Description
Esistono esseri che possiedono la forza e il coraggio necessari per togliere la vita a qualcuno, per sporcare le proprie mani di sangue e la propria anima di luridi pensieri ed omicidi. Loro godono per questo, vivono per questo ma non riescono a combattere contro il battito del proprio cuore, contro la consapevolezza che esiste qualcuno capace di farli vacillare, ragionare, vivere per davvero. Jeff è uno di questi, convinto che l'interno del suo petto sia vuoto, convinto che il sangue e le urla delle sue vittime siano la sua linfa vitale, convinto di non aver bisogno d'altro e per questo terrorizzato dai suoi sentimenti. ************ -''Ti ho detto di fermarti! Codardo!'' Mi bloccai sul posto, la sua voce era incrinata dalla fatica e la mia testa stava scoppiando, avrei voluto urlare, voltarmi e piantare il mio coltello nel suo petto togliendo di mezzo tutti i miei problemi ma rimasi voltato e immobile, finché lui non mi raggiunse appiccicando il suo petto sulla mia schiena. Il suo caldo respiro si posò sul mio orecchio e le sue labbra sfiorarono quest'ultimo facendomi sussultare, non avrei mai capito perché i miei arti non rispondevano agli impulsi del mio cervello, avrei dovuto farlo fuori subito, avrei dovuto recuperare la mia dignità e invece rimanevo inerme totalmente alla sua mercé. -''Non puoi scappare dai sentimenti Jeff e non puoi liberartene, a meno che...'' Mi voltò all'improvviso prendendo con la sua la mano la mia che stringeva il coltello e portando la punta in linea con il suo petto. -''...non mi fai fuori, solo allora potrai mettere a tacere quello che ti dice il tuo cuore.'' Osservai quelle pozze nere e lasciai cadere il coltello, troppo a lungo ero scappato dai miei sentimenti e sta volta li avrei affrontati a testa alta senza fuggire via e senza scorciatoie. -''Sei un bastardo Jack.''
Prologo
