𝖘𝖈𝖍𝖎𝖆𝖛𝖔 𝖉𝖊𝖎 𝖘𝖔𝖌𝖓𝖎

  ꗃ @Simona_Kaminari ⨾ ci si prova sigh ‹33  ❟  

  ꗃ che sciocca, dimenticavo! se avete oc che già conoscono doppo per relazioni di parentela, di lavoro, o semplicemente per conoscenza pregressa e volete ruolare con già un rapporto di fondo, avvisatemi in privata!! amo interagire in maniera 'canonica' anche per quanto riguarda il rapporto con gli oc, e se posso avvicinarmi alla visione del vostro canon la cosa non può che rendermi felice uwu  ❟

❛ ⌗ @-starxlvcky ⋮ provvedo ad inventarmi qualcosa allora, sperando che i privati riescano a gestire il fottio di parole che scrivo ops, c'è una prima volta per tutto ulalà ++ mi lusinghi troppo così, giuro che non sono nulla di speciale,, che poi giuro la mia paura più grande sta nella canonicità con qui rendo il pg quindi speriamo in bene (?) dammi un attimino e arriva lo starter, in caso ti ringrazio aaa <33 ｡ ❜

───── @-DOPPO :: 
            // ahahah, va bene allora facciamo tra oc <33
            ++ ahah ti capisco benissimo, quindi allora in privato. Comunque secondo sei molo brava, ho visto ( o letto ) alcune role e nulla sono io che dovrei aver paura visto che non sono nulla in confronto a te HAHAH

❛ ⌗ @-starxlvcky ⋮ ma cosa dici, amo ruolare con gli oc <33 sarà che ho ne ho troppi e di conseguenza finisco per innamorarmi degli oc altrui, ma come preferisci rlly che non voglio mettere disagio a nessuno <33 ++ oddIO A MANDARTELO IN BACHECA FORSE HO UN FILINO D'ANSIA NOT GONNA LIE ho paura di svergognarmi davanti a tutta quella gente che ti segue * shy fingers * non sono così brava sbsbsn ｡ ❜

❛ ⌗ @hiraiv ｡ ❜
            
            non una parola avrebbe potuto nuovamente catturare lo sguardo del biondo, assorto a metà tra il lavoro e quel discorso più o meno frivolo con il collega, anzi: lui stesso valutava per quanto necessaria l'intercomunicazione, specialmente in un clima come quello dell'agenzia — a patto non coinvolgesse dazai. oh, se dazai fosse stato al posto di ranpo probabilmente kunikida sarebbe immediatamente andato su tutte le furie dandogli del pigro, della saguisuga, del tiranno e dello scroccone; ma era ben conscio di come quelle parole dette tra un boccone e l'altro erano pronunciate con un intento tutt'altro che malvagio, a differenza di quello che normalmente sarebbe potuto passare nella mente della macchina spreca - bende. estasse un fascicolo leggendolo sovrappensiero, trattenendo magistralmente l'idea di uno sbadiglio che avrebbe sicuramente potuto rovinargli l'immagine. mentalmente, ricordò il capitolo delle buone maniere sul suo ideale, ma si guardò dal parlare a sproposito.
            ❛ ne sono felice, e la sua gentilezza mi lusinga parecchio ❜ espresse, dando un'occhiata rapida al quadrante dell'orologio da polso, prima di tornare a sfogliare i documenti contenuti nel cassetto. ❛ ma credo a quest'ora atsushi sia fuori, perciò non vorrei farle sprecare energie. comunque dovrei riuscire a finire in tempo con il programma, per una santa volta. ❜
            dazai si era presentato poco quella giornata, e la cosa non lo tangeva affatto. certo, se avesse escluso metà dei fastidi che gli aveva procurato forse se ne sarebbe preoccupato, ma la sua tolleranza aveva un limite molto sottile. comunque, aveva apprezzato: sapere che il superiore era disposto ad aiutarlo — a prescindere dal mezzo — era già tanto, ma si sa: il suo programma diceva altrimenti.

Era suo superiore, dopotutto; aveva grande esperienza, oltre che a valutarne davvero sinceramente il lavoro, l'acuta intelligenza, a prescindere dell'abilità soprannaturale o meno. Tanto da prescindere anche all'atteggiamento qualche volta pigro, altre volte eccessivamente infantile. E si, qualche volta gli sorrideva pure, ed era forse l'unica persona capace a fargli assumere un'espressione che fosse almeno un briciolo amichevole.
            ❛ Ranpo — san, mi dica se ha bisogno di altro. Quelli sono di suo gradimento ? ❜
            Era riferito ai dolci sul tavolo, ovviamente. Parlava mentre lavorava, poggiando nuovamente gli occhi sul vetro dello schedario che aprì con cautela. Aveva già rinunciato a dirgli di mangiare piano, oppure di distribuirli più scaglionati durante il giorno, ma rispettava il suo intelletto: se Ranpo faceva qualcosa ci doveva essere un motivo, anche per una cosa semplice come mangiare un quintale di dolciumi.

━━━━━━ ❪ ⌗ per @hiraiv :: finalmente sono tornata in vita ! ti ringrazio per la pazienza e spero ne sia valsa l'attesa, tu hai fatto uno starter meraviglioso,, io non posso dire lo stesso della risposta ma ci provo sob <33 ｡ ❫
            Kunikida non era il tipo di persona che tipicamente avrebbe dimostrato qualcosa di diverso dalla professionalità: ogni sua mossa in quello spazio chiuso che era l'Agenzia — e anche fuori, per quanto ne sapessero i colleghi — era diretta ad un solo obiettivo. E tale obiettivo era quasi palese oramai, per tutti quelli che lo conoscevano almeno un pizzico da aver sfiorato quella che era la sua religione dell'Ideale, per i più quasi priva di senso, forse eccessiva o irraggiungibile; ed era forse per questo che lavorava più degli altri. Dovere, responsabilità, pura dedizione al suo lavoro erano solo alcuni degli ingredienti, e il patto che aveva fatto con sé stesso da realista che era fu quello di lavorare per la costruzione di quel mondo che desiderava ardentemente, con tutte le forze di cui disponeva. D'altronde, qual è il modo migliore per realizzare qualcosa se non lavorare perché esso accada ? Una filosofia dura, ma efficace; anche quando premette il tasto di salvataggio dopo aver riletto con sguardo tagliente il documento che aveva appena finito di stilare, la mente giunse subito al compito successivo: non aveva neanche bisogno di aprire il proprio Ideale, già sapeva cosa lo attendesse. Si alzò dalla propria postazione, dirigendosi verso lo schedario per riguardare gli archivi — e lo sguardo gli cadde sul collega, impegnato ad adocchiare con attenzione la serie di dolci sulla scrivania. Era vero, lo sguardo di Kunikida era sempre quello, fisso come i suoi Ideali, ma era altrettanto vero che riservava a Ranpo quello che potesse essere una sorta di trattamento privilegiato.