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2106 - Un anno dopo che tutto precipitò o anche chiamato da alcuni "L'anno buio". Risorse primarie come cibo e acqua cominciarono a diventare sempre più rare e a scarseggiare. Il sangue prendeva sempre più piede e lentamente intingeva e trascinava tutte le strade con sè. L'energia elettrica,impianti di depurazione e stazioni radio erano pressochè inutilizzabili e decadenti dato il mancato personale che o era morto o vagava gemendo e sbraitando come creature uscite direttamente dall'inferno. Il virus dilagava a vista d'occhio e secondo alcune voci che circolarono si cominciò a credere che si potesse contrarre non solo in determinati tipi di frutta come fu all'inizio ma anche in altri alimenti non prodotti dalla famosa multinazionale che causò il disastro e si pensò addirittura per via aerea. Veritiere o meno, il baratro sembrò l'ultimo passo per la maggior parte dell'emisfero occidentale. : "Il filo della Terra si è spezzato". Apparentemente però, ciò non sembrò importare più di tanto alla Resistenza: Un gruppo per la maggior parte formato da civili, evasi di prigione, ex - poliziotti e contadini che successivamente agli eventi della catastrofe si unì e creò una fazione che cominciò a organizzarsi e ad esercitare più tardi la propria tirannia tramite razzie e saccheggi di ogni tipo,in ogni dove e a discapito di chi aveva avuto la malaugurata sorte di averli incontrati. Alcuni avamposti governativi rimasti si ritrovarono ad avere non poche difficoltà nel respingere i loro assalti o a limitare la loro influenza e ad assicurare un po' di "quiete" in più, se così si può intendere, nel raggio di estensione delle zone dove tali rifugi erano stati eretti. Il racconto narra la vicenda di una ragazza, Arianna, che in una serie di sfortunate circostanze si ritrova ad avere a che fare con dei loschi figuri ...
Realtà Spezzata
