L'inizio

Sono colui che viene chiamato stronzo, quello che per gli altri non ha sentimenti, quella persona che non può essere scolpita, a cui non importa nulla dell'altro, perché convinti che non voglio creare rapporti, sono uno che viene definito letteralmente egoista. Sono quello con la mentalità diversa, colui che preferisce isolarsi, per farsi notare secondo loro, sono quello che preferisce restare a casa, inventandosi una stupida scusa per non uscire. Sono colui che preferisce essere lasciato in pace perché troppo impegnato ad immaginare cose che in realtà non esistono, guardando fuori dalla finestra con un paio di cuffie alle orecchie, invece di parlare con qualcuno accanto. Sono quello che rispondendo alle loro domande riesce a ferirli, non capendo se sono io quello troppo diretto oppure loro troppo fragili...non capiscono il perché dei miei comportamenti, forse perché sono troppo ridicoli oppure troppo difficili per la loro comprensione. Mi fanno sempre capire che non riusciranno a comprendermi.. perché sono l'unico che sceglie una strada diversa da quella che percorrono loro. Sono convinto che non ha senso impegnarsi con tutti, cercare sempre di dare il massimo, essere presenti in ogni istante, è inutile essere l'amico perfetto quando in cambio si viene abbandonati, è farsi male da soli, è andare a cercare il dolore. Sono colui che analizza gli altri, quello con la mentalità razionale, quello che cerca di tenere a bada i sentimenti perché convinto che siano troppo affilati..che possano farmi male. Sono quella persona che alza i muri, non per paura, ma per sfida, invitando gli altri a buttarli giù, vedendo se possono meritare la mia fiducia, se sono coloro per cui vale la pena fare qualcosa. Questo sono io, e non importa cosa pensi di me, perché non ti do valore, tutte le critiche che hai in riservo per me non contano, perché non ti ho mai conferito questo potere da usare verso di me.