Pokémon Luce & Ombra

Diavolo veste Prada

"Che mangiata!"

Dalla pancia fuori sia di Ash che il professore, Serena poté star certa che la sua trovata culinaria fosse stata un successone.

Ed effettivamente, era venuta proprio buona. Incredibile cosa si potesse tirar fuori da un piatto rovinato.

"Hai una mano d'oro!" Esclamò il professore, battendo la mano sul pancione gonfio.

Serena sorrise, arrossendo leggermente "Grazie, anche se sicuramente non saranno al livello di quelle di sua madre"

"Mia cara, nessuno lo pretende. E poi certi tocchi arrivano con l'età, tu sei nel fiore degli anni!" La rassicurò Olivio. E non era solo gentilezza, era davvero venuto un piatto delizioso "Sai, qui si dice che nemmeno il migliore dei ristoranti supera la cucina di mamma e nonna. Penso ci sia del vero."

"Forse lo si acquisisce dopo aver dato alla luce qualcuno. In quel momento ogni piatto che si fa è fondamentale." pensò la ragazza.

Per crescere i propri figli con il giusto nutrimento e una buona dose d'amore.

Olivio annuì "Non avrei saputo dirlo meglio! E queste sono le occasioni giuste per imparare! Perché non ti fai qualche foto delle ricette sul libro che hai usato prima?"

"Davvero?!" Serena domandò, emozionata "Sua madre non si offenderà?"

L'uomo agitò la mano non curante "Nah, se fossimo a casa sua te l'avrebbe già fatto fare! Il sapere della cucina va tramandato come il sapere della scienza! E anche se me la cavo, penso sarebbe felice che qualcuno con più tempo e volontà di me!"

"Grazie mille allora!" Serena si alzò e corse verso mensola per riprendere il libro e fare delle fotografie con il nuovo Pokédex.

Approfittando del momento di distrazione della ragazza, Olivio avvolse un braccio attorno ad Ash "Sei fortunato, ragazzo."

Ash sorrise mestamente "Ehe, lo so."

"No, no, non penso tu abbia capito. Te la devi tenere stretta, ok?" chiarì Olivio, il suo sguardo mutato completamente in uno di serietà.

Ash fece per ribattere, dopotutto era chiaro che tipo di rapporto vedesse Olivio tra i due.

Tuttavia il suo sguardo virò leggermente verso l'amica, e nel momento in cui l'espressione felice e innocente di lei catturò gli occhi di Ash, non riuscì più a proseguire.

Fissò l'entusiasmo di Serena e il modo in cui i suoi occhi azzurri brillavano, man mano che leggevano di pagina in pagina.

Sarebbe rimasto lì volentieri a guardarla tutto il tempo.

Allora fu chiaro cosa intendeva il professore.

Sì, a prescindere era, e si sentiva, fortunato.