QUARTA DI COPERTINA

Un'astronave, grande quanto un continente, viene lasciata alla deriva nello spazio profondo con a bordo tredici corpi addormentati in capsule di stasi. A farlo è stato Dio, questo il nome che si è dato il Primo Creatore, uno dei trentasei creatori di mondi conosciuti come gli Eterni. Ma quando l'Eternity, nome dato all'astronave da Dio, viene attaccata, la IA preposta al suo funzionamento si desta. Tuttavia, la IA non risponde al fuoco, espande se stessa alla ricerca del suo creatore per avere direttive. Le quali sono: proteggere i tredici umani fino al loro risveglio. Però uno di loro si è destato e la IA, sondato il ragazzo, scopre che non ha un'Anima a supportarlo e, onde mantenere fede alla prima direttiva, trasla parte della sua energia vitale in quel corpo inanimato per tenerlo in vita finché non trova una soluzione. Il frangente le fa acquisire l'ultimo ricordo del ragazzo e viene alla luce che Dio, oltre a prelevare la sua Anima, ha tolto anche le Anime degli altri Dormienti. Non solo, ha creato degli Alter Ego e ha dato loro l'aspetto di come desideravano apparire gli adolescenti e traslato in essi le Anime prelevate. Dopodiché, aperto un portale per un altro mondo, li aveva lasciati entrare per sparire a sua volta. La IA non conosce il motivo di quella scelta e per venirne a capo deve per forza destare i Dormienti. Ma per farlo deve riuscire a convincere le Anime che i corpi in cui albergano sono degli Alter Ego e i veri si trovano addormentati a bordo di un'astronave. L'idea è buona, ma la IA non ha un'Anima, requisito essenziale per accedere nel loro mondo e parte alla ricerca di un pianeta i cui abitanti ne siano provvisti per chiedere loro aiuto. Scelta che farà entrare in gioco una specie senziente senza Anima e un'altra che invece ha imparato a domarla con il renderli immortali.