Informazioni: golden heart

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Una cosa che Park Jimin odiava della società moderna in cui viveva erano i benestanti, tutti i grandi signori che manipolavano le persone per scopi personali e che non avevano un minimo di compassione per quella parte "povera" della piramide sociale. Peccava di speranza il suo modo di essere, ma purtroppo quella era la realtà alla quale lui, i suoi genitori e l'intero villaggio erano subordinati. Lui non si sarebbe mai fidato di qualcuno come loro e loro non si sarebbero mai avvicinati a qualcuno come lui. Non sarebbe mai potuto accadere.

Purtroppo, apparteneva ad una parte di società che giungeva a malapena a fine giornata e nessuno si sarebbe avvicinato a qualcuno come lui di spontanea volontà. Chi si avvicinava lo faceva solamente con uno scopo in mente, e questo era stato appurato. Non aveva mai creduto che ci potesse essere qualcuno di diverso tra loro, tra le persone più abbienti della società odierna, e porre fiducia in qualcuno proveniente dalla città era qualcosa di impossibile.

Jimin viveva la giornata lavorando, aiutando il più possibile i suoi genitori e divertendosi con suo fratello, il tutto secondo una ferrea regola: 𝘮𝘢𝘪 fidarsi di coloro che mettevano piede nel villaggio con un completo elegante. Questa regola, però, aveva una falla e non era un caso che essa portasse il nome di Jeon Jungkook.