0. Prologo

In seguito alle sanguinose battaglie che per secoli hanno visto come protagonista l'umanità, schierata contro un mostruoso demone di nome Ishaya, gli uomini hanno imparato a padroneggiare la magia e si sono serviti di essa per sconfiggerlo. Tuttavia, l'attuale sovrano del Regno di Alderheart ha bandito tale pratica; chiunque sia anche solo sospettato di farne uso verrà punito con la morte e sarà processato pubblicamente. Ma esiste ancora un'antica setta, l'Ordine del Drago, che si rifiuta di obbedire a tale regola. I suoi membri, costretti a vivere da latitanti, vengono considerati alla stregua di pericolosi criminali e sono pertanto obbligati a condurre un'esistenza da raminghi. Analogamente, invece, gli abitanti del villaggio di Arovan vantano vite tranquille, o almeno così è fino a quando uno di questi latitanti non viene catturato e condannato all'impiccagione. Mossa a pietà, Enid decide però di salvare il giovane Jin, ed ha così inizio la loro rocambolesca fuga. Ma dietro agli occhi di quest'ultima, del medesimo colore dell'ametista, si nasconde un passato che ha radici ben più profonde e contorte di quel che si possa immaginare. Radici che affondano nel sangue e nell'oscurità. E quando il male, bramando vendetta, reclamerà ciò che gli appartiene da principio, resistere al suo richiamo si rivelerà un'ardua impresa. Ishaya ha riaperto gli occhi.