Description
Quando la vita ti offre una seconda possibilità, l'unica cosa ragionevole da fare è coglierla al volo prima che sia troppo tardi. Eppure Edith quell'opportunità non la voleva; a lei piaceva la monotonia della sua vita, la ripetitività delle sue giornate la faceva impazzire. E ciò che rendeva la quotidianità così speciale, ma allo stesso tempo insopportabile aveva un nome: Nathan. Quello che in quel luogo apparentemente triste era il suo migliore amico a volte si divertiva a far innervosire la bambina dai boccoli castani, ma in fondo, oltre a Dalila, lui era la sua unica famiglia. E lei non l'avrebbe scambiata per nulla al mondo. _____________ DALLA STORIA: «Nate tu non mi lascerai mai sola vero?» chiese Edith sussurrando dubbiosa di porre quella domanda al suo migliore amico. «Ma che domande fai?» ridacchiò il bambino non prestandole attenzione, non credendo che la sua amica facesse sul serio. In realtà Edith non era mai stata più seria che in quel momento. Nei suoi occhi vacillava tanta paura, tanta insicurezza, forse troppa per una bambina di soli 11 anni. «Dico sul serio Nathan.» sottolineò con durezza nella voce il nome del suo amico, riuscendo finalmente a attirare la sua attenzione. Nathan posò il pastello che reggeva tra le dita e staccò lo sguardo dal foglio per voltarsi verso Edith. La osservò preoccupato, percependo che qualcosa non andasse e accennando un sorriso le rispose: «Non abbandonerei mai la mia Wendy.»
PROLOGO
