso perché mi ricordo che da piccolo facevano malissimo, insomma, erano grandi quando la metà del mio mignolo eppure faceva un male cane. E invece guardami adesso? Sono qui, con il tuo ca - "

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Pas peur
FanfictionAxel Auriant e Maxence Danet Fauvel si conoscono sul set di Skam France e la chimica è immediata. I due vanno d'accordo fin da subito e tra loro nasce un bellissimo rapporto, un sentimento che va oltre qualsiasi forma d'amore abbiano mai sperimentat...