Prologo

Lucia è una studentessa universitaria e frequenta un'associazione che aiuta i ragazzi disagiati e quelli che per volere del destino hanno "sbagliato".
Un giorno il suo gruppo, in accordo con l'IPM di Napoli, organizza dei corsi specializzati con l'intento di formare e dare una seconda possibilità ai più sfortunati.
Lucia viene scelta come formatrice del corso di cucina.
La ragazza accetta mal volentieri quella possibilità che l'è stata concessa, soprattutto perché l'IPM custodisce una pagina del passato a lei dolorosa. Grazie però ai consigli di Massimo, si convincerà che l'unica soluzione per liberarsi dei suoi demoni è proprio quella di affrontarli.
Ma quando si ritroverà faccia a faccia con la realtà dell'ambiente, Lucia si renderà conto che lo squarcio del passato è più profondo di quanto avesse potuto immaginare e gli occhi di chi ne è padrone la inghiottiranno fino a farla soffocare di passione.

Tratto dalla storia:

"Ti presenti all'Ipm con quel fazzoletto addosso - rispose Ciro accorciando i passi che lo distanziavano da lei - e mo'pecché t'ammucc? ch'ré? Te miett scurn e me?" Chiese appoggiando le mani ai lati del lavandino, intrappolandola.

"Allontanati..." Balbettò Lucia facendosi indietro, senza alcun risultato "M'aggia vestr"

"Rispondimi Luci'? Ti vergogni di me?"

Lucia lo guardò negli occhi, lasciò le braccia ricadere sui fianchi, facendo scivolare il vestito sul pavimento.
"E mo' - ribatté con accenno di sfida - k vuò fa'?"