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Boromir stava ammucchiando delle provviste, come se si stesse preparando a partire. "Che succede?" chiesi all'erta "Hai presente il nostro sogno?" chiese Faramir riferendosi al sogno che ormai facevamo in maniera ricorrente tutti e tre. Annuii. "Nostro padre ha deciso che Boromir deve andare a Imladris, a scoprire cosa sia il Flagello di Isildur e portarlo a Gondor. Pare che ci servirà per la guerra" mi spiegò il ranger. Le l'ultima frase la disse in tono dubbioso. "Si chiama flagello di Isildur perché ha portato Isildur alla rovina...come potrebbe esserci d'aiuto contro il nemico?" ragionai Boromir alzò le spalle "È quello che scoprirò" disse Boromir chiudendo la sua sacca: "Partirò domani mattina all'alba" "Vengo con te!" dissi d'impulso "Non se ne parla" "Vuoi attraversare metà Terra di Mezzo da solo?" "Sarà pericoloso" "Non più dell'Ithilien" "E che c'entra l'Ithilien? Te ne starai a Minas Tirith" "Oh, tu credi?" Lui sospirò e Faramir si lasciò scappare una risatina: "Sai che non resterà mai a Minas Tirith. E poi ha ragione, meglio viaggiare in due" "Pensavo fossi dalla mia parte!" protestò Boromir "Ascolta la voce della ragione" lo ammonii iniziando a preparare le mie cose. Non che Boromir non apprezzasse la mia compagnia, ma aveva la noiosa tendenza a proteggermi dal mondo esterno. Mentre Faramir sapeva che potevo benissimo difendermi da sola.
"Ricordatevi di oggi, fratellini"
