Description
I viaggi raccontati in quest'opera sono realmente avvenuti. Dove, però, è difficile dirlo. "Al calare del sole, una stella" richiama luoghi fisici, che tuttavia ho scelto di non raccontare attraverso il ricordo, ma tramite una riflessione di più ampio respiro su ciò che accomuna il cammino di ogni essere umano. Lo faccio tentando di aprire una "breccia nel muro", come disse H. G. Wells, evitando i facili miraggi; non accontentandomi dei luoghi comuni, talvolta veri, altre volte nati da semplificazioni o persino da pregiudizi. La cornice è costituita dagli spostamenti verso alcune importanti città, ma il vero filo conduttore non è dato dalla semplice descrizione dei fatti, bensì - similmente a quanto scrisse Calvino - dalle risposte che tali città offrono a chi è in cerca di un significato più profondo all'esistenza. Cerco dunque di dare voce a quell'esortazione affine di Seneca, il quale scrisse: «Animum debes mutare, non caelum», ovvero «Devi cambiare animo, non cielo». Così Praga è Praga per davvero, ma allo stesso tempo non lo è affatto: è un luogo della mente, che in realtà tutti conosciamo, in modo consapevole o meno. Forse perché ci accomuna un unico grande inconscio, che ci rende nomadi prigionieri, che ci spinge a esplorare anche e soprattutto quando ciò è doloroso. Alla ricerca di un filo di Arianna, che dalla molteplicità delle connessioni odierne ci porti al centro del labirinto. Dal momento che è tanto bello fuggire, e talvolta persino perdersi, ma ancora più grande sarebbe ritornare completi e avere l'universo intero, in moto perpetuo, nel cuore.
0. Partenza
