Capitolo 19

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Ci ritroviamo in un piccolo ristorantino non molto lontano dall'hotel. Siamo arrivati a piedi fin qui passeggiando e godendoci l'aria fresca della sera dovuta alla brezza oceanica. San Francisco non è particolarmente calda la sera,fa sempre un pò freschetto e per fortuna che sopra all'abitino nero ho messo una giacchina di pelle leggera.
Ordiniamo quasi subito e rimaniamo a fissarci.
Poi all'improvviso senza accorgemene dalla bocca con tono duro e freddo domando

«Cosa c'è tra te e Renee?!». Lui mi fissa sorpreso e sgranando gli occhi,si agita leggermente sulla sedia e distoglie in attimo lo sguardo per poi riportarlo subito su di me.

«Nulla,è una mia collaboratrice da anni ormai e sai che gestisce l'hotel qui!» risponde tranquillo e mentendo. Io faccio un sorriso amaro scuotendo la testa.
Lui mi guarda con aria confusa.

Bastardo!

«Mmmm...già,collaboratrice.....collaboratrice anche in fatto di prestazioni sessuali mentre è piegata sulla tua scrivania e tu che la impali....eh si,un'ottima collaboratrice direi!» rispondo tranquilla e con sarcasmo mentre lo fisso con un ghigno per averlo sgamato e vederlo in difficoltà che chiude gli occhi per la vergogna. Io non mi scompongo minimamente e mantengo il controllo.

È bello avere il controllo e vedere la persona di fronte a te che va in mille pezzi!

«Grace....pos..» inizia con tono ansioso di chi vuole rifilare subito le solite scuse cretine ma io lo interrompo con un gesto della mano. Lo vedo sofferente perché vuole parlare ma non lo lascio parlare.
Continuo a guardarlo in modo freddo. Sono un gelo,fredda dentro.

«Non mi interessa,fai quello che vuoi...sono stata chiara fin dall'inizio della proposta che hai fatto dicendoti che puoi vedere chi vuoi seppur di nascosto visto le tue esigenze....io l'avevo detto per te più che altro visto che non riesci a tenerlo nelle mutande e sei stato tu ad insistere che volevi solo me. A quanto pare non è così e mi sta bene,perché so che non puoi farne a meno del tuo stile di vita e quindi sei libero di fare quel che vuoi purché le cose rimangano segrete e non lo scopra nessuno....così come la vita mia,farò quel che mi pare!» dico seria e tranquilla e lo zittisco con un altro gesto perché non ho voglia di sentirlo.
Avevo programmato di cenare da sola fuori e poi andare a dormire.

Il cibo arriva e mangiamo in assoluto silenzio,nemmeno un argomento di conversazione,solo il rumore delle posate e del vino versato nei calici. Niente. Lui mi guarda per tutta la cena con stato sofferente di chi vuole parlare e spiegare e io non me lo calcolo,mangio con gusto e ogni tanto lo gelo con un'occhiataccia.

Finita la cena paga il conto, non lo ringrazio ed inizio a camminare verso l'hotel. Ho solo voglia di dormire. Lo lascio indietro fregandomene di lui,sono solo stanca marcia dei suoi comportamenti,di un uomo che non mi ama e lo sposo solo per i vari motivi che mi ha elencato lui fin dall'inizio tranne che per il sesso. Quello glielo lascio fare con chi vuole mentre io mi troverò qualcun altro. Ci comporteremo come da stabilito,amici in convivenza forzata da matrimonio e coppia affettuosa davanti agli altri tranne davanti ai miei amici e a Mike.

Arrivata in albergo salgo subito all'ultimo piano ed entro nella mia suite.
Vado in bagno a fare i miei bisogni,lavarmi i denti e struccarmi e poi mi butto nel letto.

Il telefono sul comodino vibra e si illumina.
Chi è a quest'ora?! Voglio dormire!
È un messaggio di John.

John: "Mi dispiace..".

"Mi dispiace"! Ah si? Prima ti sbatti la collaboratrice e poi ti dispiace?? Davvero?! Ma a chi diavolo vuoi prendere in giro che non riesci a tenerlo nelle mutande?! Bastardo!

Non rispondo. Mi metto su un lato e crollo nel sonno.

*********

Cammino avanti ed indietro nella suite da quando siamo rientrati,cioè da un'ora ed è mezzanotte e sto ancora sveglio e agitato per quello che mi ha detto Grace e a come si è comportata.
Mi ha sgamato sul fatto per l'ennesima volta ed è rimasta fredda e controllata.
Non ha dato in escandescenza,no! Si è solo limitata a ribadire alcuni concetti e a farmi sentire un coglione. Non mi ha dato la possibilità di farmi parlare e spiegare,anche se non c'era nulla da spiegare ed inventare! Ho sbagliato ed è vero che non riesco a tenerlo nei pantaloni,anche se facendo sesso con Renee non mi ha trasmesso nulla,è stato vuoto e spento....è stato solo un atto fisico,animale per dar sfogo agli ormoni.
Sono una merda!
L'ho ferita di nuovo ed ora la sento fredda e lontana più che mai. Mi guarda gelandomi. È stufa di me,lo so!

FOLLEMENTE INNAMORATA DEL CAPODove le storie prendono vita. Scoprilo ora