Prologo

Correva l'anno 1981 quando Harry Potter fu affidato a una delle famiglie più temibili del Mondo Magico: i Malfoy.
Lucius Malfoy lo odia, e lo odia così tanto da non risparmiarsi.
Harry cresce in un ambiente terrificante dove a comandare è un uomo dalla lunga chioma platinata a cui non interessava nulla della sua vita.
A causa di questo, Harry arriverà all'età di tredici anni con un peso sulle spalle e una maschera di apatia disegnata sul volto. Non riesce a provare sentimenti che non siano odio e ribrezzo. Odia il contatto fisico e non è di molte parole. Gli unici a conoscere la parte più nascosta di lui sono i suoi due migliori amici: Ron Weasley e Hermione Granger che però non sono al corrente delle insidie che nasconde. L'unico a saperne qualcosa è Draco Malfoy, figlio di Lucius e Narcissa Malfoy, che vive nella sua stessa casa e conosce la sua storia.
Draco Malfoy era stato testimone dei suoi pianti, delle sue urla e di tutto il dolore che il padre gli aveva inflitto fino a quel momento. Era stato lui a curarlo quando tornava con qualche ferita di troppo, era stato lui ad abbracciarlo quando tutto sembrava crollare, era stato lui e calmarlo quando gli prendeva qualche attacco di panico. Draco era l'unico dentro quella famiglia a cui faceva un minimo di pena, era l'unico che sapeva prendersi cura di lui quando ce n'era bisogno.
Dentro quell'enorme castello dall'aria tenebrosa, Harry si permetteva di essere fragile ma quando era fuori, la sua mente lo faceva chiudere a riccio in modo che potesse proteggersi da altro dolore.
Harry non conosceva l'amore. Ma conosceva Draco che lo aiuterà a capire che odio e amore non sono sentimenti che viaggiano così distanti e che ad ogni taglio c'è una cura e che da ogni cicatrice può nascere un fiore.