prologo

Miami, giorni nostri. Elizabeth Sandrey ha appena perso i genitori a soli sedici anni. Un paio di anni più tardi, deve occuparsi lei della sorella minore Emily e con l'aiuto di Chris, Elizabeth riesce a stabilirsi in un nuovo appartamento, in una nuova città, trovare lavoro e iniziare una nuova vita, mentre deve ancora finire il suo ultimo anno di liceo.
Crede di aver appena trovato la sua stabilità, quando Matt entra nella sua vita.
Un ragazzo all'apparenza perfetto che non accetta un "no" come risposta. Ma anche lui ha qualcosa nel suo passato che sta cercando di superare.

Dal capitolo 20:
"«Le persone vogliono ciò che non possono avere.» gli spiegai. «Tu vuoi uscire con me solo perché ti ho detto di no. Se accettassi, avresti raggiunto il tuo obiettivo e passeresti velocemente a quello successivo. Ma non ho voglia di sprecare il mio tempo per dimostrarti che ho ragione.» Non riuscii a guardare i suoi occhi fino alla fine e li evitati nascondendomi in un'espressione stanca. Era ormai da qualche giorno che ci stavo ragionando. Sperai che facendogli capire il suo stesso comportamento forse mi avrebbe lasciato in pace, così non avrei più avuto il problema di dover combattere quella maledetta infatuazione.
«Credi davvero che io sia così superficiale?»"

In questo libro i cliché del teen romance vengono ridicolizzati ed allontanati con repulsione. La protagonista si trova nel pieno della transizione da adolescente ad adulta e, sforzandosi di essere pragmatica in ogni aspetto della vita, sembra quasi ostacolare la sua stessa storia, dando al lettore una visione diversa dell'amore eterno ed incondizionato di cui si legge fin troppo nei libri per ragazzi.
L'oscillazione tra ilarità e serietà è costante, il tutto condito dalla forza indipendente della giovane protagonista.

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