Canzoni per il capitolo:
Coldplay - Gravity
Gabrielle Aplin - Salvation
Il tempo in aereo sembra infinito, la mia paura di perderla è alle stelle e sapere che non potrò usare il cellulare per le prossime ore non migliora per niente la mia condizione mentale. Non ho più avuto notizie dopo la chiamata con Taylor, ma già sapere che Matthew si prenderà cura di lei mi fa stare meglio.
L'unica persona che sembra riuscire a risollevare il mio morale è proprio Alexa, che continua a fare domande sulla mia storia con Cris quasi come se fosse una bambina curiosa, o come se volesse memorizzare tutti i dettagli per scrivere una storia.
"Cris non poteva saperlo, ma Cass aveva problemi già da tanto tempo. L'addio alla sua migliore amica non ha fatto che favorire l'utilizzo di certe sostanze..."spiega Alexa.
Non avevo visto Cris così tanto disperata. Grandi lacrime le rigavano il volto per correva per nascondersi nella sua stanza per avere un po' di privacy. Quando la sera tornò al piano di sotto e mi disse che andava tutto bene, capii che era solo una grandissima bugia. Non stava per niente bene. I suoi occhi chiari non riuscivano a nascondere abbastanza la tempesta interiore contro la quale stava lottando. Questo fu uno dei motivi per i quali quella stessa notte decidi di andare nella sua stanza.
Ci misi un po' per decidermi a farlo. Avevo passato più di una decina di minuti a camminare avanti e indietro per la stanza... Non riuscivo a crederci, mi stavo davvero preoccupando per una persona che per me avrebbe dovuto avere uno scopo completamente diverso? Capii di essere veramente fottuto. Quello era solo l'inizio di un grande dibattito interiore. Dare importanza a quella ragazza o ignorarla?
Alla fine furono le mie gambe a muoversi da sole e a portarmi dentro quella stanza. La trovai seduta a terra, chinata su un salvadanaio infilzato dalle forbici.
"Ma che diavolo...?"mi uscì dalla bocca.
"Shhh, vuoi svegliare tutti?"domandò alzandosi subito in piedi.
"Che stai facendo?"
"Non sono affari tuoi. Che ci fai sveglio a quest'ora? E perché sei entrato in camera mia in questo modo? Potevo essere addormentata, o peggio, nuda."
"Sarei stato contento in entrambi i casi. Forse avrei preferito di più la seconda opzione"confessai.
Continuai a prenderla in giro per un po'. Lo trovavo divertente e rilassante. In un certo senso, mi piaceva vederla sorridere a causa di una delle mie pessime battute.
"Cosa vorresti fare con quelli? Lasciare il paese e andartene per sempre?"continuai a scherzare notando che la sua attenzione non si spostava da quel piccolo salvadanaio.
"Una cosa del genere. Devo andare a Los Angeles"speravo si trattasse di uno scherzo, invece era più seria che mai.
"Ma non puoi"
"Sì che posso"
"E come ci arrivi in aeroporto e tutto il resto?"domandai.
Sembrava tutto così assurdo. Voleva davvero partire e pensare di riuscire a farla franca?
"Ci arriverò. Tu cerca di coprirmi e dì che non mi hai vista prendere la mia roba"
Questa sua frase mi fece quasi scoppiare a ridere. In quel momento sentii di doverla seguire, di doverle stare accanto perché tornare a Los Angeles non le avrebbe fatto sicuramente bene, di doverla aiutare perché da sola non sarebbe stata in grado di sopportare tutto il dolore che stava subendo. Certo, in quel momento pensai che fosse una ragazza molto fragile e debole, ma mi sbagliai di grosso. Cris non era assolutamente fragile, anzi, era, ed è tutt'ora, la ragazza più forte che io abbia mai conosciuto. Anziché lasciarsi abbattere, lei lotta. Lotta fino alla fine. Al posto di lasciarsi spezzare il cuore, lei fa di tutto per tenere quei pezzettini ben uniti. Basta vedere come si è sempre fatta valere con Susan, una specie di nulla. O quando ha scoperto ciò che le avevo fatto e quante bugie le avevo detto. Anche quell'ultimo giorno in cui doveva partire per tornare a Los Angeles, lei è stata più forte di me. Aveva creduto fino alla fine nella nostra relazione, aveva cercato di farmi capire che l'amore va ben oltre la distanza.

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MY DILEMMA IS YOU 4 (+ Cam's Pov)
FanfictionLa storia d'amore tra Cris e Cameron continua.