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La mano di Chūya completava perfettamente quella di Dazai perché, in fondo, loro erano sempre stati complementari: Dazai era l'unico deterrente per cui Chūya riusciva ancora a utilizzare la vera forma della sua abilità, affidando a Dazai la sua vita. Ma ora che Dazai se ne era andato proprio per mano sua, si presentava a Chūya l'impossibilità di un'esistenza priva di dolore.

Chūya non era fatto per esistere senza Dazai.
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❗❗Dal capitolo 109 ❗❗